Molte mute subacquee hanno una durata nel tempo parecchio lunga se trattate con attenzione. In questa sezione intendiamo proporvi una serie di consigli sulla corretta manutenzione della vostra muta stagna.
I consigli che leggerete di seguito sono riferiti soprattutto alla manutenzione delle mute stagne in trilaminato, ma la maggior parte dei consigli sono validi anche per tutti gli altri tipi di mute da sub.
Seguite la nostra guida sui passi principali da seguire per far durare più a lungo la vostra muta subacquea.
Come lavare la muta da sub
Innanzitutto una muta va sciacquata dopo ogni utilizzo con acqua fredda e dolce sia fuori che dentro per togliere i residui di sale, l’odore del lago o il cloro della piscina e di pulirne bene l’interno.
Sarebbe bene lavarla immergendola in una vasca non appena finita l’immersione. In assenza di una vasca è possibile utilizzare una doccia utilizzando un getto non troppo potente.
Se la muta ha bisogno di una pulizia più profonda si può procedere con un vero e proprio lavaggio.
Non è mai consigliabile l’utilizzo di sapone classico e, soprattutto se la muta è in neoprene, non va utilizzato il sapone liquido. Si può ricorrere a saponi per le mute in neoprene.
Per risparmiare tempo e fatica, a volte sembra una buona soluzione lavare la muta in lavatrice. Bisogna ricordare che le mute da sub sono oggetti delicati e di un certo valore e che in lavatrice potrebbero rovinarsi.
In ogni caso si deve tenere a mente che la muta non va mai esposta a fonti di calore che superino i 40°C e che va quindi lavata con acqua fredda.
Come far asciugare la muta subacquea
Per farla asciugare correttamente bisogna appendere la muta, risvoltandola per farla asciugare sia all’interno che all’esterno.
Potete utilizzare una gruccia per giacconi con le spalle larghe, in modo tale che il peso della muta bagnata non gravi troppo sulle spalle.
La cosa più importante è non appendere la muta alla luce diretta del sole. I raggi UV infatti potrebbero danneggiare la muta (in Cordura o in neoprene), il lattice o il silicone del colletto e dei polsini.
Non vanno assolutamente in nessun caso utilizzati apparecchi come asciugacapelli o asciugatrici.
Come riporre la muta da sub
Per prima cosa la cerniera va pulita tra i dentini e lubrificata con paraffina, cera d’api, o con la sostanza fornita al momento dell’acquisto. Non utilizzare sostanze come il silicone spray, perché potrebbero danneggiarla irreparabilmente. Se la muta ha la cerniera posteriore, lasciarla aperta.
La muta si può riporre sia appesa che piegata, in entrambi i casi ci sono alcuni accorgimenti da seguire.
È consigliabile mettere del borotalco sul colletto e sui polsini per non farli seccare o attaccare.
La muta va sempre e comunque riposta in un luogo fresco e asciutto, al riparo dai raggi del sole e da sostanze impregnanti (liquidi o gas di scarico).
Se volete appenderla potete utilizzare, come detto sopra, una gruccia dalle spalle molto larghe, che riempia bene la muta. Se la volete piegare non appoggiate pesi sulla muta.
Se volete riporre la muta piegata su uno scaffale potete arrotolarla a partire dai calzari, per poi avvolgerla con le maniche una volta finito.
La cerniera deve essere piegata in modo da non fare curve strette e da restare esterna al “rotolo”.
Portate quindi i calzari verso la pancia se la cerniera è sulla schiena e verso la schiena se la cerniera è frontale.
Si può anche inserire all’interno del “rotolo” un cilindro di gomma o cartone, per meglio aiutarsi con le pieghe.
Come sostituire il polsino intercambiabile nella muta stagna in trilaminato
Per sostituire il polsino in silicone nel polsino intercambiabile bisogna per prima cosa dividere i due anelli che lo fissano.
Per farlo, bisogna mettere i pollici nella parte posteriore e le dita nella parte anteriore dell’anello morbido incollato nella muta e spingere fuori con i pollici l’anello rigido ovale.
Una volta che l’anello rigido ovale è stato rimosso, il polsino in silicone può essere separato dall’anello rigido ovale. È quindi ora possibile sostituire il polsino originale con uno nuovo.
