Si dice normalmente che conosciamo meglio lo spazio esterno rispetto ai nostri mari.
Sappiamo bene che i reef mondiali sono minacciati dal cambiamento climatico, dall’acidificazione degli oceani, dalla pesca illegale e da moltissime altre attività umane. Ma come stanno esattamente i reef del mondo? Qualè davvero la loro situazione adesso? Gli studi esistenti sono puntiformi, riguardano piccolissime porzioni di reef, su scala umana. È difficile di solito estrapolare i dati per coprire le molte aree non studiate.
La NASA, con lo scopo di fotografare il reale stato di salute dei reef del mondo, lancia un programma triennale di studio: utilizzerà dei sofisticati strumenti che dall’alto, da un aereo, sono in grado di fotografare con colori diversi i coralli vivi rispetto ai coralli morti e coperti di alghe. La campagna è detta CORAL (acronimo di COral Reef Airborne Laboratory).
La campagna triennale studierà in modo estensivo una percentuale dei reef mondiali che si valuta attorno al 2-3% del totale, ma l’evoluzione successiva sarà quella di avere un satellite che, orbitando attorno al pianeta, invii in modo continuo dati sulla salute dei reef.
È incredibile quanto poco sappiamo dei nostri mari, ed a parer mio è significativo che se ne accorga la NASA, ente che finora si era occupato delle esplorazioni spaziali. Forse qualcuno che conta ha finalmente capito dove sta il vero problema?