Autore: Immaccolata Moccia
Salve a tutti…
Io sono Imma e sto per raccontarvi un viaggio effettuato a Sharm El Sheikh a
marzo del 2013, quindi non molto tempo fa…
Tutto comincia grazie ad un affiatamento che nasce tra il gruppo di subacquei
che spesso si immergono al Blue Hole Diving di Baia a Napoli e quindi con
entusiasmo, tanta voglia di esplorare ogni angolo del globo marino, che è
attinente a questa attività ricreativa che ci accomuna tanto, decidiamo di
intraprendere questo viaggio denominato: Il Viaggio degli SharmAti.
Sedici componenti sull’ aereo si imbarcano di
cui 2 accompagnatori non sub e già sull’ aereo parte quest’ avventura.
Arriviamo a Sharm ora locale a mezzanotte e appena scesi dall’ aereo la prima
cosa che si nota è il clima caldo e secco di questa terra che è considerata la
culla della subacquea…
Arrivati all’ Hotel Royal Grand Sharm, categoria 4 stelle, ci diamo subito
appuntamento nella hole per accordarci con il diving ScubaDreamer per la prima
immersione.
Quindi sveglia presto e incontro con i componenti del diving conosciamo
finalmente la nostra guida subacquea Domenico D’ India che già a guardarlo
sembra un selvaggio tirato fuori da un isola deserta….ma mai avrei immaginato
di quanto fosse simpatico e carismatico, soprattutto sott’ acqua…
Domenico ci ha guidato nelle acque del meraviglioso mondo sommerso che si trova
a Sharm, ed è stata un esperienza unica che tutti i subacquei penso debbano fare
nella loro vita…
La prima immersione l abbiamo fatta a Turtle Bay, un sito che si trova proprio
sulla costa all’interno dell’ Hotel…
Finalmente tutti in acqua tante emozioni si scatenano già nella fase della
vestizione, parte il breafing dove ci viene detto e ribadito che essendoci i
coralli dobbiamo fare molta attenzione, altri piccoli accorgimenti su profondità
e durata dell’ immersione e finalmente ci si tuffa…
Ragazzi che acqua limpida, cristallina, c era una visibilità impressionante… e
che dire di tutte quelle colonie di coralli di fuoco, madrepore, pesci pagliacci
attenti e vigili vicino ai loro anemoni, pesci scatola, triglie gialle, trigoni
maculati che si mimetizzavano sul fondale di sabbia, coralli cervello….io non
sapevo neanche dove posare gli occhi e soprattutto la macchina fotografica che
avevo con me, tanto che sono rimasta sbigottita da tante forme di flora e fauna
messa li tutta insieme… è stata un emozione indescrivibile….
Uscita dall’ acqua a bocca aperta un amica istruttrice scuba mi dice: “Imma
questo è solo l’inizio”…WOW sapete una cosa??? Aveva ragione!!! 🙂
Il giorno dopo sveglia alle 5 del mattino si va al porto di Sharm dove ci
aspetta una barca tutta nostra con uno staff locale simpaticissimo che ci ha
deliziato ogni giorno con i piatti tipici dello chef che era a bordo…
Abbiamo visitato tanti siti d’ immersione con un programma ben definito per
tutta la settimana in cui siamo stati li….
Siamo stati a Jackson Reef dove abbiamo visto
le famosissime ceramiche di una nave che affondò, lo Shark Observatory, in cui
ci siamo immersi a Shark Reef e Yolanda Reef dove purtroppo non abbiamo visto
nessuno squalo, ma che comunque non è stata per nulla deludente come immersione
visto che c era tanta fauna da vedere, pesci corvina, pesce pappagallo, pesce
balestra, gorgonia ventaglio enormi e maestosi di dimensioni spropositate anche
le madrepore acropore erano alberi!!!
Abbiamo visto la nave ammarata Lullia che è visibile fuori dall’ acqua e che si
trova proprio nello stretto di Tiran dove sul sito d’ immersione di Thomas Reef
abbiamo incontrato 2 tartarughe che erano molto grandi, non vi dico l’emozione
provata quando la nostra guida Domenico, in testa al nostro gruppo ci fa il
segnale di avvistamento turtle… lì ho pensato:” no impossibile…dove sono???”
guardando nel blu ecco che si incomincia ad intravedere 2 oggetti…. E poi siiii
eccole!!! Si avvicinano tantissimo a noi e cominciano a girarci intorno, Dio che
emozione, la maschera mi si allaga di lacrime, stare li nell’ acqua e nuotare
con le tartarughe… controllando i miei consumi è il caso di avvisare Domenico….è
si ho ciucciato quasi tutta la bombola… ma le emozioni in questa immersione non
sono ancora finite … infatti poco prima di riemergere incontriamo un pesce
napoleone grosso 70 kg, onestamente a vederlo vicino mi ha fatto un po’ paura
pesava più di me ed era grosso quanto me !!! Che spettacolo è stato bellissimo…
L’ ultima avventura ma non meno importante abbiamo visitato anche il relitto più
famoso nello stretto di Suez, il Thistlegorm nave britannica mercantile di 128
mt affondata nella seconda guerra mondiale che contiene armi, munizioni, carri
armati, qualche moto… la prua si trova già a -16 mt mentre per la poppa bisogna
scendere a – 33mt…
Anche questo è stato un bellissimo sito d’ immersione nel quale ci sta sempre
una corrente molto forte che fa effetto bandiera, ma anche molto pesce di
passaggio che si incontra mentre si visita il relitto, alcuni pesci coccodrilli
stazionano sul relitto e una grandissima murena sbuca tra le lamiere…
È stato un viaggio bellissimo che non dimenticherò mai, il mio primo viaggio
subacqueo, che è stato reso tale anche dalle persone che lo hanno condiviso con
me, i miei compagni di viaggio.
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