Autore: Erik Henchoz
In prova Nikon Coolpix L20 e la custodia Nimar NISL20.
Piccola e compatta con 10 megapixel di risoluzione da usare “in acqua e sott’acqua”
Le Coolpix non finiscono mai di stupire: la nuova L20 in abbinamento alla custodia Nimar NISL20 si è dimostrata l’attrezzatura ideale per avvicinarsi al mondo della fotografia subacquea. Con la L20 fotografare durante lo snorkeling o durante un’immersione subacquea è stato facile, pratico e divertente.
Una fotocamera compatta disponibile in diverse colorazioni dotata di un design giovane e dinamico. Piccola ma tecnologicamente avanzata, la Coolpix L20 annovera tra le sue doti la grande semplicità di utilizzo ed una elevata qualità delle immagini prodotte. Queste le principali prerogative della Coolpix L20, una nuova compatta di qualità da portare sott’acqua grazie alla custodia NISL20.
Ecco alcune, tra le innumerevoli caratteristiche della Coolpix L20 che ben si adattano ad un utilizzo subacqueo:
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alta risoluzione delle immagini, 10 megapixel con dimensione massima delle immagini di 3.648 X 2.736 pixel;
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elevata sensibilità ISO: da 64 fino ad un massimo di 1.600 ISO;
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dimensioni compatte e monitor LCD da 3 pollici;
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funzione di premisurazione del bianco in manuale;
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possibilità di utilizzare SD Card di grande formato (per le prove è stata utilizzata una memory card SD Lexar Premium Series 60x da 8 GB);
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diverse possibilità di alimentazione tramite batterie tipo AA: alcaline (LR6), ricaricabili al NI-MH e ricaricabili al litio (FR6);
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tanti scatti a disposizione con un unico set di batterie: 240 scatti con delle semplici batterie alcaline, 630 scatti utilizzando delle batterie al Litio e 440 con batterie al Nichel-metalidrato.
Affidabilità e qualità Nikon/Nimar per imparare a fotografare il mondo acquatico
Affidabilità e qualità sotto ogni punto di vista: la Coolpix L20 con i suoi 10 megapixel permette di ottenere scatti di elevata qualità e alta risoluzione. Una Coolpix di dimensioni ridotte dotata però di soluzioni innovative e tecnologiche. Studiata per chi è alle prime armi, dispone di menu di facile comprensione: le funzioni più importanti sono sempre a portata di mano e di facile utilizzo.
Tramite l’apposito pulsante multi funzione, posto nella parte superiore della fotocamera, sarà possibile accedere alla sezione “scene”: da qui sarà semplice gestire al meglio e rapidamente le impostazioni della fotocamera adattandole alla situazione di scatto, sia che si voglia fotografare un paesaggio, scattare un ritratto oppure dedicarsi ad una ripresa ravvicinata. Per i più pigri e meno pratici Nikon ha inventato la modalità “Modo auto semplificato”: sarà direttamente la Coolpix L20 a decidere quale modalità di scatto utilizzare a seconda delle condizioni ambientali presenti sulla scena, estremamente semplice.
Fotografare in acqua diventa così molto intuitivo: utilizzando la modalità “Auto” in abbinamento alla funzione “Fill flash” (flash sempre attivo) si è subito pronti a fotografare. Le batterie e la memory card in dotazione durante le prove, pile ricaricabili UNIROSS tipo AA da 2700 mAh e scheda SD Lexar Premium Series 60x da 8 GB, si rivelano eccellenti permettendo la registrazione di centinaia di immagini nella stessa immersione.
La custodia Nimar NISL20 è ben rifinita, solida: costruita in policarbonato, è dotata di comandi meccanici in metallo che ci permettono di utilizzare tutti i pulsanti ed ogni funzione della Coolpix L20. Di dimensioni contenute come la fotocamera, la NISL20 si fa subito notare per la qualità costruttiva. Qualità a tutti i livelli: plastiche, pulsanti ed obiettivo sono curati nei minimi particolari, mentre il sistema di chiusura, con apposito blocco di sicurezza, è semplice e molto efficace.
Nella parte inferiore è presente l’apposito attacco a vite per l’eventuale staffa porta accessori, mentre nella parte superiore sono ben visibili il pulsante di scatto ed i comandi per gestire la modalità “scene” e la visualizzazione immagini.
In alto a sinistra: la Coolpix L20 e le batterie Uniross utilizzate durante le immersioni subacquee.
In alto destra: le due custodie NSL20 con alloggiate le due Coolpix L20 utilizzate le immersioni subacquee.
Sotto a sinistra: le due custodie Nimar NISL20 con 2 accessori aggiuntivi: il filtro arancione e l’Oblò grandangolare.
Sotto a destra: particolare della parte superiore della custodia con gli aggiuntivi ottici in posizione.
L’ampio monitor della Coolpix è ben visibile tramite il dorso della custodia, sarà veramente utile una volta in immersione per controllare i risultati del nostro lavoro. Tutti i comandi presenti sul dorso della fotocamera sono accessibili permettendo così di poter attivare velocemente la modalità macro, gestire il flash e lavorare facilmente con la compensazione esposizione.
