Autore: Marcello Di Francesco – http://www.marcellodifrancesco.com
Nauticam ha consolidato in questi ultimi anni la propria posizione di leader internazionale nel settore nella produzione e commercializzazione di custodie subacquee ad alta tecnologia ed innovazione, creando prodotti conosciuti tra gli addetti ai lavori sopratutto per le funzioni
ergonomiche, le ampie opzioni di controllo e regolazione, per la facilità di funzionamento ed ovviamente per l’altissima robustezza dei materiali costruttivi, tutti fattori che hanno fatto di Nauticam un marchio di elevata eccellenza del campo fotosub a livello mondiale.
Fin dall’annuncio dell’uscita della nuova Canon Eos 5D MkIII, Nauticam ha subito lavorato per la realizzazione della nuova custodia prevedendo molte innovazioni interessanti sopratutto per quel che riguarda i controlli, utilizzando un Pad multifunzione per controllare il joystick della fotocamera e i controlli di Iso, live view, attivazione video e selezione punti AF tutti disponibili e riportati sulla maniglia della mano destra, il tutto volto ad una maggiore velocità e facilità di utilizzo del set fotografico.
La 5D Mark III ha un sensore Full-Frame da 22MP, condivide il veloce sistema autofocus a 61 punti dell’ammiraglia di casa Canon Eos-1DX , ha un corpo che si basa sul design della Eos-7D, uno scatto continuo di 6 fotogrammi al secondo ed un layout dei comandi semplice ed intuitivo.
Elevata ergonomia, precisione e velocità di messa a fuoco, quindi, tutte caratteristiche essenziali che fanno di questo nuovo modello della casa Giapponese un must sopratutto per la fotografia e la ripresa video subacquea.
Prove sul campo
Grazie alla disponibilità di Pietro Cremone di DIGITAL MEDIA SERVICE ( www.nauticam.it ), distributore ufficiale per l’Italia di Nauticam, abbiamo organizzato una serie di test e demo Day in mar mediterraneo svolti in primavera tra Liguria, Toscana, Campania e concludendo a Numana sulla riviera del Conero, volti a provare le custodie con una diversificata casistica di utilizzo e poter preparare un recensione obbiettiva su punti di forza ed eventuali mancanze da segnalare all’azienda di Hong Kong. Le Immersioni e gli scatti si sono susseguiti in varie condizioni ambientali, fondali diversi, temperature e visibilità variabili, alternando sessioni macro a scatti grandangolari, abbiamo cercato quindi di avere un quadro il più completo possibile dell’utilizzo sul campo di custodie ed accessori.
Un week end molto intenso di test dedicati alla macrofotografia svolto a Numana nelle Marche, dove grazie alla professionalità e alla preparazione del centro sub Monte Conero i soggetti per testare le nuove custodie non sono di certo mancati; Questo tratto di mar adriatico ha una biodiversità incredibile tanto da essere stata ribattezzata la Lembeh Italiana.
La NA-5DMKIII studiata e realizzata su misura per Canon 5D Mark III è un’evoluzione ed un perfezionamento del disegno usato per il modello NA-7D per Canon 7D. Nauticam grazie a molti feedback di fotografi subacquei professionisti continua lo studio e l’innovazione delle proprie custodie e in ogni modello si possono notare novità e perfezionamenti volti a rendere il tutto più ergonomico e di facile e veloce utilizzo.
Un bel esemplare di Periclimenes amethysteus posa di fronte al nostro obbiettivo da 100mm – Numana – F 22 1/200 iso 200
Canon 5D Mark III: Caratteristiche
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Tipo sensore e dimensioni: CMOS (Full-Frame) 36.0 x 24.0
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Risoluzione: 22,3 megapixel
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Sensibilità: ISO 50 – 102800
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Schermo: LCD 3,2″ – 1.040.000 punti
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Mirino e copertura: Pentaprisma (100%)
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Raffica: 6 FPS
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Sensore Autofocus: 61 punti con 41 sensori a croce
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Sensore esposimetro: iFCL con 63 zone, sensore dual-layer
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Processore: DIGIC 5+
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Modalità HDR: Si
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Tropicalizzazione: Si
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Formato memoria: Due ingressi, Compact Flash (Tipo I) compatibile UDMA + SD/SDHC/SDXC
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Video: Full-HD 1920 x 1080 (fino a 50 fps)
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Uscita HDMI: Si
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Dimensioni: 152 x 116,4 x 76,4 mm
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Peso (solo corpo): 950 g
Canon con questa nuova versione della oramai famosa 5D ha migliorato di molto le performance riguardanti la velocità e cadenza di scatto ma soprattutto ha rivoluzionato il sistema autofocus preso a prestito direttamente dal modello di punta (Eos – 1DX) il che viene tradotto in 61 punti di messa a fuoco di cui 41 a croce e 5 a doppia croce.
