Roatan

Autore: Alberto Cervi

La partenza è prevista per venerdì 16 maggio; dopo mesi di DURO lavoro fervono i preparativi, e come ogni buon POVEROSUB eccomi alle prese con tutta l’attrezzatura e la bilancia (non per la mia “prova costume” ma quella dei bagagli). Rientrare nei 20 kg assegnati è sempre arduo, ma ce la faremo, magari facendo gli occhi dolci all’addetta del check-in per i 4 kg extra.
Stefano dell’agenzia IL CAMALEONTE si conferma essere un ottimo “compagno di viaggio”, non per la presenza fisica ma per il supporto logistico; molto disponibile, invia a destra e a manca mail che preannunciano il nostro arrivo, richiedendo camere “da raccomandati” e sconti al diving adatti ai poverisub.
Appuntamento a Malpensa alle 7.30; Dopo un episodio gramo, che preannuncia malamente la settimana, di una manica di pirl***a al parcheggio “Ciglione Parking” che mi fanno pagare un giorno in più trattandomi come un cretino (non andateci MAI), decido di soprassedere avviandomi al terminal dove trovo buona assistenza al desk del tour operator (Grandi Viaggi).
Imbarco SENZA addebito per l’extra bagaglio (7 kg!!!) e volo spettacolare: metà dei posti vuoti causa bassa stagione permettono di prendere ben quattro posti uno accanto all’altro per fare una sana dormita. Cibo a bordo, il solito, e poco importa visto che dormivo.

Arrivo in orario a Roatan per trovare la prima grande, positiva sorpresa: riconosciuti i bagagli, consegniamo tutti i documenti ai ragazzi del villaggio i quali provvedono, direttamente dall’aeroporto, ad inoltrare in camera i bagagli (quante maledizioni avranno tirato sollevando la mia borsa da POVEROSUB da 30 kg?!?!?!). Quindi, belli leggeri, scarichi, con aria condizionata, arriviamo al villaggio per una simpatico ricevimento a base di bevande e frutta fresca, sempre graditi dopo tante ore di volo.

…nostra “camera”, condivisa con quattro famiglie locali, non il massimo del lusso ma pulita e decorosa……..

Scherzo ovviamente, in realtà completa degli optionals tanto cari a noi viziati: tv satellitare (mai accesa peraltro), aria condizionata, indispensabile, frigorifero, cassetta di sicurezza etc. etc.

Tre ore di sole residuo ci permettono di fare il primo bagnetto e di passare al diving per consegna di brevetti ed attrezzatura, nonché di prendere possesso anche della bacheca chiarendo subito che tipo di sub siamo (vedi voce “costi” riportati sulla lavagna!!!)

Finalmente arriva il giorno, il grande giorno, carico di aspettative, delle immersioni: la prima, una sorta di “check dive ufficioso”, tranquilla, nelle vicinanze del nostro villaggio, con ulteriore scopo di conoscenza visto che sarà sito dell’immersione notturna, per poi divagare su reef molto colorato, pieno di vita, canyons di ogni forma e dimensione, grotte, mare aperto in cerca di pelagici di passaggio, il tutto organizzato dai ragazzi (Filippo e Cristophe su tutti) del TGI Diving con grande professionalità e puntualità.

Aiutati dal fatto che, come in aereo, la settimana non presenta affollamento, riusciamo ad organizzare con molta elasticità e disponibilità le nostre escursioni; la logistica del diving è ottima, l’attrezzatura a disposizione per il noleggio un po’ “datata” ma di buona qualità, sicuramente vissuta (specialmente i GAV), la lancia con cui ci si muove per raggiungere i vari siti d’immersione, pur non lontani (max 20 minuti) spaziosa ed efficiente, specialmente essendo in pochi. Forse un po’ carente, e lo dico in tono assolutamente costruttivo quale suggerimento, lo spirito d’aggregazione per i POVERISUB presso il diving, tanto caro a noi sub, al rientro post-immersione (un thè caldo è sempre molto gradito scambiandosi opinioni sulle immersioni appena effettuate).

La settimana procede cosi tra delfini, squali, cernie formato famiglia che si fanno carezzare come gattoni, barracuda, colori fantastici, il tutto in acqua a 28 gradi (che adoro perché permette immersioni con mutino tropicale, figata…), passando dalla frutta fresca offerta direttamente in spiaggia sul lettino, un rullino da 100 ASA 36 pose pagato 9 U.S.$ (avete capito bene, ho detto novedollariiiiii!!! ma lo sanno o no che siamo POVERISUB????), “sand fly” bastardi che pungono rendendo la spiaggia invivibile dopo le 16.30, il generatore del villaggio che “tiene compagnia” tipo elicottero per tutta la notte, e la consegna della camera l’ultimo giorno alle 11.00 con partenza prevista per le 13.00 (e le due ore di mezzo cosa facciamo???)

Pagella, costi e conclusioni

Ecco i costi di listino delle immersioni presso il centro Padi TGI. 

Le bombole di serie sono da 15 litri in acciaio, su richiesta da 10, gli attacchi sui rubinetti (singoli) sono sia Din che Int.
Ai poverisub è stato fatto un costo forfetario del 15% a prescindere dalle immersioni (solo per me visto che sono simpatico hehehehehe), sia sulle immersioni che sul corso; escluse le immersioni alla secca degli squali e dei delfini, azzzzzzzzzzzzz
 

Il viaggio

Ecco i costi sostenuti per il viaggio:

Da notare la presenza di chi ha deciso di partire due giorni prima del viaggio pagando, per lo stesso pacchetto, 700 €

Giudizio del Viaggio

Qualche foto….

Poverimaestri – Filippo & Cristophe	Che noia le tappe… – Alberto	Fermo, dove vai?!?!? – Anna Rita	Mr. OK – Cristophe
chevvuoi??? – Alberto	Veri Poverisub – Cati, Riccardo, Anna Rita, Alberto, Monica	Pooooverosub – Anna Rita	Pooooverosub – Anna Rita e Alberto

Il Tarrino ha detto…….