All’interno dello scafandro tutto è studiato nei minimi dettagli: la soluzione della doppia guarnizione è sinonimo di sicurezza e garanzia. La Coolpix alloggia perfettamente all’interno dello scafandro appoggiandosi su particolari supporti ricavati direttamente dal pieno: una soluzione pratica ed efficace che ha eliminato i gommini dei modelli precedenti.
Pochi attimi e si è pronti ad andare in acqua: si chiude la custodia, si fissa il lacciolo di sicurezza al polso, il divertimento ha inizio.
In alto a sinistra: il dorso della custodia permette una facile visualizzazione del monitor della Coolpix L210.
In alto a destra: particolare dei pulsanti sul dorso della custodia NISL20.
Sotto a sinistra: l’inserimento della memory card da 8 GB marchiata Lexar.
Sotto a destra: particolare della parte superiore della custodia con il pulsante di accensione centrale e quello di scatto, più largo, a destra.
Coolpix L20 e Nimar NISL20: la fotografia per snorkelisti e subacquei
Dimensioni contenute, leggerezza e praticità sono le prime caratteristiche che si scoprono utilizzando questa divertente ed economica attrezzatura nuotando con pinne e maschera. La custodia progettata da Nimar è davvero comoda e questo a tutto vantaggio di chi vuole divertirsi sin da subito.
Le dimensioni compatte, la maneggevolezza e l’assetto positivo saranno sicuramente caratteristiche apprezzate sia durante lo snorkeling che durante le immersioni subacquee.
Fare snorkeling e dedicarsi alla fotografia a pelo d’acqua diventa così semplice e alla portata di adulti e piccini. In immersione la piccola Coolpix si dimostra efficace e pratica: le dimensioni estremamente contenute della custodia permettono scatti a volte impossibili, mentre, all’occorrenza, l’attrezzatura può essere riposta in una tasca del GAV.
Semplicità e praticità allo stato puro da utilizzare quando diventa indispensabile proteggere la nostra piccola fotocamera: non solo quindi al mare ma anche in piscina o sulla neve.
Un prodotto adatto a tutti, l’ideale per avvicinarsi alla fotografia subacquea con una spesa contenuta potendo contare sulla qualità che contraddistingue i prodotti Nikon e le custodie subacquee Nimar.
Grazie alle sue ridotte dimensioni, durante lo snorkeling la Coolpix L20 è veramente facile e divertente.
In immersione la custodia nimar NISL20 è molto pratica e facile da utilizzare.
La Coolpix L20 in immersione subacquea: facile e divertente in ogni suo utilizzo
Puntare alla facilità di utilizzo e al divertimento ma con qualità. E’ l’obiettivo raggiunto da questo speciale corredo fotografico.
Nell’utilizzo più impegnativo, ovvero durante le immersioni subacquee, la Coolpix si è comportata molto bene offrendo immagini di qualità.
La semplicità di utilizzo ed i comandi intuitivi permettono a tutti di dedicare la maggior parte della propria attenzione allo scatto, all’inquadratura e alla ricerca del soggetto migliore.
Così piccola da poter essere riposta facilmente nel GAV, sicura e protetta dall’apposito contenitore opzionale in neoprene, la Coolpix L20 diventa da subito la compagna ideale di tutte le nostre immersioni, anche quelle più impegnative e profonde. Infatti, la custodia NISL20 è stata progettata e testata per immersioni fino a -40 metri.
I comandi sono precisi ed i pulsanti della custodia funzionano alla perfezione: l’impugnatura è ergonomia, anche con una sola mano si riesce ad avere un assetto preciso lavorando in maniera adeguata con il pulsante di messa a fuoco e di scatto. In situazioni di scarsa illuminazione la Coolpix L20 se la cava discretamente bene, la possibilità di utilizzare in maniera del tutto automatica sensibilità ISO elevate ci permette di ottenere immagini con esposizioni corrette anche in situazioni limite.
La presenza del connettore a vite per una staffa porta accessori (accessorio opzionale) ci fa capire che dalla Coolpix L20 possiamo aspettarci ancora di più. Utilizzando staffa, braccio telescopico, flash subacqueo e apposito cavo sincroflash, ci si potrà dedicare ad una fotografia subacquea più avanzata ed ottenere risultati ancora più eclatanti.
Se con il flash interno della L20, forzato ad ogni scatto (Fill flash), dovevamo limitarci a scatti macro o ravvicinati, con un flash esterno si potranno ottenere immagini di alta qualità con colori saturi e naturali anche a distanze comprese tra i 50 cm ed i 2 metri.
Coolpix L20 e NISL20, se utilizzate con le giuste tecniche di fotografia subacquea, producono ottimi risultati. All’inizio è preferibile dedicarsi a scatti ravvicinati cercando di fotografare soggetti immobili per poi passare, dopo aver maturato un minimo di esperienza, ad inquadrature più impegnative. Nel caso della fotografia ambiente e grandangolare sarà molto utile sfruttare la tecnica del bilanciamento del bianco oppure utilizzare un apposito flash esterno.
