Giubbetto ad assetto variabile (GAV), Compensatore di Assetto (CA), Jacket, Buoyancy Compensating Devices (BCD), tanti nomi per definire “i dispositivi di compensazione della galleggiabilità di tipo gonfiabile destinati a fornire ai subacquei i mezzi per controllare l’assetto in immersione e, contestualmente, lo strumento per il trasporto delle attrezzature di respirazione”.
Questa terminologia è presa dai testi delle più recenti norme europee che regolano gli standard funzionali di sicurezza e i metodi di prova e controllo di questi dispositivi.
I test previsti dalle norme CE EN250 del 2014, armonizzata con la EN1809 dello stesso anno e integrata nel 2016 dalla nota A1, non si applicano ad altri tipi di equipaggiamento personale come salvagenti, galleggianti o dispositivi di salvataggio e soccorso.
E pensare che fino alla sua ultima immersione c’è chi ha continuato ad immergersi con il sacchetto della spesa!
L’antesignano dei moderni GAV è il francese “Fenzy” che vide i suoi esordi al collo dei subacquei agli inizi degli anni ’70. Questa sorta di ciambella anulare veniva indossata intorno alla testa e imbracata al corpo con delle cinghie. L’intuizione del Fenzy, mantenuta ed evoluta negli anni a seguire, è senz’altro il “corrugato”, un tubo che permetteva il gonfiaggio (e lo sgonfiaggio) della camera d’aria con la bocca oppure con un bombolino dedicato.
Nella sua recente e velocissima evoluzione il compensatore di assetto (lo chiamerò così perché risulta essere la terminologia più in uso, sdoganato pure dall’acronimo anglosassone BCD) ha raggiunto forme ed impieghi condivisi da tutte le didattiche ricreative e tecniche differenziandosi principalmente per la modalità di galleggiamento. Possono essere mono oppure bisacco.
Il materiale esterno è di norma il nylon oppure la “Cordura©”, tessuto derivato dall’intreccio di fibre di nylon, che ne esalta le principali caratteristiche come la resistenza all’usura e ai tagli rimanendo flessibile.
Il materiale della camera d’aria è comunemente il poliuretano saldato, riparabile in caso di forature con le comunissime toppe da bicicletta.
Nel prossimo articolo affronterò nel dettaglio i modelli maggiormente utilizzati nelle immersioni ricreative e tecniche.