Le liste delle migliori immersioni spesso fanno riferimento esplicito a punti di immersione impegnativi, che richiedono brevetti avanzati, magari penetrazioni dentro grotte o relitti, miscele, soste di decompressione: tutte cose meravigliose, a cui però si arriva per gradi.
Non è vero che una bella immersione debba per forza essere profonda!
Hai appena finito il corso open, hai in mano il tuo brevetto, un nuovo mondo ti si apre davanti. Possibile che tu debba aspettare l’advanced, la specialità deep, eventuali corsi tecnici per cominciare a divertirti? No, esistono immersioni a 18 m o meno che a mio parere entrano di diritto tra i migliori siti in assoluto dove immergersi, e si prestano a chi voglia fare pratica con delle vere immersioni prima di passare a quote più impegnative.
Prendiamo in considerazione qui immersioni in acque italiane, e ci scusiamo in anticipo per le molte dimenticanze che di sicuro faremo. Un elenco di 10 punti è per forza un punto di partenza. Anzi, chiediamo la vostra collaborazione per completare la lista aggiungendo nei commenti altri siti, che magari non conosciamo direttamente, e rendere la nostra lista veramente completa.
Le migliori 10 immersioni d’Italia per Open Water.
1. Capo Noli (Liguria)
Ci si immerge da riva, e in poca acqua, su un fondo sabbioso, si cominciano a vedere animali meravigliosi e mitici, come i cavallucci marini. Possibile incontrare nudibranchi di ogni specie, e, secondo la stagione, pesci san Pietro e rane pescatrici, accanto ai pesci prete, alle tracine, ai succiascoglio. E poi mormore, saraghi, orate, blennidi e gobidi, tordi grigi. Il fondale prosegue degradando verso alte profondità, ma entro i 18 m è il meglio.
2. Punta Torretta (Portofino)
Il Parco di Portofino ha moltissime immersioni, quasi tutte si possono approcciare a vari livelli, a seconda dell’esperienza. Cito Punta Torretta che mi pare la più interessante e completa dal punto di vista biologico, perché a 18 m si possono già vedere specie tipiche di acque più profonde, come il corallo rosso e le gorgnie rosse. Prima di arrivare a quella profondità si attraversano foreste di gorgonie bianche e gialle, popolosissime praterie di Posidonia, banchi di salpe, barracuda, cernie e tutti i pesci tipici di quest’area.
3. Parco di Miramare (Trieste)
L’oasi marina di Miramare è gestita dal Wwf. Prima di infilare la muta, non perdetevi il museo dedicato alle specie ittiche dell’alto adriatico che poi ritroverete nell’immersione. Si entra in acqua dalla riva e si pinneggia fino a raggiungere il costone, proprio sotto l’imponente castello di Miramare, dove si comincia l’immersione vera e propria. La profondità non supera mai gli otto metri, e non presenta nessun problema di consumo d’aria o di tempi di permanenza. Sotto, trovate un completo campionario di fauna adriatica. Notevoli i blennidi.
4. Picchi di Pablo (Isola d’Elba)
Un’immersione che si può effettuare a più livelli: la parete verticale che scende fino a 35 metri presenta dei grossi gradoni sia a 12 che a 18 metri, dove la parete è ricca di anfratti ricoperti da spugne e margherite di mare che creano paesaggi dai colori brillanti.
Piccole cernie si affacciano incuriosite e dal blu poco distante nuvole di castagnole e menole trovano riparo da dentici e barracuda che salgono dalle acque più profonde in cerca di cibo. Si tratta di un percorso molto semplice, sempre poco distante dal punto di ancoraggio con discesa lungo la catena di una delle boe d’ormeggio del progetto Lina di Boe del Comune di Capoliveri.
5. Relitto Nicole (Conero, Marche)
A circa due miglia dal porto di Numana in direzione sud est, dopo circa 10 minuti di navigazione, raggiungiamo la motonave Nicole affondata nel gennaio del 2003. L’immersione su questa nave è uno dei tuffi di più entusiasmanti che si possa trovare nel medio adriatico a così bassa profondità.
La nave giace infatti su un fondale di 13/14 mt ed è in perfetto assetto di navigazione. Ormeggiando a prua o a poppa la si può visitare esternamente in modo completo in una sola immersione. La Nicole è lunga 120 mt e le sue parti più importanti sono il castello di prua con i magazzini e le officine, oltre ai verricelli salpa ancore e quello di poppa con tutta la parte delle stanze da letto i bagni la cucina e le eliche. La nave in pochissimo tempo è stata completamente ricoperta da cozze ascidie e spugne di ogni genere, nuvole di pesce (boghe/ saraghi/ mormore) la avvolgono e rendono questa immersione molto particolare.
