Le Mante-affascinanti e misteriose
“La sagoma di una manta si staglia nera contro la sabbia bianca della laguna, il dorso illuminato dai raggi solari… volteggia e volteggia, poi sale a bocca aperta verso la superficie per sfamarsi del denso brodo di microrganismi che vi galleggiano”
Ecco racchiuso in due righe, l’incontro con la manta! Animale incredibilmente affascinante e misterioso. La sua forma particolare, con ali e corna, gli ha fatto dare il nome di diavolo del mare. Il realtà di diavolo non ha proprio niente! E’ un animale innocuo, se non viene disturbato solitamente non è infastidito dalla presenza dell’uomo ed è facile avvicinarsi anche tanto…
Anche la manta (Manta birostris) appartiene ai pesci cartilaginei, come gli squali e le altre razze. E’ la più grande razza e può raggiungere i 9 metri di apertura alare. Vive di preferenza in acqua calde e temperate e sulle barriere coralline dove c’è abbondanza di cibo, ma ci sono anche nel Mediterraneo (sebbene ormai in via di estinzione).
Nuota muovendo su e giù le sue grandi pinne pettorali a forma di ali che le danno quell’aria così graziosa e leggiadra ed in realtà spingono un corpo enorme e massiccio. Le ali e la coda corta gli consentono di fare looping acrobatici (anche fuori dall’acqua) molto spettacolari.
Si nutre di plancton e di piccoli pesci che, anche per sbaglio, ci si trovano in mezzo. Pur non essendo un animale particolarmente gregario, se ne incontrano gruppi anche molto numerosi in zone con particolare infiorescenza di plancton (per esempio nel periodo di riproduzione dei coralli, di particolari condizioni di corrente, ecc), sui reef e dentro le lagune. Ma la loro presenza è anche riportata in zone in cui vi sono le stazioni di pulizia. Qui i piccoli pulitori (della famiglia dei labridi o pesci angelo) le ripuliscono da parassiti, pelle morta, avanzi di cibo, ecc. Entrano ed escono dalla loro bocca e branchie rendendo un gran servizio alla manta, la quale non può né recarsi dal dentista né dall’estetista per un buon peeling… sui pesci pulitori ci sarebbe molto da dire ma ne parleremo in un altro articolo più avanti (Anzi vorrei invitarvi a segnalarmi gli argomenti che vi interessano di più!!)
Nonostante le sue grandi dimensioni, la sua natura relativamente docile, la rende facile preda per molti grandi predatori tra cui gli squali di grandi dimensioni, le orche e anche l’uomo (in molti paesi si fanno ancora stragi di mante, per poi vendere la carne e le pinne per pochi dollari!).
La manta è vivipara ed il feto si sviluppa all’interno dell’utero materno. Nascono da 1 a 2 piccoli, già completamente formati che crescono molto rapidamente fino alla taglia adulta.
Le macchie e disegni sul ventre delle mante sono un tratto distintivo unico e con questi è possibile riconoscere ogni individuo. Di recente è nato un database di raccolta di immagini di mante con il fine di seguirne le migrazioni e studiare questi maestosi animali.
Dove incontrare le mante
Maldive: il periodo migliore è sicuramente quello che va da luglio a novembre, negli atolli di Ari, Baa e anche Male Sud. Le mante nuotano vicino alla superficie e gli incontri più straordinari si fanno a snorkeling.
Socorro: famosissimo per le immersioni e snorkeling tra mante e delfini; il periodo migliore è febbraio, marzo, aprile
Komodo: Il periodo migliore per incontrare le mante va da dicembre a febbraio, ma è il periodo delle piogge e non ideale per gli altri incontri marini.
Costa Rica: Al largo di Catalina Island, un vero paradiso sommerso ma forse più adatto ai subacquei che agli snorkelisti. Il periodo con maggiore concentrazione di mante va da dicembre a marzo.
Hawaii: Nella Kona Coast si incontrano spesso le mante, ma il modo più sicuro per vederle è uscire per uno snorkeling notturno con una delle numerose barche che lo organizzano. Le luci della barca attirano plancton e pesciolini e di conseguenza le mante…
E tu dove hai incontrato le mante?