A questo punto bisogna sistemare il polsino in silicone attorno all’anello rigido ovale, incastrando il bordo spesso in fondo al polsino nella guida dell’anello.
Il polsino in silicone ha una superficie lucida su un lato e una finitura opaca sull’altro lato: la parte ruvida del polsino va a contatto con la pelle.
Una volta che il polsino nuovo in silicone è correttamente posizionato sull’anello rigido ovale, si deve incastrare nuovamente i due anelli uno dentro l’altro.
Bisogna prestare attenzione alla direzione in cui viene montato l’anello rigido ovale, che deve essere allineato al polso.
Posizionare quindi la cucitura in fondo al polso allineata con la parte inferiore dell’anello rigido ovale e tenendo il polsino in silicone con il palmo della mano, spingere un anello dentro l’altro, stando attenti che il polsino in silicone non esca dalla guida.
Controllare che l’anello rigido ovale e il polsino siano fissati correttamente afferrando il polsino con una mano e tirandolo con delicatezza.
Come verificare la vestibilità della muta stagna in trilaminato
Scegliere la giusta taglia della muta stagna è molto importante non solo per la comodità durante l’immersione ma anche per la propria sicurezza. Per scegliere correttamente la taglia della muta stagna in trilaminato, è bene affidarsi a personale esperto.
Tuttavia, ci sono alcuni passaggi da seguire per verificare che la muta abbia una buona vestibilità, in modo tale che, nonostante sia aderente al corpo, non limiti i movimenti. Ecco cosa fare:
- Prima di tutto, far uscire completamente l’aria dalla muta.
- Successivamente, portare ogni mano sulla parte opposta come se ci si stesse abbracciando e verificare di non avere restrizioni su braccia e gomiti.
- Alzare un braccio alla volta e toccare con la mano il retro del collo, cercando di raggiungere la parte posteriore della schiena.
- Piegarsi sulle ginocchia accucciandosi per controllare che non ci siano restrizioni su ginocchia, cosce e schiena.
- Successivamente, alzarsi e portare il polpaccio all’indietro fino alla coscia, aiutandosi afferrando la caviglia con la mano.
Se la muta è aderente al corpo senza stringere in nessuna parte, è probabile che si tratti della taglia corretta.
Seguendo questi passaggi, potrete controllare la vestibilità della muta stagna in trilaminato e assicurarvi che sia adatta alle vostre esigenze, offrendo il giusto equilibrio tra comfort e libertà di movimento.
Come indossare da soli la muta stagna in trilaminato
Ci sono alcuni semplicissimi passi e un paio di trucchi da seguire per riuscire ad indossare da soli senza alcuna fatica una muta stagna in trilaminato.
- Tirate fuori la muta dalla borsa e risvoltate la parte superiore.
- Assicuratevi di slacciare i calzari e indossate i pantaloni, infilando la muta fino alla vita.
- Inserite le maniche negli appositi elastici per evitare che striscino per terra.
- Indossate le bretelle elastiche e regolate la loro lunghezza tramite le fibbie.
- Infilate prima la manica sinistra e sistemate bene il polsino.
- Successivamente, indossate la manica destra.
- Mettete entrambe le mani nel colletto, tenendolo bene aperto, e infilate la testa all’interno. Continuate a tenere il colletto con le mani e continuate ad infilare la testa completamente. Se riscontrate difficoltà, tornate indietro e riprovate senza lasciare il colletto con le mani.
- Regolate il colletto sul collo. Assicuratevi che il colletto in silicone non stringa eccessivamente la gola, mentre il colletto in neoprene deve essere correttamente risvoltato.
- Tirate verso il basso il busto telescopico prima di chiudere le cerniere, in modo che il materiale steso agevoli la chiusura.
- Chiudete entrambe le cerniere e verificate che siano completamente chiuse.
- Chiudete la fibbia fastex sotto al cavallo e allacciate nuovamente i calzari.
- Aprite le valvole di scarico per far uscire l’aria dalla muta.
Ecco fatto! Ora avete indossato correttamente la muta stagna in trilaminato.
Come togliersi la muta stagna
Dopo aver completato l’immersione e aver accuratamente sciacquato la muta, il processo per togliere una muta stagna in trilaminato segue questa sequenza:
- Iniziate aprendo la fibbia fastex situata sotto al cavallo e successivamente le due cerniere.
