Dopo le balenottere azzurre, le balenottere comuni sono le balene più grandi del mondo. L’uomo ha cacciato entrambe le specie fino a portarle quasi all’estinzione. Dopo la messa al bando della caccia commerciale alle balene nel 1976, gli stock di queste creature longeve, ma a crescita lenta, si stanno riprendendo: sulla-a rivista Scientific Reports, ricercatori e registi presentano congiuntamente video e foto di grandi gruppi, fino a 150 balenottere australi, nelle loro aree di alimentazione storiche, un numero superiore a quello mai documentato prima con metodi moderni. Dato il ruolo chiave di queste balene nel riciclo dei nutrienti, anche altre specie dell’ecosistema antartico, come il krill, potrebbero beneficiare della loro ripresa.
L’avvistamento durante una spedizione con la rompighiaccio di ricerca Polarstern nella regione della Penisola Antartica, durante la quale sono stati osservati gruppi di balenottere (Balaenoptera physalus quoyi) di 50 o addirittura 70 esemplari.
La spedizione ha studiato gli effetti del cambiamento climatico sul krill antartico, che costituisce la base della rete alimentare antartica e cresce fino a sei centimetri di lunghezza. Questi piccoli crostacei bioluminescenti sono una fonte di cibo primaria per pesci, pinguini, foche e balene.
Ma le balene non si limitano a mangiare il krill; ne traggono anche beneficio: gli escrementi delle balene fertilizzano l’oceano, poiché le sostanze nutritive che contengono – come il ferro, relativamente scarso nell’Antartico – sono essenziali per la crescita del fitoplancton (microalghe) nell’acqua. A sua volta, il fitoplancton è una fonte di cibo per il krill. Quando la popolazione di balene cresce, gli animali riciclano più nutrienti, aumentando la produttività dell’Oceano Meridionale. Ciò favorisce la crescita delle alghe, che a loro volta assorbono l’anidride carbonica dall’atmosfera attraverso la fotosintesi, riducendo la concentrazione di CO2 nell’atmosfera.
La ripresa degli stock di balenottere sembra essere una tendenza: un anno dopo la spedizione Polarstern, il team di ricerca sulle balene e la BBC sono tornati a Elephant Island con una nave noleggiata e hanno osservato fino a 150 animali. Anche se non conosciamo ancora il numero totale di balene nell’Antartico, a causa della mancanza di osservazioni simultanee, questo potrebbe essere un buon segno del fatto che, quasi 50 anni dopo il divieto di caccia commerciale alle balene, la popolazione di balene nell’Antartico si sta riprendendo.
Per approfondire: Journal Reference:
Helena Herr, Sacha Viquerat, Fredi Devas, Abigail Lees, Lucy Wells, Bertie Gregory, Ted Giffords, Dan Beecham, Bettina Meyer. Return of large fin whale feeding aggregations to historical whaling grounds in the Southern Ocean. Scientific Reports, 2022; 12 (1) DOI: 10.1038/s41598-022-13798-7