Quella sera del 16 Novembre mi trovavo in auto con Stefano che mi stava portando alla festa dell’anno, il compleanno dei 150 anni di Jack Daniel’s. #JACKS150, una di quelle cose che nella vita ti capitano una volta sola, un po’ come l’eclissi con la differenza che dell’eclissi non te ne frega quasi un cazzo.
Tra le 4 chiacchiere esce l’idea di festeggiare Jack nel nostro mondo, sott’acqua. Eccomi così oggi alle 6 del mattino a preparare l’attrezzatura in questa fredda giornata di Dicembre. Carico l’auto e aggiungo una bottiglia di Jack, ancora sigillata. Raschio il ghiaccio dai finestrini congelati e parto in direzione Moregallo, lago di Lecco.
Dopo circa un’ora arrivo sul posto dove mi aspetta Davide il mio buddy che ancora non sa di questa “Jack Dive” che andremo a fare. Prima cosa, la pianificazione: “Davide, oggi ci dobbiamo fermare a 40 metri per 40 minuti perché Jack ha 40 gradi.”
Rebreather lui, bibo io e via, si scende.
Giù -10 -20 -30… a -40 ci fermiamo.
E’ ora di festeggiare.