L’esplorazione e la conservazione dei mari saranno i temi al centro dell’evento “Echi dal Mare” che si terrà l’11 febbraio 2024 presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova.
L’evento propone un viaggio che unisce l’arte delle riprese subacquee alla scienza e all’avventura, con un focus sull’importanza della divulgazione e della consapevolezza ambientale.
L’evento è aperto a tutti gli appassionati di subacquea e non solo.
Marcello di Francesco, ambassador Aqualung, descrive così l’evento sulla sua pagina social:
Quest’anno vogliamo approfondire il tema di alcune delle motivazioni che muovono l’uomo a spingersi in un ambiente che è stato il suo per nove mesi e forse mai completamente dimenticato.
L’esplorazione nasce dal desiderio di riportare le immagini, e con esse le emozioni, e dalla consapevolezza che di questo mondo sommerso ne dobbiamo essere i tutori.
Relatori per Echi dal mare 2024
- Marcello Di Francesco, fotografo subacqueo e ambassador Aqualung, ci mostrerà le sue immagini spettacolari del mondo sommerso e ci spiegherà come la fotografia può essere utilizzata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di proteggere i nostri mari.
- Andrea Bada, cacciatore di relitti, ci racconterà le sue imprese più audaci, come il ritrovamento del relitto della nave da guerra americana “William W. Gerhard” a 180 metri di profondità.
- Marco Spinelli, documentarista subacqueo, ci parlerà dell’inquinamento marino e delle reti fantasma, una delle principali minacce alla biodiversità marina.
Aqualung supporter della manifestazione dedicata alla subacquea
Nei suoi più di 80 anni di attività Aqualung ha sempre posto al centro della sua mission aziendale il mare e la sua salute; l’esplorazione infatti non è solo un modo per confrontarsi con un mondo inesplorato ma è altrettanto un metodo per conoscere ogni aspetto dello stato di salute degli oceani così da poterne migliorare la conservazione e la stessa comunicazione a supporto.
Per questo il brand è sempre felice di essere al fianco dei suoi ambassadors e dei loro progetti, fotografici e di divulgazione, che portano un punto di vista diverso sul mare e la sua vita anche al grande pubblico proprio come l’appuntamento genovese di Echi del Mare.
L’edizione 2024
17 febbraio 2024 presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova, si ripropone l’appuntamento con “Echi dal Mare”.
La scorsa edizione ha posto l’accento sull’ambiente marino e la sua protezione, avviata in sintonia con lo sviluppo di un turismo ecosostenibile, sopra e sotto la superficie del mare.
Quest’anno vogliamo approfondire il tema di alcune delle motivazioni che muovono l’uomo a spingersi in un ambiente che è stato il suo per nove mesi e forse mai completamente dimenticato.
L’esplorazione nasce dal desiderio di riportare le immagini, e con esse le emozioni, e dalla consapevolezza che di questo mondo sommerso ne dobbiamo essere i tutori.
Vi proponiamo un viaggio virtuale ed affascinante, che unisce l’arte delle riprese subacquee alla scienza e all’avventura, con un focus sull’importanza della divulgazione e della consapevolezza ambientale.
Anche questa edizione, promosso dalla Regione Liguria – Assessorato al tempo libero, si avvale della collaborazione dell’Acquario di Genova e DAN (Divers Alert Network Europe) e dei professionisti autori delle presentazioni.
Subacquea, ampliare i confini del noto
Il bisogno di trascendere il confine del conosciuto da sempre spinge l’uomo “oltre le colonne d’Ercole”
“Considerate la vostra semenza, fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza” è l’accorato appello dell’Ulisse dantesco, che ci ammonisce, in quanto uomini, a fare tesoro della nostra intelligenza e a seguire la strada delle virtù.
Intelligenza, coraggio, determinazione e forza fisica sono state, per secoli, le uniche risorse alle quali attingere per ampliare i confini del noto ed assurgere al potere della consapevolezza.
Oggi queste imprescindibili risorse sono supportate dai mezzi resi disponibili dalla scienza tecnologica e il connubio tra competenze umane e tecnologia ci ha permesso di tagliare nuovi traguardi: dallo sbarco sulla luna alla scoperta di nuovi segreti celati negli abissi.
Gli abissi conservano, insieme al seme della vita, anche i relitti di altre vite, che ci parlano spesso di guerra, di tragedia e di sacrificio.