Al sistema AF così sofisticato e performante viene dedicato un intero sotto menù della fotocamera ed al quale bisognerà dedicare un po’ del nostro tempo per cercare di settare al meglio i parametri di lettura ed ottimizzarlo per l’utilizzo subacqueo fatto ciò avremo sempre una messa a fuoco molto rapida in qualsiasi situazione di scatto e di luce ed una buona reattività della fotocamera anche nelle condizioni più difficili.
Balza subito all’occhio la maggiore velocità generale grazie sopratutto al processore Digic 5+ e fattore importate sopratutto per la fotografia subacquea il passo in avanti fatto con il mirino che ora copre il 100% del campo inquadrato.
Altra caratteristica da segnalare del nuovo sistema AF Canon, è la possibilità di selezionare punti e modalità AF separati in funzione dell’orientamento della camera. La 5D Mark III infatti riconoscerà l’orientamento della nostra fotocamera tra inquadrature orizzontali e verticale ed anche tra verticali con rotazione oraria o antioraria, così da poter pre-selezionare un tipo di AF per
ogni nostra condizione di scatto, il quale verrà attivato al solo ruotare della fotocamera.
Una Simnia spelta intenta a cibarsi della gorgonia Leptogorgia sarmentosa Numana – Canon 100mm – F18 1/200 iso 200
Importante segnalare il doppio vano di memoria, compatibile con CF e SD, decisamente una caratteristica da non sottovalutare soprattutto quando si è in viaggio in luoghi lontani e si vuole essere certi di tornare a casa senza perdere neanche un scatto, ecco che avere una schede in più di backup diventa fondamentale.
Osservando i comandi della macchina, si potrà subito notare la somiglianza con la 7D, tutti i comandi sono facili da raggiungere e ben distanziati, sul lato superiore troviamo i pulsanti per lettura esposimetrica/bilanciamento del bianco, selettore AF/modalità di scatto, ISO/compensazione esposimetrica ed il pulsante per la personalizzazione del AF, sul dorso troviamo il pulsante video/Live e ben posizionati i pulsanti per la selezione del punto AF, a sinistra del display, che è un 3,2″ da 1.040.000 punti, troviamo i pulsanti per il controllo riproduzione, il pulsante per l’accesso al menu completo, il pulsante Info che varia la modalità del display e il pulsante Picture per l’accesso rapido alle funzioni Stile Foto, Esposizione multipla e HDR. Caratteristica che a me piace molto e trovo davvero utile per l’utilizzo subacqueo è la presenza del pulsante Q che permette di controllare in maniera veloce tutti i parametri di scatto con un semplice click, da non sottovalutare
soprattutto in immersione dove spesso si ha poco tempo per cercare le funzioni nei vari sottomenù della fotocamera e che la rapidità dei settaggi diventa una priorità.
Grande esemplare di Dondice banyulensis, un nudibranco endemico del nostro mar mediterraneo. Argentario – Porto Santo Stefano – Canon 100mm – F22 1/200 iso 200
L’autonomia è molto buona e riporta circa 950 scatti, consentendoci quindi più di un immersione senza dover ricaricare o sostituire la batteria; Il punto di forza della nuova canon 5D MKIII è sicuramente la messa a fuoco, rapidissima ed affidabile in qualsiasi condizione di scatto.
La qualità d’immagine che la fotocamera ci mette a disposizione è sicuramente esaltante, fornendoci immagini dalla grande nitidezza e dettaglio generando file raw molto ben lavorabili! Dal punto di vista colore mantiene un comportamento davvero eccellente da 100 a 3200 ISO senza grandissimi impatti qualitativi. Queste le caratteristiche principali della nuova reflex di casa Canon, ma adesso andiamo a conoscere la custodia dedicata e vediamo come si è comportata in acqua.
