Oggi, 13 Febbraio, si festeggia la Balena. Ma sai il perché?
Il 13 Febbraio è stato proclamato giornata della balena.
La celebrazione è nata nel 1980 e in un periodo dell’anno in cui finisce la migrazione invernale delle megattere delle Hawaii. Alla fine dell’inverno le megattere con i loro cuccioli nati nelle calde acque hawaiane partono alla volta delle fredde acque dell’Alaska, ricche di cibo.
Questa celebrazione ci ricorda un mezzo successo dei movimenti ecologisti degli anni ‘60 ‘70. Mezzo successo perché, se da un lato la caccia della balena è stata proibita in quasi tutto il mondo, dall’altro pochi paesi continuano a cacciare le balene con varie scuse e con sistemi sempre più avanzati.
Se alcune popolazioni si sono riprese, per altre la ripresa è più lenta, e altri pericoli minacciano le balene attualmente come ad esempio l’inquinamento da plastica.
Specialmente le balene che si nutrono per filtrazione, tra cui anche la balenottera azzurra che con 29,9 m di lunghezza per 199 t di peso detiene il record di animale più grande di tutti i tempi, ingoiano insieme all’acqua e al loro cibo grandi quantità di frammenti di plastica che faranno parte per sempre delle loro carni.
La balena: Perché Festeggiarla?
- La balena è un animale molto socievole
- Pare che la balena sia molto musicali e addirittura alcuni versi assomiglino alla musica pop
- Alcune balene dormono in posizione verticale
- Sono stati trovati esemplari vissuti oltre 200 anni
Le balene, animali a rischio.
Questi giganti del mare pur essendo completamente innocui sono esposti a rischi continui. Le principali minacce per la salute e la sopravvivenza di queste straordinarie creature sono rappresentate da attività umane. La pesca illegale, già citata in precedenza, l’inquinamento soprattutto da plastica, ma anche l’inquinamento acustico. Quest’ultimo, infatti, può impedire alle balene di comunicare tra loro, minacciarne l’orientamento provocandone il disorientamento o l’isolamento dal resto del loro gruppo. Collisioni con navi, in quanto molte delle rotte marittime più trafficate del mondo si sovrappongono direttamente alle aree in cui le balene si nutrono, si riproducono e allattano i loro piccoli.