Giunto ormai alla quarta edizione, il Trofeo Isotta si sta confermando come uno degli appuntamenti annuali più importanti nel panorama delle competizioni agonistiche di fotografia subacquea. La passione sia della famiglia Isotta, che ha molto creduto e investito in questa bella iniziativa, sia degli assistenti, come Giorgio Cavallaro e Umberto Natoli, hanno contribuito nelle varie edizioni a far crescere la qualità dell’evento, cercando di prevedere e correggere le inevitabili problematiche organizzative che le prime edizioni, da considerare di rodaggio, avevano messo in luce, e che oggi si possono considerare brillantemente superate.
Un grande aiuto va riconosciuto quest’anno anche ad Elio Nicosia, che non solo ha partecipato in qualità di concorrente, piazzandosi tra l’altro al terzo posto nella classifica reflex, ma ha anche aiutato notevolmente l’organizzazione per la raccolta e il riordino delle foto di tutti i concorrenti, sia nella prima che nella seconda giornata.
Altro aiuto è venuto da Arcangelo Pandi, concorrente fisso fin dalla prima edizione, ma che quest’anno, impossibilitato ad immergersi per problemi fisici, ha voluto essere comunque presente ed ha curato il servizio fotografico esterno dell’evento.
Ottima è risultata la scelta di concentrare i partecipanti all’evento, quindi tutti i concorrenti, gli assistenti e gli organizzatori, in un’unica grande imbarcazione diving dotata degli spazi necessari a consentire una comoda sistemazione delle attrezzature subacquee e fotografiche e un’agile manovra delle stesse.
I tempi sono stati quindi ottimizzati al massimo, anche nelle pause dedicate a momenti di ristoro per la prima giornata e al pranzo della seconda, tutto organizzato a bordo. Possiamo solo definirla eccezionale l’assistenza di Stefano Donnini del Cala Galera Diving Center sia per la completezza e qualità dei servizi diving offerti sul suo catamarano, sia per la qualità delle due ottime cene consumate nel suo ristorante, dove è stata anche effettuata la premiazione. Dal punto di vista agonistico, in quest’edizione, oltre alla sezione macro e alla sezione ambiente con grandangolo, è stata prevista la sezione creativa.
Le categorie previste sono state due, reflex e compatte. I premi sono stati assegnati ai primi tre classificati per categoria con calcolo sulla valutazione media delle tre categorie: in pratica è stato valutato il portfolio, con metodo matematico. In proposito la famiglia Isotta si ripropone per le prossime edizioni di sentire le opinioni dei partecipanti e di effettuare una riflessione sull’eventuale possibilità di effettuare una variazione migliorativa dei criteri di valutazione previsti.
Tutto ciò nello spirito del Trofeo Isotta, che deve essere un concorso senza rigide e immodificabili imposizioni di regolamento, dove tutti possono essere ascoltati per renderlo progressivamente nel tempo ancora più affascinante ed equo. La giuria era formata dai votanti Alessandro Tomassi, Franco Chiossi e Francesco Turano, e da Umberto Natoli in qualità di Presidente della giuria, non votante, e coordinatore.
Le valutazioni sono state assolutamente allineate e i lavori hanno richiesto di conseguenza un tempo abbastanza ridotto. La giuria, per bocca del presidente e coordinatore, ad inizio gara, è stata anche molto ferma a raccomandare l’assoluto rispetto dell’ambiente, senza spostamenti di animali dal proprio naturale substrato, esortando anche tutti i concorrenti a mantenere il proprio comportamento nello spirito altamente sportivo che ha caratterizzato il Trofeo Isotta fin dalla prima edizione.
Vincitore assoluto della categoria reflex è stato Daniele Maggi, seguito da Davide Lombroso e terzo Elio Nicosia. Tutti validissimi i loro portfolio con foto uniformemente di qualità elevata in tutte le quattro le sezioni, con stacchi di punteggio molto contenuti, tanto che possiamo definire la classifica dei primi tre concorrenti, combattuta sul filo di lana e molto ponderata dalla giuria. Per singolo tema si sono aggiudicati il primo posto: Maurizio Longhitano nella categoria pesce, Primo Cardini nella categoria macro, Daniele Maggi nella creativa, Elio Nicosia nell’ambiente con grandangolo.
Stefano Cerbai si aggiudica per la seconda volta, dopo l’edizione 2015, il primo premio nella categoria compatte, e in particolare la sua foto della murena con i gamberetti pulitori è stata riconosciuta da tutti come la più bella macro della competizione (foto di apertura). Secondo e terzo posto Flavio Matteucci e Stefano Raho.
Di gran valore i premi che tradizionalmente la famiglia Isotta assegna ai vincitori, costituiti da custodie subacquee reflex per i primi classificati nelle due categorie Reflex e compatte e a seguire: una custodia per flash Nikon, sistemi di bracci, una custodia per Go Pro, oltre alla statuetta ricordo. Come sempre la famiglia Isotta ha mostrato la sua grande generosità offrendo a tutti i partecipanti vari gadget, come magliette e borse e non è mancato mai il buon vino veneto, offerto in barca e durante le cene, per festeggiare questa bellissima festa del mare e della fotografia subacquea.
Articolo di Umberto Natoli, pubblicato per gentile concessione di Giorgio Cavallaro.