Mete Subacque, Tour Operator leader viaggi subacquei a medio e lungo raggio, ha inserito nella sua programmazione viaggi fotografici terra-mare verso destinazioni remote (anche snorkeling, non solo bombole) in ciascuno dei quali è presente un fotografo collaboratore del Tour Operator.
Fra i suoi collaboratori presentiamo Marcello di Francesco, fotosub professionista molto apprezzato nel panorama nazionale e internazionale della fotografia subacquea.
Intervista a Marcello di Francesco:
Marcello, presentati al nostro pubblico, soprattutto come fotografo e raccontaci com’è maturata la tua professione nel corso degli anni.
La mia attività di fotografo subacqueo è sempre stata strettamente collegata ai viaggi, fin da giovane, ho sempre sognato di esplorare gli oceani e scoprire la bellezza nascosta sotto la superficie dell’acqua, è poi quindi venuto naturale cercare di catturare questi momenti unici che sono nascosti all’occhio dei più.
Inizialmente, la fotografia subacquea si è rivelata una sfida unica. La gestione della luce, la composizione e l’uso dell’attrezzatura subacquea richiedono una curva di apprendimento ripida, e serve davvero grande passione ed applicazione per superare ogni ostacolo.
Ho quindi iniziato a frequentare corsi di fotografia cercando di applicare quello che apprendevo al mondo sommerso, viaggiando ed immergendomi in luoghi straordinari in tutto il mondo, dove ho potuto fare pratica ed affinare la mia tecnica.
La mia passione è diventata una professione quando ho iniziato a lavorare come fotografo subacqueo freelance per riviste specializzate, agenzie di viaggio e operatori turistici, ed organizzando corsi e questo mi ha permesso di condividere la mia visione con il mondo sommerso e di guadagnare dalla mia passione.
Com’è nata la tua collaborazione con Mete Subacque?
Fin dall’inizio della mia carriera da fotografo ho da subito iniziato a fare formazione organizzando corsi specifici dedicati alla fotografia subacquea; ho sempre creduto che Il modo migliore per progredire nell’apprendimento di quest’attività sia l’esperienza sul campo ed ho sempre organizzato viaggi verso le migliori destinazioni per poter fare pratica e dare la possibilità ai partecipanti di portare a casa i migliori scatti possibili.
Collaborare con un tour operator dedicato ai viaggi subacquei come Mete subacquee è stato quindi naturale, e tutto è nato grazie all’incontro con Renato la Grassa ed Elena Rugiati con cui in questi anni si è instaurato un ottimo rapporto ci collaborazione reciproca.
Raccontaci le tue esperienze precedenti in viaggi fotografici e come sono organizzati i tuoi workshop in crociera o nei resort
In questi anni ho capito che il modo migliore per organizzare un viaggio fotografico è quello di conoscere bene la destinazione che possa offrire opportunità fotografiche interessanti, studiare la stagionalità, mettersi in contatto con le guide locali per avere maggiori informazioni che possano essere utili per poter poi decidere quale struttura prenotare e il tipo di immersioni da pianificare.
Ogni viaggio fotografico o workshop è unico e può spesso essere adattato alle esigenze e agli interessi specifici di chi decide di partecipare, ed è quindi fondamentale un attenta ed accurata pianificazione per poter offrire una ‘esperienza soddisfacente e completa.
Generalmente in viaggio organizzo sessioni didattiche e pratiche sulla tecnica fotografia, su specifiche parti di attrezzatura o componenti aggiuntivi e vengono adattate al livello di esperienza dei partecipanti; molto importate è poi la revisione degli scatti e la condivisione con il gruppo, secondo il mio punto di vista uno dei momenti maggiormente formativi. Quello che poi non deve mancare è il tempo libero per rilassarsi, esplorare la destinazione e godersi l’esperienza.
Cosa consiglieresti a chi vuole approcciarsi al mondo della fotografia subacquea?
La fotografia subacquea è un campo in continua evoluzione, con nuove attrezzature e tecniche che emergono costantemente, serve fare pratica in ambienti e situazioni sempre completamente diversi per potersi adattare alle mutanti condizioni di scatto che si possono trovare in immersione, il mio consiglio è quello di iniziare con il piede giusto affrontato fin da subito un corso che possa far chiarezza sulle tecniche base da applicare sotto il livello del mare, imparare fin da subito a conoscere la propria attrezzatura fotografica e poi avere tanta costanza nel fare pratica in posti sempre diversi.
Come ti prepari a una sessione fotografica e quali sono i presupposti per uno scatto “vincente”?
La preparazione per una sessione fotografica può variare notevolmente a seconda del tipo di fotografia che si intende fare e del soggetto che dobbiamo riprendere, credo comunque che esistano alcuni passi fondamentali che possono aiutare a ottenere buoni scatti.
Prima di tutto, bisogna avere bene a mente qual è il nostro obiettivo principale: se una foto naturalistica, di viaggio oppure una sessione commerciale.
La pianificazione è molto rilevante, definendo la location, la logistica, gli orari e preparando tutta l’attrezzatura necessaria ed adatta al tipo di immersione che si andrà ad affrontare.
Fondamentale poi è adattarsi alle condizioni meteo/marine che troveremo, considerando il tipo di illuminazione che dovremmo utilizzare per poter sfruttare al meglio la luce disponibile.
Bisogna poi essere bravi a mantenere la calma e la concentrazione durante la sessione fotografica, essere preparati mentalmente a catturare il momento giusto perché spesso alcune situazioni difficilmente si ripropongono due volte consecutive.
Ultima annotazione, secondo me il concetto di scatto “vincente” può variare da persona a persona, la cosa importante è essere soddisfatti del proprio risultato e che le nostre foto riescano a raccontare la storia o il momento che desideriamo comunicare.
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VIAGGIO FOTOGRAFICO NELLE FILIPPINE
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Dal 14 al 25 marzo 2024