Abbiamo parlato la volta scorsa di come il suono del reef sia importante per l’orientamento delle larve che vi tornano per compiere la metamorfosi e passare alla vita adulta.
Chi è responsabile di questo suono? In realtà si tratta di un panorama sonoro (soundscape) misto, fatto delle voci dei pesci, del rosicchiare dei ricci, del rumore delle onde, ma la parte del leone (o meglio delle uova fritte, così chi fa riprese video notturne chiama il rumore di fondo che accompagna il sonoro registrato in presa diretta) la fanno dei piccolissimi gamberetti detti alfeidi.
Gli alfeidi hanno chele asimmetriche. La più grossa delle due è modificata con un meccanismo a scatto nel dito che, azionato, emette un potente suono schioccante (snap, da cui il nome in inglese di snapping shrimps dato al gruppo). E schioccano in continuazione, per richiamarsi tra loro, per affermare la loro dominanza in un territorio, addirittura in certi casi per stordire la preda!
Ebbene, l’acidificazione degli oceani (dovuta all’aumento della CO2) modifica il comportamento dei gamberi e provoca una diminuzione di intensità e frequenza del suono degli alfeidi, con conseguenze dirette per i poveri gamberi, e indirette per tutto l’ecosistema, in quanto si modifica il panorama sonoro che guida le larve di tutti gli animali.
Non siamo noi a dirlo, ma il lavoro viene da specialisti dell’Università di Adelaide. Chi volesse approfondire, se capisce l’Inglese può guardare il simpatico video di seguito.