- Tirate verso l’alto il busto telescopico per liberare la parte superiore della muta.
- Afferrate il colletto con entrambe le mani e sfilatelo delicatamente.
- Procedete sfilando prima la manica destra e poi quella sinistra.
- Slacciate i calzari.
- Infine, potrete liberarvi completamente della muta.
Una volta terminata questa operazione, non vi resterà altro da fare se non piegare e riporre la muta nella borsa dedicata.
Ricordatevi di prendervi cura della vostra muta, e lei vi ripagherà mantenendovi al caldo e protetti durante le vostre future immersioni.
Come sciacquare la muta subacquea stagna
Sciacquare correttamente la muta è un passaggio fondamentale per garantirne una maggiore durata nel tempo. Nonostante sia un’abitudine semplice da seguire, spesso viene trascurata, compromettendo la qualità e l’efficienza del materiale.
Ecco alcuni consigli da seguire per sciacquare adeguatamente la muta, sia all’esterno che all’interno, al fine di rimuovere i residui di sale, gli odori di lago o di cloro della piscina e di mantenerla pulita:
- Dopo ogni immersione, è consigliabile sciacquare immediatamente la muta. Iniziate sciacquando l’esterno con acqua fredda dolce, e successivamente immergetela in una vasca o utilizzate una doccia a getto non troppo potente per sciacquare anche l’interno.
- Durante il processo di sciacquo, assicuratevi di procedere sempre dalla parte superiore alla parte inferiore della muta, in modo da far scivolare via tutti i residui senza che si accumulino nelle pieghe nascoste.
Se si tratta di una muta stagna in trilaminato, è importante seguire alcune indicazioni specifiche per pulirla correttamente:
- Iniziate pulendo il colletto e la protezione in neoprene con acqua dolce.
- Sciacquate accuratamente le maniche, il busto e la schiena della muta.
- Aprite la prima cerniera di protezione e con delicatezza sfregate la cerniera stagna, partendo dalla parte superiore e procedendo verso il basso per tutta la sua lunghezza.
- Assicuratevi di far passare abbondante acqua dolce attraverso le valvole di carico e scarico della muta.
- Sganciate la fibbia fastex e sciacquate la parte ripiegata del busto telescopico.
- Rimuovete tutti gli oggetti dalle tasche e lavatele accuratamente, consentendo all’acqua di defluire attraverso i fori di drenaggio.
Una volta completata l’operazione di sciacquo, appendete la muta in un luogo ben ventilato per consentirne un’asciugatura completa, sia all’interno che all’esterno.
È fondamentale evitare di esporre la muta alla luce diretta del sole, in modo da preservarne il colore del Cordura, gli inserti e l’elasticità del lattice o del silicone presenti sul colletto e sui polsini.
Come piegare e riporre la muta stagna in trilaminato
Per riporre correttamente una muta, è possibile scegliere tra due opzioni: appenderla o piegarla. Indipendentemente dalla scelta ci sono due semplici accorgimenti da seguire::
- Applicate del borotalco sul colletto e sui polsini per evitare che si secchino o si attacchino.
- Assicuratevi sempre di riporre la muta in un luogo fresco e asciutto, lontano dai raggi del sole e da sostanze che potrebbero impregnarla, come liquidi o gas di scarico.
Nel caso di una muta stagna in trilaminato, è consigliabile riporla e trasportarla piegata nella sua borsa. Per farlo basta seguire questi semplici passaggi:
- Verificate che la muta sia pulita e asciutta.
- Assicuratevi che le cerniere siano aperte.
- Stendete la muta a pancia in giù.
- Arrotolatela partendo dai piedi fino alle spalle.
- Fate attenzione a non piegare la cerniera in curve troppo strette.
- Sovrapponete le maniche sulla muta.
- Mantenete le valvole esterne della muta libere, in modo che l’aria possa uscire e per proteggerle.
- Infiliate la muta nella sua borsa.
Un ulteriore accorgimento è quello di lasciare la borsa leggermente aperta, in modo che la muta possa completare l’asciugatura nel caso in cui sia ancora leggermente umida.
Seguendo questi semplici passaggi, potrete riporre correttamente la vostra muta, garantendone la conservazione e la prontezza per le future immersioni.
Prendetevi cura della vostra muta e lei si prenderà cura di voi.