Due esempi di close focus wide angle; Grazie al minidome Nauticam abbinato al tokina fisheye 10-17mm ed a un teleconverter kenko 300pro è stato agevole avvicinarsi alla minima distanza di messa a fuoco consentita ed illuminare il soggetto principale. (una colonia di Parazoanthus axinellae). Portofino – F22 1/200 iso 100
Demo Day organizzato in collaborazione col centro immersioni costa d’argento a Porto Santo Stefano; Un bel week end di immersioni e test di custodie ed accessori Nauticam
Nauticam NA-5DMKIII : Caratteristiche
Vista frontale della NA-5DMKIII; in evidenza la leva rossa per il cambio porte (sistema brevettato da Nauticam), il pulsante di scatto sulla destra e la ghiera per controllo dello zoom sulla sinistra
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Sistema di bloccaggio porte brevettato
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Doppia leva di scatto
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Connettori per fibra ottica
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Impugnature ergonomiche gommate
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2 porte accessori personalizzabili (permettono l’uso di cavi sincro Nikonos, S6, o Ikelite, Connettori, idrofoni, Uscita video)
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Attacco rapido alla basetta porta macchina
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Tasto di rilascio dell’obbiettivo
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Quattro basi di attacco per il montaggio di bracci porta flash o luci
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Accesso completo a tutti i comandi della fotocamera
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Staffe in acciaio inox per maniglie
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Mirino ottico o.66 x
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Allarme acustico e ottico umidità ed infiltrazioni
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Max profondità: 100m
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Dimensioni (con le maniglie montate): 353 mm x 187 mm x 133 mm
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Peso: 2,8 kg
Vista posteriore della NA-5DMKIII dove è possibile notare tutti i principali comandi che ci permettono di comandare tutti i pulsanti della canon 5D MKIII, l’ampia finestra del monitor e le due leve di chiusura provviste di blocchi di sicurezza.
Tutte le custodie Nauticam hanno un aspetto molto robusto, professionale e posseggono alcune caratteristiche peculiari che ne hanno fatto un must tra i fotografi subacquei di tutto il mondo. Le innovazioni ingegneristiche delle custodie dell’azienda di Hong Kong sono sempre state all’avanguardia e vengono aggiornate di modello in modello, ed ovviamente sono tutte presenti anche in questa nuova NA-5DMKIII. La custodia è ottenuta dalla lavorazione di un unico blocco di lega di alluminio e che grazie all’anodizzazione diviene resistente dell’acqua di mare e alla corrosione. Tutta la componentistica è in acciaio inossidabile con le finestre in acrilico trasparente protette da un rivestimento resistente ai graffi.
Una delle caratteristiche di maggior rilievo che sicuramente colpisce subito positivamente e che ha reso famosa Nauticam e il sistema di blocco porte brevettato. I fermi e i ganci di chiusura sono semplicissimi da utilizzare, sono dotati di serrature di sicurezza che evitano l’apertura accidentale ma al contempo necessitano di una minima forza per poter essere utilizzati facendo si che cambiare porte ed oblò diventi un operazione veloce e sicura in ogni situazione, basterà inserire chiudere il gancio ed il gioco è fatto !!
Nessuna rotazione, torsione e rischio di disallineamento o fuoriuscite di o-ring e la sostituzione degli obbiettivi è anche possibile senza rimuovere il corpo macchina dalla custodia grazie al pulsante di rilascio obbiettivo presente sul frontale della basetta porta macchina.
La custodia è dotata di due maniglie lavorate con una gomma soft-touch antiscivolo, risultano comode da utilizzare e grazie all’inserimento di distanziatori possono adattarsi a qualsiasi grandezza di mano o guanto invernale. A mio gusto non bellissime dal punto estetico ma di certo funzionali e con un impugnatura molto confortevole.
Alcuni particolari che evidenziano l’elevata ergonomia del sistema Nauticam : pulsante di scatto e leva iso, comandi e ghiere di regolazione tempi e diaframmi, tutti controllabili comodamente mantenendo le mani sulle maniglie.
Veniamo alla gestione della macchina in immersione, anche qui Nauticam in questi anni ha segnato il passo, prevedendo per le sue custodie la possibilità di accedere a tutti i comandi principali della fotocamera tramite pulsanti e leve ergonomiche posizionati proprio sotto i pollici nel momento in cui si impugnano le due maniglie.
Tutti i comandi primari che in genere vengono utilizzati per scattare e che sono quelli regolati più di frequente come lo scatto, la velocità dell’otturatore, l’apertura di diaframma e la sensibilità iso sono facilmente e comodamente raggiungibili anche impugnando la custodia con una sola mano.
Un polpo di notevoli dimensioni nell’area marina protetta di Portofino – Tokina Fisheye 10-17mm con minidome Nauticam; F11 1/200 iso 200
Due ghiere zigrinate di grande diametro controllano le regolazioni di tempi e diaframmi, sono semplici da usare, girano liberamente e con precisione e la sensazione tattile è davvero molto positiva anche indossando guanti più spessi (io ho utilizzato guanti in neoprene da 5mm senza alcun problema di sorta).
