Specifiche linee guida per regolamentare i principali settori delle attività sportive e ricreative sono state diramate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in vista della graduale ripresa delle attività nella fase 2-bis. Vediamo rapidamente quelle che riguardano più da vicino la subacquea.
Tutti gli operatori dovranno adeguare procedure, gestione e comunicazione.
Covid 19- e subacquea: i Diving center
- Circa la gestione dei centri diving e delle attività subacquee sportive-ricreative è fortemente raccomandata la dotazione di appositi sistemi informatici per le iscrizioni on-line ai corsi nonchè per la prenotazione delle uscite e partecipazione alle immersioni;
- all’interno dei locali valgono le regole generali sull’igiene e profilassi nonché quelle sulle misure di distanziamento sociale e sugli accessi contingentati;
- attuare lo screening delle condizioni di salute e della temperatura per gli utenti del Centro e accesso vietato in caso di temperatura superiore a 37,5 o sintomi riconducibili alle patologie afferenti l’epidemia in atto;
- ogni utente dovrà compilare apposita autocertificazione sull’assenza di tali sintomatologie, nonché la dichiarazione di non essere stato a contatto stretto con soggetti in situazione di contagio nota;
- fornire adeguata informazione agli utenti sulle misure di prevenzione adottate, il distanziamento e la sistematica sanificazione dei locali.
E’ preferibile che ogni partecipante alle immersioni utilizzi la propria attrezzatura che i responsabili del Centro Diving o gli istruttori dovranno verificare, oltre a dover garantire l’adozione di opportune precauzioni per evitare il contatto diretto con le attrezzature e la loro possibile contaminazione. Gli utenti sprovvisti dell’attrezzatura, potranno noleggiarla presso il Centro purchè preventivamente sanificata.
L’organizzazione delle uscite, la sanificazione delle attrezzature
Il Centro dovrà adeguare l’organizzazione delle uscite in funzione di questo e limitare, se necessario, il numero di immersioni quotidiane.
- L’attrezzatura, sanificata e non, andrà custodita in spazi dedicati e distinti e dovrà essere opportunamente “segregata” in involucri chiusi, una volta sanificata.
- Ci sono poi le misure da adottare su barche e gommoni da immersione. E dunque a bordo distanza di almeno 1 metro tra le persone, utilizzo generalizzato di guanti e mascherine e sistemi di igienizzazione delle mani; posti a sedere assegnati e spostamenti a bordo consentiti solo per motivi di assoluta necessità e nel rispetto delle misure minime di distanziamento sociale.
- Inoltre, è inibito l’uso di contenitori d’acqua comuni per il risciacquo delle maschere che dovrà essere assicurato dal responsabile del Centro diving con misure alternative per evitare la contaminazione delle attrezzature;
- assicurare sistemi di controllo di sicurezza pre-immersione alternativi al cosiddetto “Buddy Check”, ossia al “controllo del compagno d’immersione” e procedure alternative alla condivisione di gas in caso di emergenza, quale ad esempio l’utilizzo di una o più fonti d’aria alternative, in funzione del numero dei partecipanti all’immersione, correttamente igienizzata e sanificata prima dell’immersione;
- garantire procedure di igiene e DPI per la gestione della ricarica delle bombole e/o dei rebreather; prevedere dispositivi per evitare il contatto diretto in caso di primo soccorso o manovre di rianimazione; procedure operative e piani di emergenza aggiornati a cura del responsabile del Centro diving.