Un gruppo di ricercatori ha sviluppato dei guanti elettronici che potrebbero migliorare la comunicazione subacquea, sia da sub a sub, che da sub a imbarcazione.
La comunicazione sott’acqua è di grande importanza nella subacquea, a tutti i livelli, dai semplici segnali per avvisare della presenza di un pesce, ai segnali necessari che riguardano eventuali problematiche o la gestione dell’immersione. Sebbene i segnali manuali siano stati il principale metodo di comunicazione, in determinate condizioni di bassa visibilità possono essere difficili da vedere; inoltre, fino a oggi non era possibile inviare questi segnali all’imbarcazione.
Questa nuova tecnologia potrebbe cambiare le cose.
I guanti elettronici subacquei
Un gruppo di ricercatori ha progettato guanti impermeabili dotati di sensori in grado di tradurre i gesti manuali in messaggi, potenzialmente rivoluzionando la comunicazione sott’acqua. Questi guanti, alimentati dall’intelligenza artificiale, sono in grado di riconoscere 16 gesti manuali comuni utilizzati dai subacquei e trasmetterli a un computer che li traduce in parole.
Questo numero di segnali potrà aumentare nel tempo.
La tecnologia alla base dei guanti sub
L’utilizzo di guanti elettronici non è una novità e sono già in fase di sviluppo in diversi campi, ad esempio per aiutare le persone che hanno subito un ictus a recuperare le loro abilità motorie, finora però è stato difficile progettare un guanto elettronico che fosse impermeabile e comodo da indossare.
La tecnologia alla base di questi guanti elettronici è sofisticata. I sensori integrati nel design sono ispirati alla forma e alla disposizione dei tubi dei piedi di una stella marina. I segnali elettrici sono creati da una serie di micropilastri flessibili incorporato in sottili fogli di un materiale plastico impermeabile chiamato polidimetilsilossano.
Hanno poi rivestito i fogli con i micro pilastri con uno strato conduttivo d’argento e hanno accoppiato due pezzi con i micro pilastri rivolti verso l’interno per creare un sensore. Questi sensori, grandi quanto una porta USB-C, sono in grado di rilevare differenze di pressione e rispondere ai movimenti delle mani.
La precisione dell’algoritmo
Con l’aiuto di subacquei che indossavano il guanto elettronico, il team ha poi “addestrato” un algoritmo di machine learning per riconoscere i segnali elettrici corrispondenti a 16 gesti delle mani comunemente usati durante le immersioni. Hanno utilizzato l’algoritmo per creare un programma per computer che traduceva questi gesti in parole con una precisione del 99,8%, come riportato nello studio.
Possibili applicazioni dei guanti elettronici subacquei
Questa tecnologia potrebbe avere molteplici applicazioni pratiche. Oltre al miglioramento della comunicazione tra subacquei, potrebbe essere utile anche in operazioni sensibili che richiedono contatto tra subacquei e superficie. Attualmente, i sistemi di comunicazione vocale utilizzati in queste situazioni sono ingombranti e costosi, mentre i messaggi trasmessi possono essere facilmente intercettati. I guanti elettronici impermeabili potrebbero fornire canali di comunicazione discreti in queste circostanze, offrendo un’alternativa più rapida rispetto alla digitazione.
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Fonte: American Chemical Society
(Immagine di copertina: Liu et al. (2024), ACS Nano)