Autore testo: Federico
Marietti
Autore foto: Flavia Boni
UN’IMMERSIONE AL GIORNO
Un’oasi circondata da punti d’immersione, un
paradiso sommerso ben più affascinante di quello fiscale, per cui è famosa.
Grand Cayman, infatti, è prima di tutto un Eden per ogni subacqueo.
Ogni giorno dell’anno un’immersione diversa… è la sintesi del programma “dive
365” che rende l’isola maggiore dell’arcipelago bagnato dal Mare delle Antille,
un luogo adatto a chi già ama la subacquea, ma anche a chi ha deciso di iniziare
qui questa meravigliosa attività approfittando del suo fascino tropicale.
CLIMA E CARATTERISTICHE
Tutto è studiato a dimensione dei sub: ogni
sito è distante massimo 15 minuti di navigazione dalla riva ed è segnalato con
boe alle quale le barche si ormeggiano, senza così rovinare i fondali. Inoltre
su ogni singolo punto può sostare una sola imbarcazione alla volta evitando così
traffico e confusione sott’acqua.
Le temperature marine sono sempre piacevoli, il clima è tropicale, le condizioni
ideali per salire a bordo e dirigersi verso muri che sprofondano, pianori,
archi, cunicoli e barriere coralline colorate e ricche di vita. Oppure si può
semplicemente affittare una bombola e andare… Perché un’altra caratteristica
delle Cayman è la libertà di potersi immergere senza dover prenotare o chiedere
il permesso: centinaia di percorsi segnalati e attrezzati partono dalla riva e
sono adatti a chiunque, senza per questo perdere il fascino dell’ immersione
caraibica.
STINGRAY CITY E RELITTI
Caratteristiche sono le immersioni con i
tarponi, pesci molto diffusi da queste parti, che si radunano in grossi banchi
in alcuni angoli sottomarini mentre uno dei dive site più celebre (e
commerciale) è senza dubbio Stingray City, quella che è stata definita la “più
bella immersione del mondo a 5 metri”. Dove per anni i pescatori si fermavano
per trovare riparo dalle onde e pulire il pescato di giornata, questi
meravigliosi esemplari di razze giganti, grandi fino a tre metri di diametro,
sono abituati a trovare da mangiare e danzano intorno ai sub che sono poggiati
in cerchio sul fondale ad ammirare lo spettacolo.
Diversi anche i relitti, il più famoso è senza dubbio il Kittwake, nave
affondata in posizione di navigazione e visitata da migliaia di subacquei ogni
anno. Si trova in un’area protetta di Grand Cayman, a 15 metri di profondità e
per visitarla c’è bisogno di pagare una piccola tassa che consenti di acquistare
un gettone-ricordo.
L’ISOLA DELLE IGUANE
Al termine della giornata sub, l’isola offre
altrettanti divertimenti in superficie. Alle grandi catene alberghiere si
possono preferire piccole strutture o villette in affitto. Lungo la famosa 7
mile beach, l’infinita spiaggia corallina che ha reso famosa Grand Cayman, si
estendono deliziosi ristoranti vista mare o locali colorati dove sorseggiare un
cockatil dei caraibi. Eleganti esemplari di iguana sono presenti in ogni
coordinata dell’isola, ma quelli blu sono endemici e non si trovano in
nessun’altro luogo al mondo al punto che per salvaguardarli il governo ha
avviato un progetto di ripopolamento all’interno del grande giardino botanico,
tutto aperto al pubblico. Deliziosi ristorantini, escursioni a cavallo e il
quartiere elegante e trandy vicino George Town completano il quadro dell’isola,
la cui altezza massima raggiunge i soli 24 metri sopra il livello del mare.
Nella parte est (East End) si trovano invece le spiagge più incontaminate e i
luoghi abitati solo dai locali. Meglio non soffermarsi troppo però sul delfinaio
e la turtle farm dove questi animali vengono accuditi, ma vivono in cattività
per far felici i turisti e non solo… A proposito, se siete amanti dei lionfish,
questo non è il posto per voi: una legge consente a tutte le guide sub di
ucciderli perché a loro dire la specie, arrivata da altri lidi, starebbe
distruggendo flora e fauna marina… Ciò che la natura crea, l’uomo distrugge!
INFO – Ecco un po’ di notizie utili.
-
COME ARRIVARE: Le Cayman dipendono solo
formalmente dal Regno Unito, in realtà sono autonome e nelle isole vige
l’esenzione delle imposte. Per arrivarci sono disposizione i voli della
British oppure si possono utilizzare le compagnie americane passando per gli
States. -
QUANDO ANDARE: Come in molti paesi
tropicali esistono due stagioni, quella secca da dicembre a marzo e quella
delle piogge da giugno ad ottobre (sono più frequenti ma non per questo non
si trova il sole e il divertimento, la maggior parte del turismo si
concentra proprio nel nostro periodo estivo). Nei mesi che restano si hanno
i periodi intermedi, i tifoni non sono frequenti. -
CLIMA: Il clima è caldo tutto l’anno con
temperature che difficilmente scendono sotto i 20° e possono arrivare fino a
oltre i 30°. L’acqua è piacevole tutto l’anno e adatta ai freddolosi che
possono immergersi con un semplice mutino. -
COSA SERVE: Una delle poche caratteristiche
poco “piacevoli” delle Cayman è che sono isole care, i soldi utilizzati sono
i dollari delle Cayman che hanno un tasso fisso (maggiore) rispetto al
dollaro statunitense, comunque ben accetto sull’isola. -
CON CHI ANDARE: Tutti i diving sono ottimi,
noi personalmente ci siamo trovati bene con quelli del Lobster Pot dove è
possibile trovare anche un po’ d’Italia con la simpatica e disponibile
fotografa e videomaker, Irene! -
PER INFO:
www.adastraviaggi.it
Altre foto
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