Immersione nel relitto di Capomulini, ‘the great beauty’.
Si tratta del relitto di una nave e del suo carico, datato intorno al II secolo a.C.
The great beauty, così lo chiama uno dei primi sommozzatori ad averlo visitato e fotografato: Massimo Ardizzoni.
Grazie proprio a Massimo, ex-titolare dell’unico diving a quei tempi autorizzato ad immergersi su questo sito, vi abbiamo fatto molte immersioni e tra tutte ricordo con grande soddisfazione quella in cui, con l’autorizzazione della Soprintendenza del mare, abbiamo recuperato una grande anfora.
Il relitto venne denunciato nel 2011, da pescatori locali, davanti la costa catanese. Il luogo del ritrovamento è sito ad una profondità compresa tra i 65 e 80m.
La logistica e la profondità elevata, fanno si che le visite siano obbligatoriamente regolamentate. Il relitto riguarda una grande nave affondata probabilmente a seguito di condizioni meteo marine avverse.
Durante l’affondamento la nave si capovolse, così come tutti i manufatti e questo non ha permesso al materiale ligneo di resistere agli agenti marini, visto che è rimasto esposto.
Ad una estremità del cumulo, quella che dovrebbe essere la prua si vedono delle ancore di piombo e le contromarre, mentre nell’altra estremità, forse la poppa, sono presenti dei tubi (probabilmente usati per la sentina) e delle tegole. Le anfore di varie forme sono divenute un rigoglioso substrato per animali sessili e non.
Quasi ogni anfora è un nascondiglio per tanti animali marini, come scorfani, gronghi e murene.
Quando si è laggiù è come tornare indietro nel tempo e tutto si ferma…….ma non i nostri timer che inclementi ci dicono che è ora di ritornare…..al presente!
Testo e foto:
Alessandro Pagano – www.underwater4u.com e Massimo Ardizzoni – www.deepbubblesmex.com