Lo squalo balena non ha palpebre, come d’altronde la maggior parte dei pesci. Altri squali fanno eccezione, hanno una specie di palpebra, una membrana nittitante che copre l’occhio per proteggerlo quando attaccano specie che potrebbero ferirlo. Ma non il gigante buono. Però in un articolo pubblicato sulla rivista PLOS One gli esperti del centro di ricerca giapponese Okinawa Churashima hanno visto che l’assenza di palpebre è compensata da circa tremila dentelli cutanei che circondano gli occhi e rivestono la superficie esterna della membrana.
Lo squalo balena ha la capacità di ritrarre circa il 50 per cento del suo bulbo oculare nell’orbita, e lo fa ogni volta che teme di urtare col suo organo delicato contro un ostacolo duro, ma anche per altre ragioni che ci sfuggono. Quando ci avvicina e sembra ruotare il bulbo oculare dentro l’orbita, mostrando il bianco… lo fa per davvero.
Un esemplare in cattività nel 2006, presso il Georgia Aquarium, ha tenuto gli occhi ritratti per circa 10 giorni, immediatamente dopo il suo trasporto ad Atlanta da Taiwan, forse come reazione allo stress.
Il video di seguito è la versione integrale de Il Gigante e il Pescatore, un documentario pluripremiato, con fantastiche immagini, realizzato nel 2011. Il documentario ha una parte dedicata alla biologia dello squalo balena.