Avrei dovuto forse parlare prima di animali più conosciuti e grandi come le tartarughe, per esempio, ma non ho potuto resistere… I pesci pagliaccio sono tra i miei pesci preferiti ed ogni volta che posso, parlo di loro. Quando mia figlia era piccola inventavo fiabe con i pesci pagliaccio… lei sembrava apprezzare ma forse lo faceva solo per farmi contenta!
Ebbene dovrete subirvi anche voi uno (o più) articoli su questi bellissimi pesciolini.
Tanto ci sarebbe da dire su di loro, ma per evitare di annoiarvi troppo vi racconterò un po’ per volta…
I pesci pagliaccio sono diventati famosi grazie al film Nemo, prima li conoscevano solo i subacquei, snorkelisti e acquariofili. Molti bambini hanno odiato il film. Come si fa a non aver paura di un sub che per puro divertimento cattura un povero pesciolino già nato senza madre a causa di un barracuda (ma quando si è visto mai un barracuda mangiare i pesci pagliaccio e le sue uova) e con un handicap pure (la pinnina atrofica) e lo mette in un acquario per regalarlo alla terribile nipote… E poi suo padre, il povero Marlin, deve vincere le sue paure ed attraversare gli Oceani per ritrovare Nemo.
Le persone si sono divise in due categorie: quelle che hanno odiato questo film e quelle che volevano in tutti i modi un pesce pagliaccio in acquario. Le vendite dei piccolini, sono infatti aumentate notevolmente dopo il film.
Ma i pesci pagliaccio, al di là del film, sono animali incredibili ed affascinanti. La loro caratteristica più importante è quella di poter vivere all’interno dell’anemone, un corallo, è come tutti i coralli dall’alto potere urticante. Ma i piccoli pesci pagliaccio sono in grado di immunizzarsi dal suo veleno, ricoprirsi lentamente di un muco uguale a quello che ricopre i tentacoli dell’anemone e quindi viverci all’interno, senza che su di lui si scarichino le potenti cellule urticanti del corallo. Fatto ciò il pesce pagliaccio può già cantare vittoria verso i predatori, perché pochi (ma ci sono!) hanno il coraggio di andare a stuzzicare l’anemone. D’altra parte in cambio di questa protezione il pesce pagliaccio protegge la sua casa accanitamente. E’ infatti un animale estremamente territoriale ed anche aggressivo (altro che fifone come Marlin).
Nell’anemone c’è sempre un pesce più grande. E’ la femmina dominante, vera tiranna nei confronti di tutti gli altri pesci che vivono nello stesso anemone. Lei sceglie il suo compagno (il più bello ed il più forte) e si accoppia solo con lui. Prima dell’accoppiamento il maschio deve pulire uno spazio ai piedi dell’anemone da alghe, detriti, ecc. Quando la femmina ritiene che sia a posto depone le uova in quello spazio ed il maschio le feconda. Da allora in poi il maschio se ne dovrà occupare fino alla schiusa, arieggiandole con la coda, mangiando quelle morte e scacciando i predatori (uuff che fatica!). Una delle cose più divertenti quando ci si avvicina al pagliaccio con le uova è proprio il suo display aggressivo: apre le pinne pettorali, mostra i denti come un leone (anche a noi che siamo un milione di volte più grandi). Che maschio! Ora si capisce perché la femmina l’ha scelto. D’altra parte lei se ne sta rintanata dentro l’anemone al calduccio, per non rischiare di essere mangiata (dal fotografo, hihihi).
Dimenticavo di dirvi che tutti i pesci pagliaccio nascono maschi e solo ad un certo punto della vita, alcuni maschi si trasformano in femmine (forse dopo aver portato avanti molte cucciolate)… ma voi sapete il perché di questo comportamento?
Il seguito alla prossima puntata…