Bisognava esserci per respirare l’atmosfera
della 23a edizione dell’EUDI SHOW, un’aria frizzante, dove la passione e
l’interesse non solo erano coinvolgenti, ma quasi palpabili grazie a tutti
quelli che hanno contribuito ad animare la fiera di Bologna dal 6 al 9 marzo.
Sono stati circa 32.000 gli appassionati che
hanno invaso il salone espositivo, il coronamento di un successo e di un
progetto al quale tutta l’organizzazione, espositori compresi, hanno lavorato
riuscendo non solo a replicare i risultati del 2014, ma a proiettare tutte le
positività e le idee scaturite da quest’edizione verso quella del 2016.
Ai fini statistici, sabato è stata la giornata
di maggior afflusso mentre domenica ha visto lo svolgimento del maggior numero
d’eventi. Questi ultimi sono stati 154 e, a tutti, il pubblico ha partecipato
con grande interesse ed attenzione, toccando momenti di grande significato anche
storico come la presenza in contemporanea sul palco di Majorca, Pelizzari e
Nitsch oppure altamente emozionanti come il racconto delle esperienze di
Cristina Zenato tra squali e grotte per la salvaguardia di un ambiente marino a
rischio.
Difficile comunicare quali siano stati i momenti salienti poiché l’elenco
sarebbe estremamente lungo. Certamente l’interesse ha raggiunto punte elevate
per tutti a dimostrazione delle validità delle proposte distribuite tra palco
centrale, apnea theatre, aree master, piscina e stand espositivi.
Tutta questa programmazione di eventi, che
sicuramente hanno rappresentato il “top” di questa edizione, non ha certo messo
in secondo piano, ma anzi ha valorizzato la presenza di oltre 200 espositori che
hanno dato fondo a tutta la loro professionalità ed energie per cercare di
soddisfare le esigenze e richieste dei trentamila.
Dalla fotografia all’equipaggiamento tecnico,
dalle mute ai viaggi, dagli operatori didattici al mondo dell’editoria e dei
media, tutto ciò che un appassionato poteva attendersi era rappresentato negli
stand con eccellenze per ogni singolo settore. Infatti, la presenza di
espositori altamente qualificati e tecnici di tutti i settori della subacquea è
stata uno dei punti di forza del salone espositivo, e ha dimostrato come sia
oggi anacronistico pensare ancora ad una divisione tra grandi e piccoli perché
quello che importa sono la qualità dei prodotti, l’innovazione, il saper
dialogare con gli utenti, fare informazione e, sopratutto muovere le passioni.
Ancora una volta, forse in modo più incisivo di
altre edizioni, la kermesse di Bologna si è confermata come il punto d’incontro
degli appassionati italiani del mondo subacqueo e dell’apnea, riuscendo ad
appagare sia i neofiti sia gli appassionati più esperti e a far confluire all’Eudi
un numero importanti di istruttori e di addetti ai lavori.
Per l’associazione di categoria Assosub, che
promuove l’evento, il successo della manifestazione non è stato solo un punto di
arrivo, ma anche un punto di partenza che ha già visto annunciare le date del
prossimo anno: la 24° edizione dell’European Dive Show si terrà
a Bologna dal 4 al 6 marzo con numerose novità già in cantiere.
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