Benvenuti al terzo appuntamento con la nostra rubrica dedicata alla Video ripresa subacquea, la volta scorsa abbiamo analizzato le varie telecamere in commercio cercando di capire quale può essere la più adatta alle nostre esigenze.
Attraverso quest’articolo vedremo: caratteristiche, materiali e comandi delle varie custodie in modo da farvi un’idea più precisa ed eventualmente saper scegliere al meglio durante un acquisto.
Una raccomandazione prima di iniziare, non si compra una telecamera alla cieca e poi si va in cerca della custodia, prima si fa una ricerca per capire quali modelli vengono scafandrati dalle aziende più importanti e poi si decide. Si può rischiare di comprare una telecamera per cui non è prevista la custodia e a volte adattarle può dare dei risultati molto deludenti.
La Custodia Subacquea
Materiali
Le custodie sono costruite principalmente in 2 materiali: Alluminio e Policarbonato, anche se qualcuno ha cominciato a farle in fibra di carbonio.
ALLUMINIO:
PRO – può essere stampato o tornito dal pieno, ha il vantaggio di essere molto resistente agli urti, non è sensibile alla pressione idrostatica mantenendo una precisione assoluta dei vari comandi meccanici.
CONTRO- peso della custodia e prezzo di acquisto.
POLICARBONATO:
PRO – è un materiale molto leggero, lo si può trovare trasparente o colorato, solitamente è uno stampo, il prezzo di partenza è molto più basso dell’alluminio.
CONTRO – minor resistenza agli urti e sensibilità alla pressione idrostatica. In alcuni modelli la pressione deforma leggermente la custodia e c’è il rischio che i comandi meccanici non funzionino.
Guardando pro e contro si può intuire che l’alluminio sia superiore come materiale, questo però non vuol dire più affidabile, ci sono alcune ditte produttrici di custodie in policarbonato che fanno prodotti molto validi, in campo professionale però, mi orienterei sull’ alluminio.
Chi vi scrive usa l’alluminio, diciamo che sono sempre di corsa e non presto molta attenzione alle custodie con cui lavoro, proprio per questo motivo uso solo alluminio.
Universale o Dedicata
Dopo aver scelto il materiale con cui è costruita devo decidere se prendere una custodia dedicata ad un modello ben preciso oppure se scegliere una custodia universale che va bene per diversi modelli.
Chiaramente qui i prezzi sono molto diversi e la scelta è fortemente condizionata dal nostro budget di spesa .
Custodia Universale:
costo inferiore, maggiore volume per poter ospitare diversi modelli, in alcuni casi comandi parziali, ottiche non dedicate.
Custodia dedicata:
costo alto, volumi ridotti al minino, gestione comandi totale, ottiche grandangolo dedicate ad uno specifico modello di telecamera.
Chiaramente la qualità delle custodie dedicate, visti pro e contro risulta superiore, ci sono però oggi sul mercato delle custodie universali che offrono delle prestazioni ottime con il vantaggio di essere riutilizzate in futuro per altri modelli di telecamere.
Comandi
Le telecamere hanno diversi comandi, nell’articolo della volta scorsa abbiamo visto nel dettaglio le varie funzioni, nella figura in basso sono elencati quelli che dovremmo poter comandare quando siamo sott’acqua.
Proprio l’utilizzo di questi comandi può fare la differenza sul livello qualitativo dei nostri filmati, negli articoli futuri capiremo come usarli al meglio sott’acqua per avere la miglior resa possibile.
Si dividono in Meccanici ed elettronici. Alcune custodie sono completamente meccaniche, altre sono miste e altre ancora sono completamente elettroniche.
Qui ci sono scuole di pensiero diverse, chi vuole solo elettronico e chi vuole solo meccanico, io personalmente sono sempre stato un sostenitore dei comandi meccanici, ma in questi ultimi anni ho avuto modo di avvicinarmi alle pulsantiere elettroniche.
ELETTRONICI:
PRO – facilità di utilizzo, precisione del comando, possibilità di utilizzare la custodia con una mano sola .
CONTRO – costi alti, in alcuni casi batterie interne da cambiare, allagamenti, malfunzionamento scheda elettronica .
MECCANICI:
PRO – su custodie dedicate massima affidabilità
CONTRO – su custodie universali gestione comandi parziale
Abbiamo visto fino ad ora diversi pro e contro, quindi penserete che sia facile trarre le conclusioni, in realtà non è così, per prima cosa dobbiamo scontrarci con il nostro budget e poi dobbiamo imparare che ci sono custodie e custodie, tenete sempre a mente il motivo per il quale vi avvicinate a questo mondo, se siete degli amatori cercate il giusto compromesso, se siete dei professionisti o volete intraprendere questo mestiere, dovete puntare al meglio !
