“L’evoluzione della fotografia subacquea porta a ritrarre l’animale mentre fa qualcosa, mentre interagisce col proprio ambiente. L’importante è capire cosa si sta riprendendo”.
"Nella fotografia naturalistica, la bellezza della foto ha un valore enorme in quanto invoglia a esplorare, ma non è l’unico valore. A volte il contenuto informativo prevale, quello che aiuta l’identificazione di un animale, o che ne testimonia un comportamento".
Massimo Boyer ha sempre sostenuto l’importanza della fotografia come strumento di conoscenza, applicata alla scienza o alla divulgazione scientifica. Con questo in mente inaugura il suo nuovo sito web, che è insieme una galleria di immagini da visitare e un agenzia fotografica sul web: www.kudalaut.eu
Sito in continua crescita (comunque al momento in cui scriviamo si sta avvicinando alle 3000 foto esposte) presenta una vastissima collezione di organismi marini, tutti classificati col nome scientifico. Kudalaut si propone come strumento per chi, per qualsiasi progetto editoriale, abbia la necessità di una determinata foto. Ma anche il privato potrà trovarvi l’opportunità di acquisire splendide stampe in grande formato per arredare la casa. O semplicemente di dare un’occhiata alla vita marina.
Per cercare i soggetti il sito propone diversi sistemi di ricerca o browsing.
Per concludere, per essere fotografi naturalistici è necessario essere biologi marini? “No, assolutamente. Ma è necessario avere una buona conoscenza degli organismi che si vogliono avvicinare, e una grande sensiblità”.
Massimo organizza corsi i fotografia naturalistica, in collaborazione con l’acquario di Milano e con alcuni diving center.
Info sempre su www.kudalaut.eu
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