Intervista con il Direttore di corso piu’ dinamico e divertente di Sharm el Sheikh presso il Camel Dive Club
1.Teo, raccontaci i tuoi passi nell’industria della subacquea e come sei diventato direttore di corso.
…e’ una lunga storia , cerchero’ di renderla piu’ corta possible!
Dopo diversi anni di stagioni nel mediterraneo nel 1995 decisi di visitare Sharm el Sheikh! Clienti e colleghi continuavano a chiedermi “hai mai fatto immersioni in mar rosso?” Mi dicevano… “ti innamorerai di quell posto!”… cosi’ nel 1995 accolsi la “sfida” e decisi di visitare Sharm el Sheikh.
Ero molto curioso… cosi’, tra una sessione universitaria di esami e l’altra, decisi di comprare un biglietto aereo e, senza nessun “impiego” atterai a Sharm … dopo diversi giorni alla “caccia” di un lavoro e continue immersioni per capire le tecniche e i punti di immersione , finalmente trovai lavoro come free lance
Per me era come essere in paradiso, acqua calda , persone ospitali e immersioni stupende! Cominciai cosi’ a venire a contatto con la realta’ locale e con le persone che gia vivevano e lavoravano a sharm; la mia natura “imprenditoriale” mi spinse inoltre a contattare alcuni diving center e ottenere quindi agevolazioni per gruppi subacquei …… una volota rientrato in Italia cominciai ad organizzare settimane in mar rosso per gruppi subacquei!! Un paio di volte all’anno visitavo Sharm , facevo immersioni , mi divertivo e guadagnavo pure qualcosina …. Non male per uno studente universitario !!
Il mio obiettivo primario, a quel tempo, era finire l’universita’ … ma durante il BIT a Milano, curiosando con alcuni amici tra gli stand dell’Egitto, “incappammo” nel general manager di un albergo in costruzione a Sharm … ovviamente la prima domanda che gli rivolgemmo fu : “avete un diving center all’interno del resort?” Il general manager fu perplesso … il concetto di diving center era un qualcosa di nuovo per lui … ma si dimostro’ molto interessato; dopo lunghe contrattazioni via fax , la svolta fu quando, durante uno dei viaggi di gruppo, decidemmo di andare a trovarlo e vedere lo stato dei lavori, fu alquanto sorpreso … fu la “mossa giusta” … nel maggio 1998 firmammo il nostro contratto ! nel luglio 1998 discussi la mia tesi e conseguii la mia laura in economia e commercio e ad agosto aprimmo Scubadreamer Diving College.
Il resto e’ stata una “progressione continua” : me stesso e il centro! Ogni anno il centro aumentava di dimensioni , di qualita’, di servizi e lingue parlate ! dal mio canto cominciai ad assistere corsi di formazione istruttori per mantenermi aggiornato e anno dopo anno la mia educazione aumentava fino a quando diventai Direttore di Corso e nel 2006 fondai Xchallenge con lo scopo di sviluppare un servizio globale di formazione e consulenza per subacquei professionisti !
2. Perchè sei attratto dall’Egitto? Perche’ ti piace lavorare lì?
E’ vero , e’ un attrazione! Devo ammetere che agli inizi non fu per niente facile per un “commercialista italiano” abiuarsi ai ritmi e alla mentalita’ araba. Con il tempo cominci a capire la cultura e , tenendo sempre in considerazione il fatto che ero un “ospite”, trovai il modo di integrarmi.
Gli altri aspetti positivi nel lavorare a sharm sono … innanzi tutto il mare (uno dei posti piu’ belli al mondo dove immergersi), il clima (ottimo durante tutto l’anno) , la vicinanza con l’italia, il costo della vita e infine il fatto che il lavoro non e’ correlato alle stagioni … si lavora e ci si immerge facilmente tutto l’anno!
3. Raccontaci una tua giornata tipica durante un corso di formazione istruttori
Sveglia presto! Comincio la mia giornata come manager … vado al centro alle 7.00 mi assicuro che tutto sia pronto per la giornata, controllo le e-mails, alle 8.00 passo alla modalita’ direttore di corso , preparo la classe e il materiale per il corso e alle 8.15 si comincia! …normalmente con una presentazione in classe; alle 10.00 pausa caffe, e verso 12.30 finiamo. Un paio d’ore per pausa pranzo poi si ricomincia al pomeriggio con una sessione in acqua … e’ l’unico modo per tenere i candidati svegli dopo pranzo 😉 si torna poi in classe fino alle 6.00 / 6.30 …dopodiche’ ripasso alla modalita’ manager (a meno che ci siano candidati con esigenze particolari … in quasto caso posticipo il“cambio di modalita’”!) Dopo essermi fatto aggiornare dal mio operation manager su cio che e’ accaduto durante il giorno e il programma del giorno dopo…vado a casa e mi rilasso! Devo ammettere che durante i corsi istruttori la mia vita sociale e’ quasi nulla ! di solito conservo tutte le mie energie per il party di fine corso !!