I risultati migliori si otterranno a poca profondità e in ambienti ben illuminati: si eviterà così di lavorare con sensibilità ISO troppo elevate facilitando la messa a fuoco e la rapidità di scatto della piccola fotocamera.
A sinistra: familiarizzare con i comandi della custodia è molto intuitivo, pochi minuti di immersione e si è pronti a gestire al meglio le funzioni della Coolpix L20.
A destra: un’attrezzatura così semplice da utilizzare che ci si può dedicare alla ricerca dell’inquadratura migliore.
Macro fotografia e scatti ravvicinati
Il cavallo di battaglia della piccola L20. In immersione a poca distanza dal soggetto la piccola Coolpix dà il meglio di sé. E’ il regno di chi adora fotografare il piccolo, l’inusuale. Il mondo sommerso è ricco di piccole creature colorate, fantastiche, quasi impossibili. La Coolpix L20 in queste condizioni permette scatti di qualità, anche ai meno esperti.
Modo Auto (Scene – Modo Auto), flash sempre forzato (Fill Flash), modalità macro attiva (Macro – On) cercando di avvicinarsi il più possibile ai soggetti inquadrati: queste sono le regole fondamentali per scattare splendide fotografie a nudibranchi, crinoidi e piccoli crostacei. Una tecnica molto utile (ricordarsi di portare il modo Macro su off), anche nei ritratti subacquei, un tipo di inquadratura che ci porterà passo dopo passo ad osare sempre di più.
In alto a sinistra: un ciuffo di Margherite di mare (Parazoanthus Axillellae) fotografate a poca distanza con la Coolpix L20.
In alto a destra: un piccolo esemplare di Cratena Peregrina fotografata in modalità macro.
Sotto a sinistra: una Serpula Vermicularis con il suo ciuffo branchiale completamente estroflesso, fotografata in modalità macro.
Sotto a destra: un Verme ciuffo bianco (Protula Tubularia) fotografato a pochissimi centimetri di distanza.
Coolpix L20 e la fotografia ambiente in immersione
Fotografare con la piccola L20 è sempre molto divertente e naturale: nella fotografia ambiente, più complicata e difficile, occorre però cambiare approccio e tecnica. Il piccolo flash incorporato nella fotocamera, come tutti quelli delle compatte, non può essere impiegato per illuminare la profondità di ampi campi.
Fondamentale in questi casi il bilanciamento del bianco (qui anckor link a paragrafo di altro eXperience), da utilizzare in situazioni di buona illuminazione ambiente, senza l’utilizzo del flash. La Coolpix L20 effettua, infatti, la premisurazione manuale del bianco senza luce artificiale (il flash non scatta durante il bilanciamento): sarà fondamentale ricordarsi quindi di disabilitare la funzione “Fill Flash”, pena una evidente dominante rossa in ogni immagine scattata.
Una nuova tecnica che ci permetterà, senza luce artificiale, con buona illuminazione ambiente e con un po’ di esperienza, di ripristinare le corrette cromie ed eliminare in buona parte le dominanti blu e verdi.
A sinistra: la procedura di bilanciamento del bianco effettuata in immersione con l’ausilio dell’apposita lavagnetta.
A destra: un esemplare di Spirografo e l’ambiente sommerso circostante fotografato dopo aver effettuato il bilanciamento del bianco.
Per scatti meno “panoramici” un flash esterno, comandato in sincroflash, ci permetterà di ottenere risultati strabilianti: sfruttando la potenza luminosa del lampeggiatore, avendo cura di dosarla in maniera opportuna, sarà possibile sfruttare al massimo la luce artificiale. Un nuovo modo di fotografare in immersione ottenendo non solo buone esposizioni ed immagini di qualità ma anche giochi di luce ed ombre difficili da ottenere con il piccolo flash della Coolpix L20.
Sarà importante, in queste situazioni, posizionare in maniera corretta il flash esterno: converrà utilizzarlo possibilmente in posizione laterale, con angolazione di 45° rispetto al soggetto ripreso, utile adottare uno speciale diffusore flash per cercare di eliminare al massimo il “backscatter”.
A sinistra: uno scatto a circa 50 cm di distanza ci permette di utilizzare al meglio il flash esterno.
A destra: uno Spirografo fotografato con una tipica inquadratura ambiente.
Gli accessori Nimar da usare con la Coolpix L20 per immagini di qualità in ogni situazione
Nimar ha progettato e realizzato particolari aggiuntivi ottici in grado di soddisfare ogni esigenza di scatto e di inquadratura.
Gli accessori Nimar per la custodia NISL20 e la Coolpix L20. A sinistra l’aggiuntivo macro ed il filtro correttore arancio, a destra l’oblò grandangolare.
