L’australiano Mark Davies interviene tra le fiamme per trascinare in salvo il pilota di un velivolo caduto sulla spiaggia a Fraser Island.
Un istruttore subacqueo australiano è intervenuto prontamente per salvare il pilota di un piccolo aereo caduto sulla spiaggia di Fraser Island (K’Gari), nel Queensland. L’incidente è avvenuto il 18 aprile, in condizioni meteo calme, davanti a decine di testimoni.
Mark Davies, titolare e istruttore di Karma Dives, si trovava sulla costa ovest dell’isola, in zona Moon Point, durante un’escursione con oltre 40 turisti a bordo della nave Whalesong Cruises. Poco prima della partenza, un gyroplane ha sorvolato l’area a bassa quota, colpendo la spiaggia a circa 50 metri dalla barca. Dopo un rimbalzo, l’aeromobile ha preso fuoco.

“Sembrava stesse finendo il carburante”, ha dichiarato Davies, che ha corso verso il relitto e ha estratto il pilota ancora cosciente, ma sotto shock. “L’ho sentito respirare, poi ha ripreso conoscenza prima dell’arrivo dei soccorsi”.
Salvataggio tra fiamme e fumo
Il pilota, un uomo sulla cinquantina, era stato sbattuto fuori dall’abitacolo. Davies è riuscito a trascinarlo via nonostante le fiamme, mentre il resto dell’equipaggio usava un estintore per contenere l’incendio. Poco dopo, è atterrato un elicottero LifeFlight con paramedici del Queensland Ambulance Service, che hanno stabilizzato il ferito prima del trasferimento a Brisbane.
Davies è PADI IDC Staff Instructor e istruttore di freediving, con esperienza internazionale dal 2011.
“Un grande applauso al nostro deckhand Mark, che non ha esitato a intervenire”, ha scritto su Facebook Rebecca Greenshields, titolare di Whalesong Cruises. “È un eroe. Le conseguenze sarebbero potute essere molto peggiori senza di lui”.

Subacquei professionisti: allenati per gestire l’emergenza
La subacquea abitua a valutare il rischio, prendere decisioni rapide e intervenire con lucidità anche in situazioni non ordinarie. Sicuramente Davies ha un innata prontezza e sangue freddo, me è altrettanto chiaro che la sua formazione professionale subacquea e l’ambiente in cui lavora hanno contribuito a prepararlo per affrontare un’emergenza reale fuori dall’acqua.
Articolo originale su Divernet