La mascherina e il guanto anti coronavirus stanno diventando di uso comune nella primavera 2020, caratterizzata ahimè dall’infezione del Covid-19.
L’emergenza sanitaria, per quanto seria e grave, non dovrebbe farci dimenticare lo smaltimento corretto dei rifiuti, che resta una base per proteggere i delicati ecosistemi del nostro pianeta, altrimenti usciremo dalla crisi sanitaria solo per precipitare in un’altra grave crisi ecologica. Non dimentichiamo che secondo il parere di scienziati molto più autorevoli di me, proprio il declino della biodiversità e i cambiamenti climatici sarebbero alla base dell’insorgere di questa nuova pandemia.
Senza entrare nel merito sulla loro utilità, c’è da chiedersi come questi oggetti vadano smaltiti una volta usati.
Non ci smentiamo mai, siamo capacissimi di sbarazzarcene gettandoli per strada quando non ci servono più. Fanno ormai parte dell’arredo urbano anche quelli, tra le carte stracce e le cicche di sigaretta, e poi dove vanno a finire? Ma in mare, prima o dopo. Senza dimenticare che se siamo portatori del virus, anche se asintomatici, gettando in ambiente i guanti e le mascherine usati possiamo infettare altre persone.
Durante un viaggio esplorativo sulle isole di Soko (Hong Kong), un team di OceansAsia, organizzazione per la conservazione marina, ha trovato cumuli di mascherine depositate sulla spiaggia.
Sono i nuovi sacchetti di plastica: una mascherina o un guanto ingerita da una tartaruga o un cetaceo, ad esempio, potrebbe facilmente rimanere bloccata nel sistema digestivo di questo animale, uccidendolo. Inoltre i materiali plastici con cui sono realizzati si frammentano lentamente in micro-plastica, che entra nelle catene alimentari, con effetti devastanti.
La mascherina e il guanto: come smaltirli?
Come e dove gettare i guanti?
Dipende dal tipo di guanti. Prima di capire dove gettarli, infatti, è importante conoscere i diversi tipi di guanti usa e getta che abbiamo disponibili sul mercato.
I guanti in lattice, quelli da chirurgo per capirci, sono fatti con un prodotto naturale, resistente ed elastico, ottenuto dalla linfa degli alberi della gomma. Alla fine del loro utilizzo comunque i guanti in lattice devono essere smaltiti nell’indifferenziato.
I guanti in nitrile: non è possibile smaltirli con un processo di riciclaggio specifico, per cui vanno dritti nel cestino della indifferenziata. Il nitrile è una gomma sintetica elastica, dotata di resistenza meccanica.
I guanti in vinile: hanno altra sorte visto che sono in polivinilcloruro (PVC), che va smaltito nella raccolta differenziata della plastica. Questi guanti professionali hanno una sensibilità e una resistenza minore rispetto a quelli in nitrile ma l’aggiunta dei plasticizzanti li rende malleabili, modellabili, morbidi ed elastici.
Come e dove gettare le mascherine?
La mascherina era considerata davvero efficace da molti solo dove c’è un’elevata circolazione del virus (negli ambienti chiusi, dove le distanze tra individui sono ravvicinate). Ma anche l’OMS sta rivedendo i consigli sul suo uso, il che aumenta e rende più serio il problema dello smaltimento.
Sia che usiamo mascherine igieniche, chirurgiche o dotate di filtri sostituibili, tranne nel caso in cui si abbiano delle mascherine lavabili, questi prodotti devono essere gettati via ogni volta dopo l’uso nella raccolta dei rifiuti indifferenziati.
I disegni sono di Francesca Scoccia.