L’arcipelago della Nuova Caledonia, situato nel sud ovest dell’Oceano Pacifico, è formato da una grande isola e altre minori circondate da una cintura corallina che protegge i suoi tesori marini unici al mondo. Nel paese le stagioni si avvicendano tra loro alternando un clima secco, tra aprile a novembre, e umido da dicembre a marzo. Durante tutto l’anno la temperatura rimane compresa tra i 22°C e i 28°C.
Grand Terre, l’isola principale, è una lingua di terra di forma allungata nello stupendo mare colore turchese, attraversata da una impervia catena montuosa,con cime coperte da rigogliose foreste, che s’innalza fino ai 1628 metri del monte Monte Panié. La capitale Nouméa è una città gradevole e moderna, costeggiata da spiagge.
L’incantevole Ile des Pins è la più suggestiva con le sue lunghissime spiagge bianche di sabbia finissima, baie isolate, lagune cristalline orlate da verdissimi pini da cui deriva il nome dell’isola.
Un vero paradiso formato da centinaia di isolotti che cambiano forma in base ai capricci del mare e delle maree.
Le Iles de Loyautè, che comprendono le piccole isole di Ouvéa, Lifou, Maré, sono il luogo ideale
per conoscere la cultura e le tradizioni delle popolazioni locali, e visitare stupende meraviglie naturali come i 25 km della spiaggia di Fayaoué, lambita da una laguna verde smeraldo oppure le grotte e l’acquario naturale di Maré dove moltissime tartarughe di mare trovano rifugio.
Differenti al loro interno, le isole della Nuova Caledonia hanno invece in comune un gioiello della natura che attrae visitatori provenienti da tutto il mondo: la meravigliosa barriera corallina.
Seconda al mondo solo dopo la Grande barriera australiana si estende per una lunghezza di 1800 km formando la laguna più grande del mondo di oltre 23.000 Kq
Nel luglio 2008 il comitato Unesco ha inserito 15.000 Kq di questa meraviglia tra i patrimoni dell’umanità conferendole il nome di Laguna della Nuova Caledonia.
La barriera, caratterizzata da una forte biodiversità, ospita una fauna e una flora eccezionalmente ricche composte da più di 1000 specie di pesci, invertebrati marini e centinaia di tipi di corallo duro e molle.
Nelle tranquille acque della laguna trovano riparo molte specie a rischio di estinzione come le tartarughe verdi e i dugonghi, la cui presenza è segnalata lungo la costa occidentale e nord orientale di Grande Terre, e nei pressi dell’isola di Maître di fronte alla capitale Nouméa.
Phare Amedee Iles des Pins La laguna
Come è facile intuire queste caratteristiche fanno sì che la Nuova Caledonia venga inserita nell’elenco delle mete più ambite dagli appassionati di immersioni: un viaggio che regalerà forti emozioni e indelebili ricordi lungo l’interminabile barriera, dove i sub potranno collezionare incontri straordinari con i suoi abitanti e scoprire luoghi vergini e poco frequentati.
In ogni periodo dell’anno è facile osservare tartarughe, razze leopardo, squali di barriera, mante, parrocchetti, pappagalli, lasche blu, cernie, tonni e ammirare gorgonie, spugne, coralli fluorescenti di ogni forma e molto altro ancora.
Le immersioni sono varie e adatte a tutti, si possono scegliere le tranquille acque della laguna, percorrere vertiginose pareti che cadono nel blu, visitare grotte oppure sostare nei pressi delle Pass oceaniche.
Gli incontri sono sempre assicurati grazie all’ottima visibilità che nella migliore stagione raggiunge i 50 m.
Da luglio a settembre è possibile assistere alla migrazione delle balene gobbe, che raggiungono la zona meridionale della laguna durante la stagione dell’accoppiamento, e in rare occasioni incontrare il Nautilus macromphalus un affascinante fossile vivente che può risalire verso la superficie dalle profondità marine (150-600 m) del suo habitat naturale. Mentre nel periodo compreso tra febbraio e marzo giungono sulle spiagge le tartarughe per deporre le loro uova.
A decine si contano i punti di immersione che si avvicendano lungo i 1800 km della barriera corallina offrono un’ampia scelta di paesaggi sottomarini e un’infinita varietà di specie animali e vegetali: in Nuova Caledonia c’è l’imbarazzo della scelta!
A nord della Grand Terre ripide pareti offrono spettacolari immersioni tra alcionari, gorgonie giganti e branchi di carangidi, mentre a sud nelle acque turchesi della laguna, di fronte a Nomea, si trova l’atollo corallino nonché riserva marina di Phare Amedee sede dell’antico faro e luogo ideale per l’osservazione di mante giganti, squali di barriera, pesci pappagallo, tartarughe e delfini.
A quindici miglia dalla capitale l’incontro con i grandi abitanti del mare è garantito immergendosi nel canale chiamato passe de Boulari, famoso per la sua alta concentrazione di pesci: mante, squali, e grosse lasche.
Il relitto del peschereccio Humbolt, affondato nel 1993, è popolato da lasche, triglie e pesci leone.
A poche miglia di mare dalla Grand Terre, in direzione sud, l’Iles des Pins, una delle isole più belle del Pacifico, offre bellissime immersioni in mare tra fluorescenti coralli e variopinti pesci di barriera e al suo interno nella “Satan’s Cave” una grotta d’acqua dolce dove si scende lungo una parete calcarea tra stalattiti e stalagmiti.
A Récif Kasmira (scogliera Kasmira) sono garantiti gli incontri con gli squali leopardo mentre nel Jardin d’Eden (giardino dell’Eden) crescono distese di coralli molli, gorgonie, alcionarie e spugne
Nelle acque di Lifou (Isole della Lealtà) il sito di Gorgone Reef è famoso per le distese di corallo posate sul fondale sabbioso e la variegata fauna pelagica rappresentata da squali grigi, pinna bianca, pesci napoleoni, mante e a volte anche delfini.
Immergendosi a Shoji Reef si rimane incantati di fronte alla stupenda foresta di gorgonie, agli squali martello e alle cernie giganti che popolano queste acque.
A Tomoko Point pesci soldati e squali nuotano indisturbati tra labirinti, grotte e gallerie con pareti colonizzate da meravigliose gorgonie.
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