Un tragico incidente si è verificato al largo della celebre località egiziana di Marsa Alam, quando un incendio improvviso ha colpito la nave da sub “Hurricane”, lasciando tre turisti britannici dispersi. Secondo le autorità egiziane, l’incidente è stato scatenato da un cortocircuito elettrico nella sala macchine dell’imbarcazione. Fortunatamente, 24 persone, tra membri dell’equipaggio, passeggeri e guide, sono state prontamente salvate e si trovano in buone condizioni.
Le ricerche sono state avviate per trovare i tre turisti dispersi, mentre le autorità egiziane e britanniche coordinano gli sforzi di soccorso. Il Ministero degli Esteri britannico è in contatto con le autorità egiziane per fornire supporto ai cittadini britannici coinvolti in questo tragico evento.
La nave era in crociera di sei giorni e doveva rientrare domenica quando l’incendio è scoppiato mentre si trovava a circa 25 chilometri a nord della città costiera di Marsa Alam.
L’incidente ha destato grande preoccupazione nella comunità subacquea, poiché la nave “Hurricane” è un’importante imbarcazione per immersioni nel Mar Rosso egiziano. La sicurezza degli appassionati di subacquea è fondamentale e si spera che l’indagine sull’origine dell’incendio possa fornire chiarezza su quanto accaduto.
Indagini in corso sull’origine dell’incendio mentre le autorità egiziane e britanniche coordinano le operazioni di ricerca e soccorso
Le autorità egiziane stanno conducendo una dettagliata indagine per determinare le cause esatte dell’incendio e garantire che tutte le misure di sicurezza adeguate siano state seguite. Nel frattempo, la comunità subacquea e i turisti sono invitati a prestare attenzione alla sicurezza e ad essere vigili durante le attività di immersione nel Mar Rosso.
L’incidente mette in luce l’importanza di garantire la sicurezza in mare e di seguire rigorosamente tutte le procedure di sicurezza durante le attività subacquee.
La comunità subacquea si unisce nell’esprimere il proprio cordoglio per i turisti dispersi e sostiene gli sforzi di ricerca in corso.
Confermato il decesso dei tre passeggeri britannici dopo l’incendio a bordo di una barca per immersioni in Egitto.
In una dichiarazione, l’azienda ha affermato che i tre passeggeri erano tra i 15 appassionati di immersioni qualificati che si trovavano a bordo della barca per immersioni “Hurricane” per una settimana quando è scoppiato l’incendio.
Un portavoce di Scuba Travel ha dichiarato: “È con profondo rammarico che noi, come tour operator, con il cuore pesante, dobbiamo accettare che tre dei nostri ospiti subacquei sono periti in questo tragico incidente.”
I passeggeri hanno dichiarato che la nave turistica egiziana, dalla quale sono scomparsi tre britannici a causa di un incendio, aveva avuto “problemi ricorrenti” una SETTIMANA prima del disastro.
Le persone che erano salite a bordo della nave Hurricane, una barca basata nel Mar Rosso in Egitto, hanno dichiarato di non essere “sorprese” che sia andata in fiamme solo una settimana dopo la loro partenza.
Un appassionato di immersioni che ha soggiornato sulla nave a maggio ha dichiarato a MailOnline che era tormentata da problemi e che c’erano “problemi sotto coperta”.