In questa serie di articoli affronterò un argomento oggetto di diverse interpretazioni, l’acquisto delle attrezzature subacquee, cercando di non limitarmi ad un elenco di prodotti ma introducendo un concetto che ritengo fondamentale, l’applicazione pratica e funzionale all’interno della propria attività ed esperienza.
L’acquisto dell’attrezzatura subacquea non è mai banale perché la scelta appare quanto mai ampia e diversificata.
Le componenti cui prestare la principale attenzione a mio avviso sono:
- gruppi erogatore sub (primo e secondo stadio)
- muta da sub in neoprene o trilaminato
- regolatore di assetto (GAV/Jacket o sacco)
- pinne e maschera
- computer e strumenti di monitoraggio dell’immersione
Ci sono alcuni elementi però che un praticante dovrebbe tenere in considerazione prima di procedere all’ordine.
Se è vero che i più importanti marchi internazionali, riconosciuti in tutto il mondo, sono di origine italiana la globalizzazione ha inevitabilmente portato i grandi gruppi a diversificare e ad esternalizzare la produzione. Alcuni di questi sono stati acquisiti da multinazionali estere e in alcuni casi hanno preferito concentrarsi sugli aspetti commerciali sacrificando il processo produttivo diretto.
Il vero “Made in Italy”, concetto sul quale mi soffermerò parecchio nel corso dei miei interventi, è rimasto nelle mani di quelle poche e piccole officine meccaniche artigianali che, ora come agli esordi, lavorano tutte le componenti al proprio interno partendo dalla materia prima grezza per arrivare al manufatto.
Se si ritiene che i prodotti non siano tutti uguali e che il fatto di essere pensato, ingegnerizzato e realizzato in Italia sia un valore aggiunto allora questa consapevolezza potrebbe dare una prima indicazione nella scelta. Con ciò si vuole solo sensibilizzare il praticante verso un acquisto informato su provenienza e qualità del prodotto oltre al fatto che, in questi tempi di grandi cambiamenti, la disponibilità nel breve periodo non è cosa da sottovalutare. Inoltre tutti i prodotti d’importazione Extra CE hanno subito rincari sui costi di trasporto superiori al 500% ed oltre che inevitabilmente pesano sull’acquisto finale. Alla prossima puntata con il dove, come e quando acquistare.