E’ il caso dell’apposito aggiuntivo grandangolare da applicare in immersione sull’obiettivo della custodia NISL20. Questo speciale accessorio, un oblò in cristallo ottico temperato, ci permetterà di avere un campo inquadrato molto più esteso.
Il vantaggio nella fotografia subacquea? A differenza di quanto ci si possa aspettare, non sfrutteremo questa lente aggiuntiva per fotografare porzioni più ampie del mondo acquatico. Utilizzeremo questa lente per avvicinarci di più ai soggetti: a parità di campo inquadrato riusciremo così ad anteporre tra noi ed il soggetto meno acqua, limitando l’assorbimento della luce del flash da parte dell’elemento liquido, diminuendo la presenza di sospensione nell’acqua, presenza che spesso disturba le immagini subacquee con dispettosi puntini bianchi, chiamati anche “backscatter”. Un problema che attanaglia tutti i fotografi subacquei: la luce del flash colpisce le particelle in sospensione nell’acqua e torna indietro verso l’obiettivo formando nell’immagine salvata questi piccoli aloni e puntini bianchi. Evitare completamente il problema è impossibile ma con alcuni accorgimenti, un buon diffusore per il flash e illuminazioni angolate, si può ridurre l’effetto fino al 60%.
Il secondo aggiuntivo ottico, disponibile per la NISL20, è dedicato esclusivamente alla macrofotografia. Utilizza il sistema di aggancio già collaudato per l’aggiuntivo grandangolare e, come questo, è stato progettato per un utilizzo in immersione (si applica in acqua direttamente sull’obiettivo dello scafandro).
Questo particolare oblò ci permetterà di magnificare in maniera evidente i soggetti inquadrati. A tutto vantaggio dei dettagli, si otterranno così inquadrature di macro fotografia veramente spettacolari. Consiglio, anche in questo caso, l’uso di una fonte esterna di illuminazione (lampeggiatore esterno o faretto video): l’ingrandimento ottenuto con l’aggiuntivo macro è così evidente che la luce del flash incorporato nella Coolpix illuminerà solo parzialmente la nostra immagine. Da qui la necessità di utilizzare una fonte di luce esterna in modo da illuminare correttamente tutta la scena.
L’ultimo accessorio, a differenza dei precedenti, non è una vera e propria lente bensì un filtro colorato: questo speciale accessorio permette di ristabilire le giuste cromie andando ad eliminare le dominanti blu e verdi che spesso caratterizzano molte immagini subacquee. Nimar propone tre differenti filtri: il primo di color arancio per acque con dominanti blu, il secondo di colore rosa per acque con dominanti verdi ed il terzo per acque tropicali da utilizzare sull’oblò grandangolare.
L’utilizzo di questi accessori è semplice: basta applicarli sulla custodia o sull’oblò dedicato. I filtri possono essere molto utili, occorre però fare un po’ di esperienza prima di poter ottenere i risultati migliori. La loro utilità cambia secondo la luminosità ambiente: durante un’immersione la profondità e la luce cambiano notevolmente e quindi le condizioni di scatto possono essere molto diverse. Il filtro può, a seconda dell’intensità luminosa, essere eccessivo (dominanti rosso/arancio) o insufficiente (dominanti blu/verde). L’abilità e l’esperienza del fotografo subacqueo fanno, in questi casi, la differenza.
A sinistra: fotografia ambiente sfruttando l’oblò grandangolare.
A destra: un’immagine ravvicinata scattata utilizzando l’aggiuntivo macro.
Se volessimo ottenere ancora di più dalla nostra attrezzatura? Proviamo ad utilizzare una “focus light” ed un flash esterno
Le possibilità offerte dalla piccola Coolpix L20 e dalla custodia Nimar non sono ancora finite.
Per chi volesse dedicarsi ad una fotografia subacquea più avanzata consiglio l’uso di una luce di messa a fuoco e, naturalmente, di un flash subacqueo esterno.
Qualcosa di più complesso ed ingombrante del semplice kit composto dalla Coolpix L20 e dalla custodia Nimar. Banale ma fondamentale l’attacco a vite sul fondo della custodia: un attimo e si possono fissare una staffa con l’apposito braccio per il flash. Nel nostro caso: staffa e due bracci porta accessori, un flash esterno collegato alla custodia tramite cavo sincroflash in fibra ottica ed un faretto video da 30 Watt.
Il sistema di connessione in fibra ottica è semplice ed efficace: sfrutta del velcro biadesivo ed un piccolo supporto in plastica per il cavo sincroflash. Da un lato il cavo verrà bloccato con il velcro sullo scafandro, in corrispondenza del flash interno, dall’altro verrà collegato al lampeggiatore esterno: sarà questo l’accessorio che ci permetterà di pilotare in manuale il nuovo lampeggiatore preventivamente attivato in modalità “slave”.
A sinistra: l’attrezzatura utilizzata per le prove, notare il flash esterno ed il faretto video.
A destra: particolare del connettore per il cavo sicroflash e della staffa porta accessori.