Valutazione dei rischi e problem solving nell’esplorazione dei relitti subacquei
Il ritrovamento di un relitto comporta l’indagine di un mondo, spesso di un cimitero di persone, accomunate da un tragico destino.
All’esploratore dei fondali si presenta una storia, che per essere riportata alla luce richiede un’accurata documentazione, la maniacale programmazione delle attrezzature del Team di “valutazione dei rischi” e lungo lavoro di problem solving.
Tutto questo, per 35 volte, è stato l’impegno di Andrea Bada che ha superato, con grandi rischi, l’asticella dell’impossibile.
E poiché la ricerca di un relitto nasce da una storia ci siamo fatti guidare in particolare da due, diverse ed emblematiche, nelle quali la sorte ha giocato un ruolo importante:
la Haven davanti Arenzano colpita da un fulmine e il regio sommergibile Velella che vanta il triste primato di essere stato affondato da un siluro del HMS Shakespeare il 7 settembre 1943 poche ore prima dell’armistizio, ultima unità persa dalla marina durante il secondo conflitto mondiale.
Il Mar Mediterraneo custodisce numerosi relitti ma anche un patrimonio naturale, storico, culturale ed economico inestimabile, Pur con le sue dimensioni ridotte, il Mare Nostrum è tra i più popolati e sfruttati al mondo. La grande biodiversità che ospita è minacciata
dall’inquinamento, dai cambiamenti climatici, dalla pesca eccessiva e a volte sconsiderata e dalla invasione di specie aliene.
È indispensabile dunque proteggerlo in modo adeguato ed attivo, per salvaguardare il suo futuro, che è il nostro.
L’inquinamento marino e il problema delle reti fantasma
Affronteremo il tema dell’inquinamento marino, con Andrea Spinelli, documentarista sensibile ai temi della conservazione ambientale, che ha avuto di recente l’opportunità di lavorare su “Missione Euridice”, il documentario sul recupero delle reti fantasma, realizzato due anni fa in Sicilia.
Le reti fantasma sono reti da pesca abbandonate, perse o gettate via, che continuano a “pescare” in modo indiscriminato e non controllato.
Possono essere realizzate in materiali diversi, ma la maggior parte sono in plastica durevole.
Le reti possono essere state perse a causa di condizioni meteorologiche avverse, conflitti con altre attività in mare (come il traffico di navi) o possono essere state abbandonate intenzionalmente per evitare costi di smaltimento.
Hanno un forte Impatto Ambientale, catturano qualsiasi cosa si trovi tra le loro maglie, inclusi pesci, mammiferi marini, tartarughe, e uccelli, spesso con esiti mortali per gli animali che vi restano impigliati. Possono danneggiare i fondali marini, distruggendo coralli e altri habitat naturali.
I racconti e le testimonianze di Marco Spinelli sottolineano l’importanza di questi temi e saranno un valido contributo per la divulgazione e il coinvolgimento comunitario nelle iniziative di sensibilizzazione ambientale e protezione dei mari.
L’immagine fotografica dei fondali ed il suo utilizzo nei diversi ambiti e scenari sarà il trait d’union dei temi trattati durante la serata grazie a Marcello Di Francesco che illustrerà come supportare esplorazione e conservazione dei mari con l’utilizzo delle immagini subacquee e delle nuove tecnologie.
Marcello di Francesco
Nato al La Spezia nel 1975, Istruttore subacqueo, fotografo freelance specializzato nell’immagine naturalistica sottomarina e grande appassionato di viaggi.
In oltre 10 anni di attività ha collezionato circa 3000 immersioni in giro per i più bei paesi e fondali del mondo;
Indonesia, Micronesia, Maldive, Filippine, Egitto, Sudan, Arabia Saudita, Messico, Tanzania, Madagascar, Papua Nuova Guinea, sono solo alcuni dei luoghi che ha visitato e fotografato durante questi anni.
Collabora regolarmente con alcune riviste del settore, italiane ed estere, i suoi scatti e reportage sono stati pubblicati su Mondo Sommerso, Il Subacqueo, Scuba Magazine, Touchen, EZdive, ScubaZone, Asian diver e molte altre.
Collabora assiduamente con alcuni tour operator specializzati in viaggi-sub organizzando viaggi e spedizioni fotografiche.
Dal 2017 Inizia diverse collaborazioni di volontariato con organizzazioni ambientaliste impegnate nella lotta per la salvaguardia dell’ambiente, proponendo immagini o partecipando a conferenze ed eventi. Sea Shepherd, Marevivo, WWFsub