6. Secca di Porto Leccio (Costa Paradiso, Sardegna)
Ecco un’altra immersione che si può prendere a diversi livelli. Le pareti scendono fino attorno ai 30 metri, ma ancorando in mezzo ai due pinnacoli della secca si inizia l’immersione in 7 metri di acqua e si scende gradatamente fino a 18 metri in un turbinio di pesci tra i quali ricordiamo castagnole, donzelle, saraghi, occhiate, salpe in branchi numerosi e non ultimi i barracuda.
Durante il tragitto si vedono frequentemente polpi a passeggio o rintanati a protezione delle uova e una volta arrivati alla quota dei 18 metri si possono ammirare i primi rami di corallo rosso con i bianchi polipi espansi alla ricerca di nutrimento per poter crescere.
Non di rado è possibile imbattersi in grossi pesci quali mustelle, corvine e saraghi oltre alla presenza di una bella cernia nella sua tana alla quota di 9 metri.
7. Parco sommerso di Baia (Napoli)
Se vi affascinano le antichità e siete appassionati di archeologia, allora non perdetevi il parco delle Ville Romane. Siamo nei Campi Flegrei. Il fenomeno del bradisismo, presente anche in età romana, ha causato lo sprofondamento di questa importante area archeologica, salvaguardando sotto un manto d’acqua, le ville e l’antico porto Giulio nei secoli a venire.
Accanto ad un percorso terrestre, il parco, offre una decina di siti visitabili solo dai fortunati sub. A parte la torre del faro che scende a – 24, tutti gli altri siti si trovano a meno di dieci metri di profondità. Sarà come immergersi nella piscina dove abbiamo imparato ad usare l’autorespiratore, con la differenza che tutto attorno abbiamo mosaici e statue antiche.
8. Le Formiche (Ponza)
Sono forse il più rinomato tra i punti d’immersione dell’isola; una serie di scogli affioranti che scendono verso un fondo sabbioso fino a raggiungere i 54 mt, Accessibile a subacquei di ogni livello, consentono serie di molteplici immersioni, tutte caratterizzate da ambienti diversi fra loro che accolgono biocenosi ricche di mille colori.
Alle profondità inferiori, oltre a un insolito rigoglio di vita, incontriamo un imponente arco naturale dalla volta completamente tappezzata di Parazoanthus. il passaggio è davvero suggestivo, ed è solo la parte che precede l’ingresso di una grotta lunghissima ricca di vita e di colori.
9. Sito Archeologico di Kaulon (Monasterace, Calabria)
Ecco un’altra immersione che entusiasmerà gli appassionati dell’antichità. Una vasta area sprofondata in seguito a un bradisisma si trova attualmente tra i 7,5 m ed i 5 m di profondità ed è caratterizzata dalla presenza di numerosi elementi architettonici lavorati e semilavorati. Si tratta di rocchi di colonne (parti del fusto) e di basi di colonne ioniche scanalate, di blocchi squadrati di varie dimensioni, di blocchi grezzi di cava e di bitte di ormeggio.
L’importante giacimento subacqueo, costituito da oltre 200 reperti, è stato interpretato come un’area di lavorazione di elementi architettonici o come un tempio in corso di costruzione, non ultimato per ragioni ancora non ben definite. Quanto alla cronologia delle colonne, grazie a confronti stilistici, è da fissarsi probabilmente tra il 480 ed il 470 a.C.
10. Scoglio del Medico (Ustica)
Considerato uno dei siti di immersione più spettacolari del Mediterraneo, lo scoglio del Medico, deve il suo nome ad un adattamento dialettale dall’originale “Scoglio Omerico”. Il sito si presenta con uno scoglio affiorante a poche decine di metri dalla zona della riserva integrale, dove è possibile effettuare varie immersioni differenti, tutte caratterizzate dall’acqua cristallina e dall’enorme quantità di pesce.
La ricchezza del coralligeno contribuisce a rendere questo posto uno dei Punti di immersione più belli di tutto il mediterraneo. Anche senza scendere a livelli profondi qui è possibile vedere pesci in abbondanza in un ambiente incredibilmente frastagliato, con indimenticabili giochi di luce e caroselli di ricciole e barracuda che nuotano nel blu; saraghi, salpe e corvine accompagnano i subacquei per l’intero giro intorno allo scoglio.
Finito. Come in tutte le selezioni di sicuro avremo scordato qualche sito, di sicuro ci sarà chi dirà “ma come, avete dimenticato… “.
Facciamo così, aiutateci a completare l’elenco di tutti i siti migliori per l’immersione, godibili a 18 m di profondità. Pronti, via, usate lo spazio di seguito per i vostri commenti.
Interessante
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Ma le terminologie devono essere per forza in inglese?
Dillo in italiano!
Isola di Bergeggi
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Secca delle Stelle (Finale Ligure)