Tramite un semplice accorgimento imposteremo il flash esterno sincronizzandolo con il flash della nostra piccola Coolpix. Due le modalità disponibili, mode 1 o 2. La prima modalità non è in grado di rilevare e gestisce i prelampi emessi dal flash, la seconda si. Utilizzeremo una delle due opzioni secondo il tipo di fotocamera in uso.
L’operazione di controllo sincronismo nel nostro caso è facile: basterà effettuare uno scatto dopo aver collegato il flash esterno alla Coolpix avendo l’accortezza di orientarlo verso l’obiettivo a circa mezzo metro di distanza. Una volta effettuato lo scatto, con il flash interno rigorosamente in modalità forzata (il flash funziona ad ogni scatto – Fill Flash), sarà facile verificare il sincronismo con la fotocamera: se l’obiettivo non è stato accecato dalla luce del flash (immagine completamente bianca) o se nell’immagine il flash non risulta acceso, significa che stiamo usando la modalità errata e si dovrà passare a mode 1 o 2, a seconda del caso, con il selettore posto sul dorso del flash.
Gli ultimi controlli di rito all’attrezzatura e si può andare in acqua
L’attrezzatura è diventata più ingombrante: in acqua l’assetto è cambiato di poco, ora è leggermente negativo. Primi scatti di prova: brandeggio il braccio del flash esterno per posizionarlo nella posizione migliore, accensione del faretto video che in questo caso ci farà da “focus light” e luce di servizio.
Con scarsa illuminazione ambiente, la maggior parte delle fotocamere compatte fatica a mettere a fuoco con precisione e rapidità il soggetto. Questo aspetto è sovente causa di immagini sfocate, utilizzare un illuminatore subacqueo ci aiuterà e in parte eliminerà queste problematiche: lo scatto con una “focus light” è nettamente più semplice potendo contare su una messa a fuoco più rapida.
I risultati sono subito evidenti: rispetto alle immagini scattate senza accessori esterni tutto è più veloce e semplice. Bastano alcune prove per poter gestire al meglio ed in manuale le potenze del flash tramite l’apposito selettore e la potenza del faretto video provvisto di un comodo potenziometro.
A sinistra: l’attrezzatura completa di flash esterno e luce video diventa leggermente negativa ma sempre di facile utilizzo.
A destra: il brandeggio del flash è molto intuitivo, utilizziamo illuminazioni laterali per le nostre immagini.
A disposizione, con il flash esterno, abbiamo diversi livelli di potenza, il brandeggio dei bracci telescopici risulta davvero molto semplice. E’ importante lavorare per gradi: posizionare la luce per focheggiare, gestirne l’intensità luminosa e, in seguito, posizionare il flash: occorre predisporre illuminazioni angolate, importante soprattutto con riprese close-up e ambiente. Nella macrofotografia è possibile utilizzare il flash posizionandolo al di sopra della custodia subacquea, sarà comunque d’obbligo utilizzare l’apposito diffusore: un piccolo accessorio di plastica bianca ed opaca che permetterà di diffondere in maniera ottimale la luce limitando così il “backscatter”.
La piccola Coolpix L20 in queste situazioni, grazie alla luce di servizio e al flash esterno, riesce a dare il meglio di sé registrando immagini davvero belle e di qualità strabiliante.
A sinistra: il faretto video e il flash esterno ci permettono di gestire al meglio la luce ottenendo immagini di qualità.
A destra: con inquadrature ambiente siamo in grado di illuminare il soggetto in maniera adeguata.
Se volessimo essere più stabili durante le inquadrature? Basterà utilizzare un comune treppiedi in plastica, un accessorio di facile reperibilità e dal costo molto contenuto. Fissato alla base porta flash mi ha permesso, nelle situazioni più complesse, quando il fondale lo rendeva possibile, di poter lavorare in tutta comodità ottenendo grande stabilità. E’ un accessorio che può essere molto utile, prestare però attenzione durante il suo utilizzo: verificare sempre di non interferire con la vita acquatica e di non rovinare il fondale. Se la situazione non si presta, meglio non utilizzarlo.
A sinistra: il piccolo treppiedi in plastica si rivela subito molto comodo, attenzione però a non arrecare danno al fondale.
A destra: la giusta inclinazione del flash esterno e l’utilizzo del diffusore permettono di limitare considerevolmente la presenza del “backscatter” sulle immagini.
Un video subacqueo? Con la Nikon Coolpix L20 sarà facile scoprirsi dei registi digitali
Coolpix L20 non è solo macchina fotografica, ma, all’occorrenza, è capace di trasformarsi in una piccola telecamera in grado di registrare simpatici filmati, anche sott’acqua.
Basterà utilizzare il pulsante “Scene” posto nella parte superiore della fotocamera per poter selezionare la modalità “Filmato”.
