Viviamo un’epoca di fake news, un’epoca in cui tutto si misura in termini di followers e di visualizzazioni. Non appare strano quindi che diventi subito virale il video, chiaramente amatoriale, che riprende la scena di un uccello da preda che vola sopra una spiaggia affollata a Myrtle Beach, nella Carolina del Sud, scena ripresa con lo smartphone da una donna che si trovava in vacanza, dal 17mo piano di un edificio. Un falco pescatore con la sua preda, uno sgombro.
Che uccello è? La prospettiva lo fa sembrare enorme, si scatenano le interpretazioni più fantasiose, è un’aquila enorme che ha catturato un grosso squalo bianco, no, non può essere un’aquila, è un condor, uccello in via di estinzione (come lo squalo bianco).
L’equivoco è stato sciolto da Ed Piotrowski, un esperto meteorologo: macchè aquila, è un falco pescatore che ha catturato uno sgombro spagnolo.
Il falco pescatore e lo sgombro
Per la cronaca il falco pescatore (Pandion haliaetus), diffuso in tutto il mondo e comune nell’area in questione, è un grosso falco lungo 60 cm, con apertura alare di 1.8 m, che si nutre soprattutto di pesci che cattura alla superficie del mare con picchiate improvvise. Lo sgombro spagnolo, anche noto come maccarello reale (Scomberomorus sp.) è un grosso pesce pelagico, ottimo nuotatore, ed ottimo anche servito alla griglia o come sushi. Può superare i 2 m di lunghezza, ma individui attorno al metro sono la norma. Lo Scomberomorus commerson, che qualcuno indica come il pesce del video, è in realtà a distribuzione Indo-Pacifica, quindi non dovrebbe trovarsi in Sud Carolina, stato affacciato sull’oceano Atlantico, dove vivono comunque altre specie dello stesso genere.
Insomma, niente condor e niente squalo, sembravano molto grandi per effetto della prospettiva, ma l’apparenza a volte inganna, e a volte tutti noi ci lasciamo un poco trascinare dal gregge, mentre forse dovremmo imparare a giudicare con attenzione e senso critico.
In tutta questa storia chi ci guadagna è il falco pescatore, che si è procurato il suo ottimo sushi. Zitto zitto… E noi ci riguardiamo il video: