Autore: Luigi Tanzillo
Splendide spiagge e isole tropicali, parchi marini incontaminati, antiche rovine, templi mistici, un popolo conosciuto in tutto il mondo per la sua cortesia e l’allegro sorriso sono solo alcuni degli ingredienti che fanno della Thailandia uno dei paesi più affascinanti ed accoglienti di tutto il Sud-est asiatico.
Durante il viaggio nel “paese dei sorrisi” non può mancare la visita a Bangkok.
Una città che non si ferma mai, in movimento a tutte le ore, da visitare di giorno alla scoperta dei suoi tesori quali i 400 templi tra i cui spiccano il Tempio del Buddha d’oro e il Palazzo Reale, i mercati galleggianti oppure darsi allo shopping sfrenato a basso costo in Khao San Road. Al medesimo tempo al calar del sole, quando il caldo lascia una piccola tregua, si possono trascorrere sfrenate serate all’insegna del divertimento tra i mercati notturni, i bar spregiudicati di Pat Pong o assistendo ad un incontro di Box Thailandese al Lumpini Stadium.
Dopo il caldo e lo smog verrà naturale dirigersi verso mete più fresche e tranquille come Chang Mai ,ottima base di partenza per il trekking tra le tribù delle colline; oppure le isole di Ko Samui, Pucket e i vicini parchi marini dove dedicarsi al relax e agli sport acquatici come le immersioni.
Le coste Ovest e Est della Thailandia forniscono infatti un’ampia varietà di siti dove immergersi tra i quali il sub potrà scegliere la destinazione migliore in base al periodo programmato per intraprendere il proprio viaggio.
Nel periodo compreso tra novembre e aprile le condizioni migliori sono presenti nel Mar delle Andamane mentre da maggio ad ottobre il monsone rende inaccessibili molti parchi marini. In questo periodo è meglio spostarsi nel Golfo della Thailandia per trovare le condizioni meteo più adatte alle immersioni.
Le località più famose si trovano nelle chiare e calde acque del Mar delle Andamane, stiamo parlando di Phuket, delle isole Similan e Surin e Richelieu Rock.
I fondali Phuket sono ricchi di vita e garantiscono ottime immersioni adatte ai sub di ogni livello.
A Shark Point si potranno osservare gli immancabili squali leopardo ma anche grigi e pinna bianca mentre ad Anemone reef, a circa 30 metri di profondità, giace in posizione di navigazione il relitto del traghetto Kingcruiser naufragato alcuni anni fa.
Phuket non è solo una famosa destinazione sub ma anche una meta ideale per trascorrere una vacanza all’insegna del relax e del divertimento notturno.
Quest’isola rappresenta inoltre un’ottima base di partenza per visitare altri siti principali attraverso crociere di più giorni o solamente escursioni giornaliere.
L’arcipelago delle Similan, dichiarato parco nazionale nel 1982, è una meta obbligata per i subacquei che si recano in Thailandia, e si raggiunge in sole tre ore di navigazione da Phuket.
I fondali di queste nove isole granitiche ricoperte al loro interno da una fitta giungla sono caratterizzati da formazioni rocciose e grandi massi colonizzati da giardini di corallo duro, spugne barile e da enormi gorgonie che raggiungono anche i tre metri. Queste formazioni creano un ambiente unico caratterizzato da grotte e tunnel, tranquillamente attraversabili, dove trovano riparo una moltitudine di pesci tropicali sia di piccole che di grandi dimensioni come sono gli squali leopardo, pinna bianca e pinna nera.
Lo sperone roccioso di Richelieu Rock, situato tra l’arcipelago delle isole Surin e le Similans, è uno dei siti più famosi dove immergersi alla ricerca degli squali balena che raggiungono questa roccia per nutrirsi del plancton presente nelle acque circostanti.
L’incontro con questo stupendo animale, che può crescere fino a 14 metri, è un’esperienza unica nel suo genere che rimarrà indelebile nella memoria di ogni sub.
La grande biodiversità di quest’area, oltre all’incontro con il mitico squalo, regalerà momenti di vero piacere durante l’osservazione della variegata vita marina costituita da coralli moli, gorgonie, spugne a barile ma anche barracuda, squali nutrice, mante ecc..
Quando il monsone raggiunge il versante est l’isola di Ko Samui diventa un’ottima alternativa alle immersioni nel mar delle Andamane: senza dubbio è la destinazione più famosa del Golfo della Thailandia.
Samui presenta tutti i tratti caratteristici delle isole tropicali come spiagge bianche da cartolina orlate da palme, baie deserte, un mare caldo e trasparente e piantagioni di palma da cocco.
Su quest’isola dalle giuste dimensioni i viaggiatori troveranno un giusto mix tra bellezze naturali e vita notturna.
La maggior parte dei punti d’immersione si concentrano nei pressi dell’isola mentre gli altri sono facilmente raggiungibili con veloci imbarcazioni.
Chi ama luoghi più tranquilli e lontani dai flussi turistici di massa dovrà recarsi nella vicina Ko Tao, una piccola isola a tre ore di navigazione da Samui, interamente dedicata alle immersioni.
Sull’isola della tartaruga, così chiamata per la sua caratteristica forma, si trovano circa 40 diving center pronti ad accogliere ogni genere di sub e anche chi è intenzionato a prendere proprio qui il suo primo brevetto.
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