La fotocamera può registrare i filmati in 3 risoluzioni differenti : Film ridotto 320 (Dim. 320×240 pixel – 15 fps, Film ridotto (Dim. 320×240 pixel – 30 fps), Film TV 640 (Dim. 640×480 pixel – 30 fps). Con la scheda di memoria in dotazione, una velocissima SD CARD della Lexar (SD Lexar Premium Series 60x da 8 GB), i minuti di registrazione, nel formato con più risoluzione, sono circa 25.
Semplici nel loro utilizzo video in spiaggia o durante lo snorkeling, con gli accessori giusti (staffa porta accessori, bracci telescopici e fari video), la Coolpix L20 e la custodia Nimar diventano l’attrezzatura adatta per cimentarsi nelle prime riprese subacquee
Ci si troverà proiettati nel mondo della videoripresa subacquea impegnati a ragionare con inquadrature, primi piani e carrellate. Da fotografi digitali a video operatori subacquei, il passaggio è veloce con la piccola Coolpix L20.
Videoripresa subacquea con la piccola Coolpix L20. L’illuminatore video che fino a poco prima serviva come luce di servizio ora diventa, a massima potenza, il faro per le riprese video.
Nikon Transfer per trasferire velocemente le immagini subacquee appena scattate con la Coolpix L20
Tantissime immagini da salvare, scegliere e catalogare, il rischio? Perdersi nella ricerca dello scatto migliore o di quella particolare fotografia. Per questo Nikon ha pensato di accludere nella confezione di vendita della piccola Coolpix L20 uno speciale CD-Rom, il Nikon software Suite for Coolpix nel quale sono contenuti appositi programmi per la gestione della fotocamera e delle immagini digitali.
Fondamentali tra questi sono Nikon Transfer e Nikon Viewer: il primo ci servirà per trasferire velocemente le immagini dalla fotocamera o dal lettore di memory card sul computer. Il secondo fornirà l’aiuto fondamentale per catalogare le immagini e per gestirle nel modo migliore.
Tutto è basato su un principio molto semplice: facilità di utilizzo e immediatezza. Dopo aver installato il software necessario, Nikon Transfer ci permetterà di trasferire le nostre immagini dalla Coolpix al computer. Tramite alcuni menu sarà possibile selezionare la fonte origine dalla quale caricare gli scatti digitali (fotocamera, disco removibile, memory card) ed importarli direttamente sul computer. Utilissima la funzione di “back-up” incorporata nel programma, funzione in grado di eseguire sin dal primo utilizzo il salvataggio delle nostre immagini su un secondo supporto di memorizzazione.
La schermata di Nikon Transfer è molto intuitiva, scelto il tipo di periferica da utilizzare sarà possibile trasferire immediatamente video e immagini.
Il pulsante “Avvia trasferimento” effettuerà tutte le operazioni in automatico ed una volta terminato sarà possibile utilizzare Nikon Viewer per catalogare, archiviare ed ottimizzare le fotografie ed i video subacquei.
Nikon ViewerNX per organizzare le fotografie subacquee scattate con la Coolpix L20
Migliaia e migliaia di scatti possono diventare ingestibili se archiviati e salvati in maniera disordinata.
Nikon ViewerNX è stato studiato per questo e non solo. Visualizzatore e catalogatore per eccellenza di immagini ci permette di archiviare le nostre fotografie con immediatezza e rapidità. In ViewerNX tutto è alla portata di mano: sarà facilissimo spostarsi tra i vari scatti e visualizzare le miniature delle immagini disponibili sia in formato griglia che in modalità visualizzazione. Ancora più semplice spostarsi tra i vari documenti e selezionare l’immagine prescelta. Catalogare e discriminare le varie fotografie diventerà così semplicissimo tramite le funzioni “Etichette” e “Classifiche”, mentre la possibilità di associare a ciascun file diverse parole chiave ci garantirà di ritrovare una particolare immagine senza troppe difficoltà.
A sinistra: la schermata di Nikon ViewNx e la visualizzazione a griglia delle miniature immagine.
A destra: la schermata di Nikon ViewNx utilizzando il visualizzatore immagini. Un comodo strumento per valutare gli scatti e classificarli in base alle preferenze personali.
ViewerNX si rivela così un programma veramente utile al fotografo digitale, un software che oltre a renderci la vita più semplice ci permetterà di migliorare sin da subito le fotografie appena acquisite. ViewerNX, infatti, oltre a farci visualizzare velocemente i metadati di ciascuna immagine ci rende disponibile una speciale sezione dedicata alla regolazione rapida. Attraverso appositi cursori si potranno modificare i più importanti aspetti dei nostri file Jpeg. A portata di mouse avremo così la gestione delle funzioni Nitidezza, Contrasto, Ombre, D-Lighting HS e non ultimo lo speciale “Booster colore”.
Alcuni consigli per ottenere il massimo dalla Coolpix L20 e lo scafandro Nimar NISL20
Fotografare gli ambienti acquatici è sicuramente affascinante e molto attraente. Ciò non toglie che possa essere, per molti aspetti, più complesso rispetto alla fotografia terrestre.
Di seguito alcuni semplici ma importanti consigli per ottenere da subito buoni risultati.