Se acquistate una telecamera consumer fate attenzione ai comandi, tantissime hanno quasi tutto touch screen e quindi i comandi meccanici in questo caso non sarebbero il massimo !
Le Ottiche
Veniamo ora ad una delle parti più importanti della nostra custodia subacquea, l’ottica o oblò correttore.
Possono essere di policarbonato o di cristallo ottico e si dividono in: oblò piano, oblò sferico, oblò correttore ottico e oblò ultragrandangolare.
Naturalmente, l’ottica grandangolare, sott’acqua fa la vera differenza quando si tratta di riprese d’ambiente, questo è dovuto al fatto che si riduce al minimo la quantità di acqua tra noi e il soggetto, aumentando la qualità delle nostre immagini, avremo modo di parlarne nel dettaglio negli articoli futuri.
L’oblò piano al contrario, sott’acqua, riduce il campo visivo di 1/3 facendoci allontanare dal soggetto per poterlo riprendere nel suo insieme con conseguente caduta della qualità verso il basso, io lo userei solo per fare riprese macro.
L’oblò sferico invece ha la caratteristica di mantenere invariato l’angolo di ripresa della mia telecamera, quindi se è dotata di un buon grandangolo, sono avvantaggiato.
Nella foto di seguito trovate pregi e difetti .
uno dei problemi più diffusi nelle custodie universali è la centratura dell’ottica, se fatta male crea delle fastidiose aberrazioni soprattutto ai lati delle nostre immagini, nei casi più disperati vistose vignettature, per questo motivo hanno quasi tutte oblò piani.
Gli Oring
Sono le guarnizioni che fanno da tenuta all’acqua, ci sono di 2 tipi, quelli che richiedono l’uso di lubrificanti al silicone e quelli che funzionano a secco, si distinguono dal colore: neri i primi e arancio gli altri.
Io preferisco quelli a secco, c’è meno rischio che ci si attacchino dei peli o dello sporco, però non possono essere usati in tutti i punti della custodia.
Monitor
Il monitor è una di quelle cose che in una custodia subacquea non dovrebbe mai mancare, infatti, avendone uno a disposizione sopra la custodia o nella parte posteriore, si riesce ad impugnare meglio il nostro sistema e non ci costringe a movimenti strani per poter guardare nel mirino a traguardo, in questo modo riesco a stare più stabile dando una certa fluidità alle mie immagini.
Altri vantaggi da non sottovalutare sono: controllo in tempo reale se il bilanciamento del bianco è corretto, monitoraggio più accurato sulla copertura luminosa, controllo dell’esposizione migliorato.
Esistono diverse soluzioni più o meno costose: monitor separato che di solito si piazza sopra la custodia, monitor posteriore chiamato “dorso monitor” e un semplice specchietto o incavo nella custodia stessa che vi fanno utilizzare direttamente il display della telecamera, valutate voi in base alle vostre finanze ma assicuratevi di averlo.
Un’ultima cosa, oggi parecchie telecamere consumer non hanno più il mirino a traguardo, quindi durante l’acquisto valutate anche questo problema.
Accessori
Esistono tanti tipi di accessori, eccone brevemente alcuni, i più importanti li vedremo in dettaglio nei prossimi capitoli.
- uscita video secondaria
- porta filtri interno Ur-Pro
- allarme umidità
- microfono esterno
- cavalletto subacqueo
- valige per trasporto rinforzate
E per finire: alcune regole per la preparazione della custodia:
- si prepara sempre a casa con tutta calma
- evitare di lasciarla al sole
- proteggere l’ottica
- togliere gli o-ring per ingrassarli, farlo abbastanza spesso
- mettere pochissimo grasso al silicone sulle dita e poi inumidire gli o-ring
- togliere gli o-ring se la custodia rimane ferma per parecchi mesi, potrebbero ovalizzarsi
- fare sempre una immersione con custodia vuota quando non si è sicuri
Bene anche questo articolo è giunto al termine, chiuderei con una frase che tanto tempo fa mi disse un mio amico …
Non è importante sapere se una custodia subacquea si allagherà, sarebbe più importante sapere quando si allagherà!
Nel prossimo articolo parleremo delle tecniche di ripresa terrestre e del linguaggio televisivo