Costruito in america nel 1915 come cargo il Liberty è stato armato durante la Seconda Guerra Mondiale con due cannoni. Nel 1942 è stato silurato da un sottomarino giapponese 15 km a sud-ovest di Lombok mentre trasportava un carico di gomma e ricambi ferroviari. Rimorchiata fino a Bali è affondata a Tulamben e ne è stato recuperato il carico negli anni successivi alla guerra.
Nel 1963 l’eruzione del monte Agung, famosa per la tragedia che ha provocato migliaia di vittime, ha portato la lava fino al mare, raggiungendo il relitto del Liberty che è così stato in gran parte distrutto e trascinato nelle acque di Tulamben.
Non esistono tesori nascosti dentro al relitto Liberty, i veri gioielli del mare nuotano tutto intorno: in 100 metri sono stimati circa 400 specie di pesci e oltre 100 di pelagico.
Lungo oltre 100 metri , oggi il relitto Liberty, l’unico relitto finora conosciuto a quote ‘ricreative’, è meta di decine di sub ogni giorno. La profondità infatti è ideale per la maggior parte dei sub, dai -4 metri scende fino ai -30 metri ma la maggior parte dell’immersione può essere svolta tranquillamente intorno ai 15 metri di profondità.
Oltre ad essere a una profondità poco impegnativa il relitto dista pochi metri dalla costa per cui non è necessario il supporto di una barca per raggiungerlo ma basta pinneggiare per pochi metri per esserci sopra.
Il cannone di prua
L’interesse per questo relitto non è solamente storico perchè gli amanti della biologia marina non resteranno delusi dalla vita che anima il Liberty tra i colori di coralli e spugne che ricoprono interamente ogni pezzo di lamiera tant’è che è difficile riconoscerne le parti.
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