Open Water 3 – Cage dive esce nelle sale italiane il 30 Agosto, 14 anni dopo il primo Open Water di Chris Kentis che nel 2003 che aveva vinto l’oscar per la tanta resa a fronte di poca spesa.
Trama del film Open Water 3
Open Water 3 – Cage dive segue la scia della saga con un gruppo di amici californiani protagonisti in vacanza in Australia. Dopo la prima mezz’ora abbondante di video girati a caso per documentare il loro viaggio, i due fratelli e la bionda “nel mezzo” decidono di immergersi in gabbia tra gli squali bianchi con uno dei tour organizzati localmente.
L’immersione in gabbia, un sogno per tutti i sub che si trasforma in un incubo per i tre amici quando la barca di appoggio viene ribaltata da un’onda anomala.
La loro gabbia naturalmente sprofonda e loro si ritrovano soli e dispersi in mezzo al mare. Quando pur trovano una scialuppa di salvataggio che li potrebbe portare in salvo riescono a distruggerla con un razzo di soccorso e si ritrovano nuovamente a mollo trasportati dalle correnti marine.
Recensione del film Open Water 3
La prima metà del film Open Water 3 – Cage dive è di una noia disarmante con filmati a caso tra i protagonisti che documentano le loro vacanze. Se il sonno non ha la meglio si accede alla seconda parte del film che forse è anche peggio della prima con la telecamera in mano sempre accesa a riprendere sia nelle situazioni di pericolo più estreme sia di notte quando non succede niente.
Il film vuole passare per storia vera con prologo ed epilogo a documentare la vicenda, un’inutile forzatura a cui nemmeno un bambino crederebbe mai.
Nemmeno l’idea della gabbia in Open Water 3 è troppo originale, preceduta di pochi mesi dal film 47 metri proiettato nelle sale cinematografiche italiane prima dell’estate.