Autore: Massimo Boyer
Il viaggio subacqueo è cambiato negli ultimi anni, potremmo dire che si è evoluto. Ancora a metà degli anni ’90 noi subacquei viaggiavamo in strutture spartane, spesso poco più che capanne, un mare splendido in cui immergerci ci bastava per essere contenti. Poi ci hanno viziati, i resort e le barche liveaboard sono diventate sempre più lussuosi, i pasti migliori, l’organizzazione del viaggio impeccabile. Il miglioramento dell’attrezzatura e delle didattiche ha reso comoda anche l’immersione, sono state eliminate lunghe scarpinate con la bombola in spalla, rincorse affannose al divemaster, chi ci accompagna sott’acqua si è specializzato nell’indicarci gli organismi più interessanti da vedere e fotografare.
Uno squalo martello sociale (Sphyrna lewini), fotografato da una prospettiva insolita. È il più comune degli squali martello, cosmopolita di mari temperati e caldi. In teoria possiamo incontrarlo dappertutto, in pratica però ci sono alcune destinazioni dove siamo quasi sicuri di vederlo. Per la cronaca, la foto è stata scattata a Sharm-El-Sheik. (foto Massimo Boyer)
Non manca niente? Al centro dell’attività sub c’è l’aspetto naturalistico. Non siamo tutti uguali: c’è il sub che cerca solo lo squalo e passa l’immersione guardando verso il blu, c’è quello che scaverebbe il reef alla ricerca del cavalluccio pigmeo e del minuscolo nudibranco; ma tutti quando siamo in acqua siamo attenti in particolare agli animali che ci circondano, e godiamo della nostra immersione se riusciamo a osservare e fotografare qualcosa di bello, nuovo, sconosciuto (a noi).
Questo è l’aspetto dell’immersione che kudalaut viaggi si propone di sviluppare. Mettendo a frutto una lunga esperienza nella conduzione di diving center e di barche da crociera, e nella divulgazione della biologia marina, abbiamo pensato di diventare un’agenzia viaggi, con un occhio particolare all’aspetto naturalistico, biologico (che è quanto sappiamo fare meglio).
Dalla bocca del pesce pagliaccio Amphiprion clarkii si affaccia un parassita. È un isopode cimotoide, che mangi ala lingua del pesce e vi si sostituisce. La scena, che rientra nel tema delle interazioni, è visibile a condizione di sapere dove e come cercarla. Foto Massimo Boyer.
Ogni viaggio, secondo la nostra ottica, dovrebbe essere l’occasione per imparare qualcosa. Ci sono sicuramente destinazioni, strutture, barche, dove questo è più facile, dove più attenzione è dedicata all’aspetto divulgativo, in acqua e fuori, dove la biologia locale è particolarmente interessante e stimolante.
La nostra vetrina on line comprende un’accurata selezione di destinazioni scelte proprio per la loro valenza naturalistica, testate personalmente per evitare sorprese, e giudicate con obiettività nelle schede di destinazione. Per ogni destinazione trovate una descrizione delle principali caratteristiche biologiche e un elenco di libri consigliati (con possibilità di ordinare direttamente quelli che vi interessano).
Un labride pulitore (Labroides dimidiatus) impegnato vicinicìssimo alla minacciosa bocca del grande barracuda (Spyraena barracuda). Conoscere il reef è anche comprendere le dinamiche delle interazioni che vi hanno luogo. Sono queste che danno stabilità a un reef. La foto è da Walea, Indonesia (foto Massimo Boyer)
Questi sono in sommario i nostri punti fermi:
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Almeno all’inizio non ci dedichiamo all’organizzazione dei viaggi (tranne per una delle proposte, del tutto originale). Ci sono tour operator che organizzano ad altissimo livello, noi preferiamo rivendere il loro prodotto senza nessun sovrapprezzo.
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Il valore aggiunto che possiamo fornire sono complete informazioni per capire come vive il reef nella zona che si va a visitare, quali caratteristiche lo rendono speciale, cosa possiamo aspettarci di osservare, cosa dobbiamo cercare.
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Possiamo capovolgere la prospettiva: siete voi a chiederci l’animale o il fenomeno naturale che volete assolutamente vedere, fotografare, filmare. In questo caso vi possiamo aiutare a trovare il viaggio giusto, selezionandolo tra le proposte disponibili, e dandovi le informazioni naturalistiche necessarie.
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Il nostro progetto per il futuro: realizzare viaggi di particolare interesse naturalistico ai quali partecipa, come guida naturalistica, un biologo del nostro staff, per raccontarvi sul posto, in diretta, quello che osservate, come in un documentario.
Hippocampus denise è una specie di cavalluccio marino pigmeo. Diffuso in Indonesia, Papua, Filippine, si associa a diverse gorgonie con interessanti cambiamenti di colore. La forma della foto, fotografata sulla gorgonia Melithaea sp., è abbastanza frequente a Raja Ampat. (foto Massimo Boyer)
Come agenzia viaggi possiamo offrirvi virtualmente ogni destinazione, chiedetecele, ci impegniamo a rispondervi entro 24 ore (lavorative) inviandovi una proposta dettagliata. Se vi piace il nostro progetto dateci una mano con pareri e suggerimenti. Il nostro sito è www.kudalaut.com . Alla pagina facebook di Kudalaut viaggi potrete interagire attivamente con noi, inserire le vostre foto, darci nuove idee.