4. Cos’e’ piu’ stimolante il ruolo di Manager o quello di Direttore di corso ?
Entrambi… e vanno di pari passo! ogni volta che insegno cerco di utilizzare la mia esperienza come manager per dare preziosi consigli ai miei studenti…. E quando dirigo il centro cerco di applicare nuovi standard e nuove idée che magari sono emerse durante un corso o un aggiornamento. …. Fondamentalmente ho sempre bisogno di stimoli e il fatto di essere un direttore di corso mi spinge ad essere un miglior manager e il fatto di essere un manager mi spinge ad essere un miglior direttore di corso 😉
spesso e volentieri mi rendo conto che le esigenze di un manager sono differenti dalle richieste/esigenze di un istruttore…. Spesso istruttori si trovano nella condizione di violare standard o fare “acrobazie “ per accontentare il loro manager (o per non perdere il loro posto di lavoro). Mi ritengo fortunato ad essere un direttore di corso manager!
5.Qual’e la filosofia dei tuoi corsi istruttori?
La mia filosofia e’ quella di “creare “ istruttori subacquei! … la mia missione non e’ quella di far “passare” l’esame istruttori ai miei candidati, voglio che diventino dei professionisti… che usino le mie conoscenze e la mia esperienza per essere in grado di lavorare in ogni parte del mondo ! ….Essere in grado di lavorare a contatto con persone di altre nazionalita’/culture, essere responsabili, prudenti e ….divertenti !
6. Cosa cerchi nei futuri istruttori? Cosa rende una persona un grande istruttore?
Come dicevo prima, un buon istruttore deve essere responsabile, sicuro (prudente), divertente, parlare diverse lingue, essere in grado di gestire il proprio tempo e la logistica che il nostro lavoro ci impone in maniera ottimale, partecipare attivamente al lavoro di squadra ma soprattutto ….UMILE!
7. Che fai quando non ti immergi?
Ogni tipo di sport estremo! Al momento faccio kitesurf, freeclimbing e giri in moto nel deserto. Quando “scappo” dall’egitto: scio e vado in barca a vela !
8. Qualche consiglio per chi vuole intrapprendere la carriera subacquea e fare un corso di formazione istruttori PADI?
Semplicemente Fatelo! C’e’ spazio per tutti…. Se sei una persona dinamica e ti piaciono le sfide … questo e’ il posto che fa per te !
Poche altre destinazioni al mondo ti consentono di loavorare 365 giorni all’anno
L’unico consiglio: sii pronto ad adattarti ad una cultura differente …ed il successo e’ garantito!
10. Dove ti vedi tra 5 anni?
Chi lo sa! Ho diverse idée in mente … ma sono solito mantenere i miei progetti segreti fino a quando non li ho realizzati. Vivo di obiettivi … il prossimo : l’ IDC di Settembre!
11. Quando hai scoperto di voler spendere il resto della tua vita come istruttore subacqueo?
Mmm…. ero all’universita! All’inizio fare immersioni era come una fuga ! era come un premio; mi dicevo …”teo se riesci a superare tre esami in questa sessione puoi andare a lavorare in mar rosso o in sardegna
Funziono! Mi impegnavo nei miei studi … perche’ sapevo che una volta terminato il mio “dovere” potevo dedicarmi al mio “piacere”: immergermi … presto mi sono reso conto che questa poteva essere la mia vita…. Mi son dimenticato di dirti che in quel periodo la mattina lavoravo come apprendista commercialista mentre al pomeriggio studiavo, avevo dunque una “vaga idea” di cio a cui andavo incontro una volta laureato.
Quando cominci a lavorare nell’industria subacquea … velocemente ti rendi conto che lavorare come commercialista dietro una scrivania 8 ora al giorno non e’ quello che speri di fare per il resto della tua vita!
12. Cos’e’ la cosa che ti manca di piu’ dell’Italia?
La mia famiglia : I miei genitori, mia sorella le mie nipotine … il mio cane
A volte il cibo italiano … e la neve !
13. Qual’e sono le tue passioni subacquee? Che tipo di immersioni ti piacciono?
Mi piace esplorare! Qualsi cosa nuova mi eccita!
Mi piace fare immersioni tecniche sia con circuito aperto che chiuso …. E credimi fare immersioni tecniche al caldo con una visibilita’ impressionante e’ uno spettacolo!
Mi piace anche molto fare riprese subaquee ; quando riesco mi infilo in barca e mi diverto a filmare … ho anche partecipato ad alcune piccole produzioni filmando squali in sudan e il “bianco” in sud Africa.
14.Qual’e’ il futuro dell’industria subacquea secondo te?
La mia esperienza si limita al mar rosso … ma son sicuro che e’ in continua crescita; magari meno subaquei “esperti” … ma I nuovi materiali didattici , I nuovi standard e le nuove attrezzature subacquee consentiranno sempre a piu’ persone di avvicinarsi alla subacquea
15. Per finire, ci puoi descrivere in poche parole perche’ ami il “regno acquatico”?
E’ l’interazione diretta con la natura ! non sei solo un osservatore … diventi parte integrante di un altro mondo …il regno acquatico!!
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