Il pesce pagliaccio, Amphiprion polymnus, spalanca la bocca in uno sbadiglio esagerato proprio mentre lo sto inquadrando in close-up, da distanza ravvicinata.
Il flash e’ pronto e già posizionato, la sabbia bianca mi offre uno sfondo un poco inconsueto, ma luminoso e che contrasta piacevolmente con il colore nero del pesce. Tengo a fuoco e scatto al culmine dell’azione, ottenendo un’immagine che presenta un aspetto insolito di un soggetto banale. La bocca sembra spalancata in un urlo aggressivo, liberatorio, cattivo (per un soggetto che la Disney ci ha convinto essere buono).
Al workshop di fotografia naturalistica subacquea, organizzato da Kudalaut Viaggi e da Nosytour, presso il Coral-Eye (isola di Bangka, nord Sulawesi, Indonesia), ho lavorato con un gruppo ristretto e molto attento di allievi proprio su temi come:
- Avvicinarsi il più possibile al soggetto: un dettaglio a volte racconta molto di come vive.
- Utilizzare lo sfondo, a seconda del caso, a volte, scegliendolo prima ancora di scattare la foto, e poi aspettare il soggetto in posizione.
- Miscelare la luce ambiente con quella artificiale nel modo migliore, a seconda del soggetto.
A parte una giornata dedicata alle riprese di ambiente, il tema generale del workshop di Bangka è stato la macrofotografia, che è quanto l’ambiente de nord di Sulawesi offre al meglio.
Segue una breve galleria di foto scattate durante il workshop:
Sfondo nero per far risaltare il granchietto verde (Huenia heraldica), in un’immagine che omaggia la regola dei terzi.
Ambiente con gorgonie
Un classico della zona: il cavalluccio pigmeo Hippocampus bargibanti.
Alla ricerca del soggetto giusto
…trovato… (foto di Paola Moroni)
Foto di gruppo
L’urlo
E per concludere, i migliori scatti degli allievi, scattati durante il workshop:
Lo sbadiglio dello scorfano, colto benissimo nel suo momento culminante da Paola Moroni.
Gamberetto Pliopontonia furtiva. Lo sfondo marziano è il corallimorfario Amplexidiscua fenestrafer, ben illuminato con luce radente da Carlo Zinato.
Il muso di un Bothus pantherinus nell’interpretazione di Gabriele Falcioni, sempre alla ricerca di dettagli molto ravvicinati.
Ritratto di Antennarius commersoni, di Luca D’Amario, che dopo un allagamento ha fatto miracoli con una fotocamera compatta
Grazie a tutti coloro che sono intervenuti, e ci vediamo a Raja Ampat!