Come primo diving ne abbiamo scelto uno un pò lontano dalle nostre acque ma
non troppo, in modo da non scontentarne nessuno di quelli italiani. Il diving in
evidenza è infatti in Croazia, nella bella Dalmazia, sull’isola di
Brac: il Divecenter Abyss (
http://www.divecenter-abyss.com )
Siamo stati a Brac pochi mesi fa e non avevamo idea delle strutture che
potessero esserci, se non dai risultati di qualche ricerca che avevamo
effettuato in Internet. I pareri sulle immersioni in Dalmazia di amici e
conoscenti sono stati poco utili perché davvero molto contrastanti. Abbiamo
deciso di rinunciare a soggiorni sub per andare a scoprire il nostro mare
dall’altro lato della costa.
Il diving Abyss si trova nella cittadina di Supetar all’interno di un noto
complesso alberghiero a pochi metri dal mare. Da lì una jeep porta al porto da
dove si parte per le immersioni.
La barca, un ex-peschereccio riadattato, è molto comoda e offre un notevole
confort per 12 persone che hanno così parecchio spazio per muoversi, pranzare o
dormire, all’ombra o al sole. Sulla barca abbiamo conosciuto una persona a cui
ci siamo subito affezionati, Jerko Hrzic.
Jerko
al momento era il ‘barcaiolo’ del diving, struttura gestita da una societÃ
tedesca. Stando con lui tutto il giorno per un’intera settimana abbiamo avuto
modo di conoscerlo meglio. Ci ha raccontato del suo passato, della storia
drammatica del suo paese dove in una società gravemente disgregata come quella
jugoslava degli anni ’90, in cui i nazionalismi e gli odi etnici ebbero la
meglio sulla ragione e sulla solidarietà , la guerra jugoslava fu una guerra di
tutti contro tutti che coinvolse sia le etnie che le fedi religiose. Jerko in
quegli anni era un pescatore che sull’isola di Brac combatteva per la libertà .
La fine della guerra nel 1991 dichiarò l’indipendenza della Croazia e
Jerko potè inseguire i suoi sogni: diventò un professionista della subacquea, un
videoperatore sub e ora gestisce il diving. Sicuramente la storia qui
sintetizzata ha tutto un altro effetto se a raccontarvela è lui in barca dopo
un’immersione.
Con lui e altre due guide abbiamo visitato i principali siti di immersione,
una dozzina degli oltre 40 della zona. Tra questi ce ne sono molti da segnalare,
tra cui le grotte di Lucice, i relitti di Ribolovac e Mrduja, oltre che diverse
pareti. Purtroppo dobbiamo dire che il pesce va sempre ricercato perchè ogni
abitante è in fondo un pescatore e questo ha spinto il pesce a profonditÃ
proibitive per cui è bene portarsi sempre una torcia per spiare nelle migliaia
di insenature della costa dove abbiamo trovato aragoste, gronghi, murene e varie
di crostacei e invertebrati.
Le guide sono sempre state disponibili anche nel dopo immersione, rimanendo
ore con noi a raccontarci storie di vita di mare davanti a una fresca birra.
I prezzi.
I prezzi del diving Abyss sono sorprendentemente più bassi di quelli di altri
diving croati.
1 immersione: 20 euro
1 immersione notturna: 23 euro
noleggio completo
dell’attrezzatura: 19 euro
Il nostro giudizio è positivo, un diving giovane, con una guida molto disponibile e una barca comoda. Non vi resta che visitare
il sito:
http://www.divecenter-abyss.com