Buona visibilità ed immersioni nei laghi sembrano a detta di molti subacquei due termini incompatibili.
Tuttavia questo è solo un luogo comune molto difficile da sfatare.
L’origine di questa credenza è dovuta al fatto che la maggior parte dei subacquei prova l’immersione in acque dolci nel periodo estivo, per riprendere familiarità con le attrezzature, per effettuare le prime uscite di corso o più semplicemente perché “fa più caldo”. Sebbene è proprio durante questi mesi che troviamo le migliori condizioni climatiche (temperature acqua ed aria) è proprio l’opposto per quanto riguarda la trasparenza dell’acqua.
L’aumento delle temperature ed il sole favoriscono infatti lo sviluppo delle alghe, che riducono fino quasi a zero il grado di limpidezza dei laghi soprattutto nella zona superficiale (i primi venti/trenta metri), strato che risente del maggior sbalzo termico tra i mesi caldi e quelli freddi.
Ma questo è in ogni caso un fenomeno limitato nel tempo; coincide infatti con l’innalzamento delle temperature per poi stabilizzarsi e tornare lentamente alla normalità per tutto il resto dell’anno, fino ai mesi freddi dove la trasparenza dell’acqua diventa eccezionale. E non solo, anche nei mesi estivi non è difficile una volta arrivati oltre i venticinque, trenta metri vedere l’acqua diventare cristallina.
Certo immergersi nei mesi invernali e/o oltre i trenta metri ci porterà ad affrontare temperature dell’acqua ben al di sotto dei nove gradi, rendendo quasi indispensabile l’uso di una muta stagna e qualche accorgimento in più alla nostra attrezzatura. Ma resta che la frase: “ cosa andate a fare al lago, che non si vede a un metro” è quasi del tutto infondata.
La trasparenza dell’acqua, varia moltissimo da un lago all’altro; nello stesso lago, da una zona all’altra e come abbiamo visto secondo le stagioni e delle condizioni atmosferiche, anche queste ultime infatti, come piogge intense, moto ondoso, correnti e sesse (vd nota), possono contribuire ad alterare la visibilità.
Sarà quindi la scelta del giusto periodo ed un po’ di conoscenza del posto che ci regaleranno bellissime immersioni anche nei numerosi laghi d’Italia, con ambienti suggestivi e spettacolari che erroneamente si pensano nascosti dalla scarsa visibilità dell’acqua.
Per darvi un idea qui sotto trovate due foto scattate sul Lago di Como nello stesso punti d’immersione ma in differenti stagioni, la foto di sinistra è stata fatta nel mese di maggio, mentre quella di destra nel mese di gennaio, a voi ogni commento…
Nota – Sesse: i laghi sono soggetti ad una serie di movimenti causati dal vento, detti sesse, veri e propri spostamenti periodici di acqua da una parte all’altra del bacino, osservabili come veri e propri dislivelli tra una parte e l’altra della costa.
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