Con un solo dito (Pollice per i tempi e indice per il diaframma) riusciremo a regolare l’esposizione velocemente ed essere sempre pronti per l’azione.
ImportaNte anche il controllo della regolazione Iso a cui Nauticam ha dedicato una leva posizionandola sul lato destro ed accessibile molto facilmente con il pollice, caratteristica da non sottovalutare in quanto sempre più fotografi, grazie alle prestazioni delle nuove fotocamere ad iso superiori trovano più comodo e veloce alzare gli iso ancor prima di dover regolare le potenze dei
flash, al fine di ottenere una regolazione dell’esposizione ancora più veloce. Molto preciso il pulsante di scatto, studiato in modo da permettere al fotografo di sentire con precisione le posizioni di metà corsa e scatto ed avere un controllo preciso dell’intera fase di scatto.
Importate segnalare che con Il pollice destro si sarà anche in grado di attivare rapidamente una nuova leva che agisce sia come AF-On che come Movie Record. L’AF-ON può essere utilizzato per attivare la messa a fuoco di default oppure essere riconfigurato per il blocco dell’esposizione.
Pelagia noctiluca nelle acque del mar ligure; scatto eseguito a soli 5 metri di profondità nelle prime ore del pomeriggio, condizioni di luce difficili per un controluce che Canon 5dMKIII ha gestito in maniera davvero eccellente.
Portofino – Tokina fisheye 10-17mm – F25 1/250 iso 200 – 2 x Inon z240 a piena potenza
Altro comando di vitale importanza è il selettore del punto di fuoco, grazie al joystick multi controllo sarà semplice, comodo e soprattutto veloce selezionare uno dei 61 punti AF che la macchina ci mette a disposizione.
Sulla parte sinistra della custodia, viene riportato il comando della riproduzione delle immagini (utile per un rapido controllo degli scatti in immersione), ma soprattutto trova spazio la ghiera che comanda lo zoom degli obbiettivi. Nauticam prevede nel suo catalogo tutta una serie di ghiere da posizionare sugli obbiettivi zoom che una volta inseriti nella custodia saranno comandati con il solo movimento del nostro indice sinistro ruotando della ghiera di controllo, davvero comodo e veloce.
Ultima nota positiva della NA-5DMKIII, ma oramai di tutte le nuove custodie Nauticam, il fatto di essere già dotata di serie di due porte per l’utilizzo dei cavi a fibra ottica. Certamente la tendenza del momento è quella di andare sempre più verso l’utilizzo di questi cavi (più economici e sicuri rispetto ai normali cavi sincro in quanto non soffrono degli usuali problemi di infiltrazione o corrosione e necessitano sicuramente di minore manutenzione) inoltre proprio in questi giorni Nauticam ha annunciato la commercializzazione della sua prima linea di trigger per flash che consentiranno l’utilizzo dei cavi a fibra ottica anche a macchine (come la Canon Eos 5DMKIII) sprovviste di flash interno pop-up. Con l’utilizzo di questo nuovo trigger saremo ancora più pronti per azioni in rapido movimento dal momento che fornisce raffiche veloci per l’innesco della fibra ottica senza dover aspettare la ricarica del flash interno.
L’esposizione dovrà ancora essere fatta in manuale in quanto il TTL non è ancora supportato.
Qui in anteprima alcune immagini del nuovo trigger Nauticam in uscita in questi giorni. Pesa meno di 70 grammi, viene montato direttamente sulla slitta della fotocamera, e con le batterie di serie garantisce almeno 5000 lampi. Un indicatore LED informa che l’apparecchio è acceso e pronto a scattare.
Conclusioni
Possiamo affermare con certezza che Nauticam ha raggiunto un livello di ergonomia davvero eccellente, permettendo al fotografo subacqueo oppure al video operatore di accedere a tutti i comandi della macchina fotografica senza mai staccare l’occhio dal mirino, e grazie a tutta una serie di accessori di personalizzare il proprio set fotografico adattandolo alle diverse esigenze e sopratutto garantendo il massimo della qualità di immagine possibile.
Pro e contro
Pro:
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il sistema di blocco porte è davvero eccezionale; mai stato più semplice e veloce cambiare porte ed oblò
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Ergonomia ai massimi livelli; tutti i comandi a portata di dito
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Ampia scelta di porte, oblò ed accessori
Contro:
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mancanza del supporto TTL con la fibra ottica (Canon 5DMKIII non ha il flash interno)
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il cavetto interno per collegare la slitta dei cavi sincro è un pochino sacrificato e non è comodissimo da inserire.
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