Fotografia subacquea:
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prendere dimestichezza, prima di andare in acqua, con l’attrezzatura utilizzando la fotocamera senza con la custodia e successivamente con lo scafandro. La NISL20 è trasparente ma fare pratica con le varie funzioni della fotocamera e col pulsante di scatto, prima di utilizzare la Coolpix in acqua, è molto importante, specialmente se si è alle prime armi;
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controllare bene la chiusura della custodia, verificando che sia sigillata correttamente, che le guarnizioni di tenuta (Oring) siano integre, ben lubrificate (utilizzare una minima quantità di grasso siliconico dato in dotazione);
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effettuare la prima immersione senza fotocamera così da poter controllare l’effettiva tenuta stagna dello scafandro. Ogni custodia Nimar viene controllata e provata singolarmente prima di essere venduta, si consiglia comunque un’immersione di prova prima dell’uso con la fotocamera;
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durante lo snorkeling o l’immersione subacquea tenere ben salda con 2 mani la custodia e cercare di restare immobili durante lo scatto;
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usare sempre il lacciolo di sicurezza bloccandolo al polso destro con l’apposito sistema integrato;
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durante le prime immersioni dedicarsi alla fotografia ravvicinata limitandosi a fotografare soggetti immobili. Ricordarsi di utilizzare ad ogni scatto il flash incorporato (modalità Fill Flash) e prediligere ambienti ben illuminati (limitare la profondità a 5-6 metri);
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utilizzare il metodo “scatta – controlla – correggi – scatta ancora”. Un metodo semplice ed efficace chi vi darà la possibilità, dopo aver controllato l’immagine appena scattata sul monitor della fotocamera, di correggerne l’esposizione tramite la funzione di compensazione esposizione;
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aver sempre a cuore la vostra sicurezza e quella dell’ambiente acquatico. Evitare scatti impossibili evitando di arrecare danno all’ambiente. Controllate periodicamente la scorta d’aria in immersione (fotografando i consumi aumentano inevitabilmente) e ricordare di non allontanarsi dal compagno di immersione;
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dopo aver preso dimestichezza con gli scatti più semplici utilizzare tecniche più avanzate come il bilanciamento del bianco ed aiutarsi con illuminatori esterni e flash subacquei per ottenere il massimo dalla fotografia ambiente.
Videoripresa subacquea:
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utilizzare, se possibile, memory card di elevata capacità e registrare i video alla massima risoluzione possibile;
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valutare da subito l’utilizzo di fari ed illuminatori video, specialmente se si utilizzerà l’attrezzatura durante immersioni subacquee;
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dedicarsi da principio a riprese con inquadrature statiche cercando di ottenere un buon assetto e la massima stabilità. Meglio optare per soggetti vicini e fermi;
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quando possibile organizzare una sequenza di riprese preparando uno story board generico che sia facilmente attuabile una volta in immersione e che descriva il tipo di inquadrature da effettuare;
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come per la fotografia subacquea prestare sempre attenzione alla scorta d’aria, alla vicinanza col proprio compagno di immersione e a non danneggiare la vita acquatica.
Manutenzione ordinaria dello scafandro Nimar NISL20
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effettuare un risciacquo con acqua dolce ad ogni fine immersione. Se possibile immergere per alcuni minuti l’attrezzatura in acqua dolce. Durante il risciacquo, ricordarsi di utilizzare più volte i vari pulsanti dello scafandro così da eliminare ogni traccia di acqua salata o impurità;
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lubrificare e controllare periodicamente lo stato delle guarnizioni di chiusura (Oring). Lubrificare gli Oring con una quantità non eccessiva di grasso siliconico (in dotazione con la custodia). Sostituire le guarnizioni che presentano segni di usura, pizzicamenti o rotture (usare la guarnizione in dotazione con la custodia). Prima di chiudere lo scafandro assicurarsi sempre che le guarnizioni siano pulite e che non siano presenti corpi estranei;
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sostituire annualmente le guarnizioni principali, effettuare un controllo generale di tutti i pulsanti e delle guarnizioni di tenuta;
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non lasciare mai lo scafandro al sole o in luoghi troppo caldi e umidi, evitare colpi e cadute;
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riporre sempre la custodia leggermente aperta (socchiusa) in luogo asciutto e protetto dopo averla accuratamente asciugata con un panno morbido;
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utilizzare un sistema di protezione durante il trasporto della custodia: molto utile la protezione in neoprene prodotta da Nimar, disponibile come accessorio, progettata anche per l’uso in immersione.
