Autore testo: Federico
Marietti
Autore foto: Flavia Boni
Un’isola in cui il turismo è in aumento, soprattutto subacqueo: dalle
statue dell’Underwater Sculpture Park ai numerosi relitti, su tutti la Bianca
C..
Cascate, spezie, fortini e per le coppie sub e non, c’è la meraviglia di Sandals.
“Se il rumore del mare sovrasta quello dei pensieri, sei nel posto giusto.”
(Antonicont, Twitter)
GRENADA
Un museo sottomarino con tanto di monumenti, statue e sculture. Per visitarlo
non serve un biglietto d’ingresso, basta una bombola e un volo con destinazione
Grenada. Siamo nel cuore delle piccole Antille, in una di quelle meravigliose
isole caribiche dove si respira l’odore delle spezie e la natura esplode in
tutta la sua bellezza. E’ qui che l’artista inglese Jason de Caires Taylor ha
deciso di creare sott’acqua la prima esposizione permanente al mondo
(un’esperienza che successivamente ripeterà anche in Messico). 150 statue
sommerse, tra cui spicca l’opera “Vicissitudes”: ventisei bambini con i tratti
somatici locali che si tengono per mano come a simboleggiare il cerchio della
vita. Poggiate su un fondale sabbioso ad una profondità di 5/6 metri, nella baia
Moilinere, ci sono anche “The Lost Correspondent” (l’uomo con la macchina da
scrivere),“The Fall From Grace” (quello in bicicletta), un Cristo, una natura
morta e tante altre esposizioni, che hanno dato vita ad una curiosa attrattiva
da poter visitare sia con le bombole che in snorkeling.
RELITTI
E’ sicuramente l’immersione più “commerciale”
dello stato insulare, famoso anche per le numerose imbarcazioni affondate, tanto
da essere chiamata la capitale dei relitti dei Caraibi: la nave da carico
Veronica, il cargo Shakem, il dragamine King Mitch, il veliero Buccaneer e
soprattutto la crociera Bianca C.. Quest’ultima è il celebre transatlantico
della Costa affondato nel 1961 a causa di un’esplosione a bordo e poggiato sul
fondale in posizione di navigazione ad una profondità che va dai 40 ai 60 metri.
Per premiare il grande impegno e coraggio con cui i marinai e i pescatori
prestarono soccorso ai passeggeri di quello che è stato ribattezzato “Il Titanic
dei Caraibi”, la famiglia Costa decise di regalare al popolo di Grenada una
statua in bronzo di un Cristo che si può ancora ammirare al porto della capitale
St. George’s. La nave è imponente e suscita nei sub una sensazione di
magnificenza. Si trova di fronte alla punta sud-ovest di Grenada, a pochi minuti
di navigazione dalla Pink Gin Beach, che prende il nome dalla colorazione della
sabbia, lì dove sorge l’elegante struttura turistica Sandals La Source.
ALBERGHI E DIVING
Quella del Resort Sandals è sicuramente
l’offerta turistica più allettante per chi al viaggio vuole unire la comodità.
La struttura, dedicata esclusivamente alle coppie, sorge infatti in un’area
enorme che racchiude, ad un prezzo comunque abbordabile, stanze e ristornati per
ogni genere di gusto, coccolando gli ospiti con la formula Luxury: una sorta di
lussuoso “all inclusive” che prevede anche le escursioni e l’efficiente diving
(dotato di attrezzature nuovissime) con immersioni illimitate. L’alternativa
migliore è quella di rivolgersi ai piccoli alberghetti e diving che si trovano a
Grand Anse, una lingua di sabbia bianca lunga oltre 3 km, considerata una delle
spiagge più belle del sud America e che in fondo non ha poi così tanto da
invidiare all’omonimo paradiso delle Seychelles. Le immersioni sono quelle
tipiche dei caraibi, la barriera corallina è ricca di vita e colori ed è
un’ottima tappa per gli amanti della macro. Le immersioni, nella maggior parte
dei casi, non presentano particolari difficoltà e sono rivolte a tutti, la
temperatura dell’acqua è calda e i siti d’immersione sono facili da raggiungere.
L’ISOLA
Scoperta per la prima volta da Cristoforo
Colombo, in uno dei suoi viaggi, deve il suo nome agli spagnoli che rivedevano
in quelle verdi colline i rilievi andalusi di Granada. Ma a contendersi a suon
di battaglie questa isola furono in realtà francesi e inglesi. In ogni caso fu
piuttosto complicato per i primi sconfiggere la resistenza dei Caraibi che pur
di non lasciare la loro terra da sconfitti preferirono togliersi la vita in
massa. La marina britannica, attratta dal porto naturale di quella che diventerà
la capitale con il nome di St. George’s, s’insediò successivamente portando
un’altra colonia sotto il controllo della corona. Fino all’indipendenza del 1974
e le famose dispute con gli Stati Uniti che utilizzarono la possibile influenza
castrista come motivazioni degli attacchi. Oggi Grenada vive una seconda
giovinezza e, come ricorda orgogliosa la sua bandiera, è l’isola delle spezie.
Si tratta del secondo produttore al mondo di noce moscata ma è famosa anche per
il cacao, lo zenzero, la cannella e lo zucchero. A rendere “pepata” la Spice
Island ci sono anche le sue dune verdi e i suoi imponenti laghi in cui riversano
l’acqua le “Seven Sisters”: sette cascate che uniscono la loro forza rendendo
unica questa attrazione. Piacevoli da visitare ci sono poi i fortini che sorgono
sulla cima della città principale e del suo gradevole mercato. Grenada ha poi un
parco Nazionale dove è possibile organizzare Safari rivolti in particolare al
bird watching. Vicino a Grenada ci sono poi le Grenadine, piccoli diamanti che
rendono ancora più brillante questo gioiello dei Caraibi.
INFORMAZIONI UTILI
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COME ARRIVARE
Esistono diverse compagnie europee che volano ai Caribi. Direttamente
dall’Italia è possibile partire da Roma (Alitalia) o da Milano (American
Airlines) con scalo di una notte a Miami e volo a Grenada il giorno
seguente. In alternativa esiste un volo diretto da Londra.
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QUANDO ANDARE
Il clima tropicale è sempre caldo e gradevole, da evitare al massimo il
periodo degli uragani che però sono stati solo 3 negli ultimi 50anni.
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MONETA
La moneta è il dollaro dei Caraibi, ma accettano quello americano e in
alcuni negozi anche l’euro
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POPOLAZIONE
La gente del luogo è cordiale e ben disposta verso i turisti, per un tour
dell’isola ci si può affidare tranquillamente a loro. Per chi ama le spezie,
oltre al mercato di Saint George, è possibile visitare alcune abitazioni
nelle quali viene mostrato come si arriva al prodotto finale
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