Autore: Leda Masi
Benissimo, abbiamo parlato, brevemente, dell’attrezzatura minima
indispensabile per la fotografia subacquea. Ci sono moltissimi altri oggetti di
cui potresti un giorno aver bisogno, e di cui non abbiamo parlato.
Comunque, ora che hai tutta la tua nuovissima (e costosissima) attrezzatura,
parliamo due minuti di come tenerla in perfetta efficienza.
Per evitare problemi e perdite di tempo e denaro, sarà sufficiente attenersi a
poche semplici regole.
Prima dell’immersione: carica con calma la pellicola e controlla che avanzi
regolarmente. Meglio sprecare un paio di scatti che trovarsi al 50° scatto in
immersione e accorgersi che tutte le meravigliose e rarissime creature che hai
fotografato rimarranno per sempre impresse…solo nella tua memoria! (credimi, è
fonte di grande delusione!).
Durante i tragitti in barca o gommone accertati che l’attrezzatura sia protetta
dai colpi e dai…compagni di immersione.
Dopo essere sceso in acqua, fatti passare l’attrezzatura, assicurala al gav e
controlla un’ultima volta che tutto sia in ordine.
Dopo l’immersione: sciacqua il prima possibile tutta l’attrezzatura in acqua
dolce senza detergenti e lasciala immersa una ventina di minuti per far
sciogliere eventuali cristalli di sale.
Una volta al sicuro a casa/albergo/cabina, asciuga tutto con cura e riporta la
tua attrezzatura in condizioni di riposo: se è una scafandrata aprila e togli la
macchina, stacca il flash, rimetti eventuali tappi di protezione. Quando apri
l’apparecchiatura assicurati di farlo in modo che le eventuali goccioline
d’acqua presenti sulle guarnizioni non cadano su parti delicate o peggio
elettriche o elettroniche.
Periodicamente controlla tutti gli o-ring, accertati che non abbiano subito
deformazioni o lacerazioni, e che non abbiano perso elasticità . Nel caso
sostituiscili con altri, possibilmente originali, poiché ogni casa usa mescole e
dimensioni leggermente differenti dalle altre, e potresti trovarti in
difficoltà . E ricordati che la causa principale del deterioramento degli o-ring
è l’abitudine di lasciarli montati in condizione di lavoro, quindi quando metti
a posto la tua attrezzatura una volta a casa, accertati di aver allentato la
pressione di tutte le guarnizioni.
La manutenzione della guarnizione in sé è semplice: periodicamente rimuovi dalle
loro sedi gli o-ring, puliscili bene per eliminare tracce di polvere o vecchio
grasso e distribuisci un nuovo strato di silicone (o comunque il grasso indicato
dalla casa produttrice) uniformemente su tutta la superficie. Naturalmente usa
sempre il silicone indicato per le tue guarnizioni. E ricordati che un singolo
invisibile granellino di sabbia, un singolo capello, possono compromettere
completamente la tenuta stagna della tua macchina!
Parliamo un attimo del trasporto delle attrezzature.
Sarebbe bene utilizzare contenitori rigidi, imbottiti all’interno con materiali
in grado di assorbire gli urti. Se devi prendere un aereo è buona norma portare
tutta l’attrezzatura in cabina di volo, da una parte per scongiurare il pericolo
di furti, dall’altra per evitare alle apparecchiature lo stress dell’improvvisa
decompressione e ricompressione.
Evitare sempre e comunque gli eccessivi sbalzi termici: non lasciare la macchina
sotto il sole dei tropici o appoggiata sul ghiaccio sembra comunque una regola
di buonsenso da applicare a tutta l’attrezzatura, anche non subacquea!
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