Di seguito le varie fasi da seguire per una corretta manutenzione delle guarnizioni di tenuta (Oring) della custodia Nimar NISL20:
Apertura dello scafandro: dopo aver asciugato con cura la custodia aprire la chiusura di sicurezza. E’ consigliabile, dopo aver effettuato lo sblocco della sicura, ruotare lo scafandro ed aprirlo verso il basso facendo attenzione nel momento dell’apertura a non lasciar cadere la fotocamera. Così facendo si eviterà di far entrare piccole quantità residue di acqua nello scafandro. | |
Rimozione dell’Oring: assicurarsi di rimuovere la guarnizione utilizzando un attrezzo non appuntito e troppo duro. L’utilizzo di un attrezzo non adatto potrebbe rovinare la guarnizione o la custodia. Consiglio di utilizzare una semplice tessera di plastica, sarà lo strumento più adatto e di facile reperibilità. | |
Pulizia della parte di battuta delle guarnizioni: dopo aver rimosso l’Oring, effettuare un’accurata pulizia della zona dove viene fissata la guarnizione. Nel tempo a volte si formano dei residui di grasso indurito che possono diventare pericolosi. Può essere di aiuto utilizzare un fazzoletto di carta imbevuto di acqua per lavare le sedi. Importante: evitare in qualsiasi modo detergenti e solventi e controllare che la zona sia veramente pulita dopo la pulizia. |
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Lavare le guarnizioni: utilizzare della semplice acqua di rubinetto per lavare le guarnizioni. Importante: evitare qualsiasi tipo di detergente. Asciugare gli Oring senza utilizzare alcun panno o materiale assorbente ma limitarsi a scuoterli leggermente allontanando così le gocce d’acqua. | |
Ingrassare le guarnizioni: lubrificare le guarnizioni con il grasso siliconico in dotazione. Il grasso siliconico serve esclusivamente per evitare pizzicamenti durante le operazioni di chiusura e non ha alcuna efficacia per quanto concerne la tenuta stagna dello scafandro. Evitare quindi dosi eccessive di grasso, la guarnizione deve essere leggermente lubrificata in maniera uniforme. | |
Riposizionamento della guarnizione: riposizionare l’Oring prestando attenzione ad inserirlo correttamente in sede. Durante questa operazione prestare attenzione affinché non vengano imprigionati tra Oring e custodia piccoli corpi estranei quali peli, capelli o sabbia. Effettuare queste operazioni sempre in zone riparate. Una volta riposizionato l’Oring verificare la sua perfetta messa in posizione. | |
Chiusura dello scafandro: procedere alla chiusura della custodia dopo aver controllato l’assenza di ogni possibile corpo estraneo ed aver inserito la fotocamera. Far aderire il dorso sul guscio anteriore e, con una leggera pressione, far scivolare il guscio posteriore fino a che l’Oring non sia più visibile direttamente. In seguito, chiudere il fermo di sicurezza verificandone l’effettivo blocco e chiusura. |
Importante: effettuare tale operazione in luogo pulito e protetto, evitando così la possibilità che corpi estranei possano entrare nella custodia o, peggio ancora, possano appiccicarsi al grasso delle guarnizioni. Ingrassare ed ispezionare periodicamente (possibilmente ogni giornata di immersione) le guarnizioni ed effettuare pulizia ed ingrassaggio su entrambi gli Oring.
In alto a sinistra: uno Sciarrano (Serranus Cabrilla) si nasconde tra le foglie della Posidonia.
In alto a destra: una Patata di mare (Halocinthya Papillosa) con il sifone orale aperto.
Sotto a sinistra: un esemplare di Ghiozzo boccarossa (Gobius Cruentatus) in attesa di una preda.
Sotto a destra: una Stella marina (Hacelia Attenuata) fotografata con la tecnica del bilanciamento del bianco in manuale.
Coolpix L20 e NISL20: l’attrezzatura ideale per iniziare a fotografare in acqua
Nikon Coolpix L20 e la custodia NISL20 si sono dimostrate degli ottimi prodotti. Utilizzabili nelle occasioni più disparate, al mare, in spiaggia, in piscina, sono state sempre all’altezza della situazione mettendo in mostra le grandi qualità costruttive soprattutto durante le immersioni subacquee e lo snorkeling.
Due prodotti concepiti e progettati per gli utenti alle prime armi che desiderano ottenere buoni risultati con un minimo impegno ed un costo molto competitivo.
L’utilizzo di particolari tecniche fotografiche e degli opportuni accessori subacquei, con la dovuta pratica ed esperienza, permette di ottenere risultati di ottima qualità. Qualità in grado di soddisfare anche il fotoamatore più esperto ed evoluto.
Semplici da usare per un divertimento assoluto, la nuova Coolpix L20 e la custodia Nimar mi hanno entusiasmato, sono l’attrezzatura ideale per avvicinarsi alla fotografia subacquea.
Per maggiori informazioni si consigliano i seguenti collegamenti web:
– Coolpix L20 http://www.europe-nikon.com/product/it_IT/products/broad/1748/overview.html
– Nimar presenta le nuove custodie subacquee per le Coolpix S220 S225, L19 e L20 http://www.nimar.it/pdf/NuoveCompattexNikonCoolpix.pdf (file PDF).
Si ringraziano Nital SpA ( www.nital.it ) e Nimar Srl ( www.nimar.it ) per le attrezzature fotografiche e subacquee utilizzate nei test.
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