Era da tanto tempo che non mi immergevo a Milano. Da quando hanno chiuso il Boscaccio ho dovuto dirottare su altri laghi più lontani e impegnativi. Non sapevo che a pochi passi dalla Madonnina, a Peschiera Borromeo, ci fosse un altro splendido laghetto attrezzato per noi sub: la Gardanella.
Ho approfittato dell’invito di Flavio Olmeda -che ringrazio- per andarlo a visitare con Roberta.
Il lago è naturale con acqua sorgiva. Ex cava trasformata in ‘oasi’, in centro sportivo e recentemente anche in diving grazie all’ottimo lavoro che Flavio ha realizzato negli ultimi due anni.
Dive In Town – per la gioia dei sub
Dive In Town –questo è il nome azzeccatissimo del centro sub– dispone di un centro immersioni con bombole, compressori, sale corsi, sale meeting, spogliatoi e persino un’area ‘museo’ con pezzi di subacquea particolari e ricercati.
Oltre al buon gusto con cui è arredato, la comodità è sicuramente uno degli aspetti che apprezzo sempre di più. Forse sto invecchiando, ma sono sempre felice di non dover perdere ore per cercare parcheggio né di dover trascinare 30 kg di attrezzatura su spiagge tra i bagnanti. Qui mi accomodo all’ombra di alcuni pini secolari dove monto il mio gruppo. A pochi passi da me la banchina in legno per l’ingresso e l’uscita dall’acqua con un gommone ormeggiato.
Il laghetto Gardanella è incantevole, il paesaggio è rilassante. Difficile ricordare che siamo a Milano, la città sembra lontana eppure in mezz’ra siamo in Duomo.
L’acqua sembra limpida nonostante le ultime piogge e il meteo altalenante. Non resta che entrare in acqua.
Dive in Town Experience
Con un bel passo del gigante ci tuffiamo per un primo giro nella parte più vicina al centro. L’acqua non è così cristallina come speravamo ma la visibilità è comunque buona, soprattutto se paragonata agli altri laghi. A sorprenderci è invece la temperatura dell’acqua, molto calda, intorno ai 20°C e siamo solo in Maggio. Le nostre stagne con i sottomuta da 200 sono davvero eccessivi. Tolgo persino i guanti per essere più comodo, un lusso che non mi capita mai nei laghi.
L’immersione in città ha inizio verso gli alberi sommersi.
Ci fermiamo qualche minuto in questo scenario da film nuotando tra i rami, ben ripuliti per evitare problemi ai sub. Qualche foto e giriamo le pinne portandoci sul relitto, evitando le piattaforme dove altri sub stanno facendo gli esercizi.
Il relitto è facilmente esplorabile e penetrabile ed è all’interno che troviamo diversi pesci ad aspettarci. Qualche minuto sul relitto e si torna alla base uscendo da una comoda scaletta appositamente costruita.
Una bella giornata di immersioni che sicuramente consiglio a tutti gli amici milanesi e non solo. La struttura dispone di piscine e area relax anche per i non subacquei che apprezzeranno la bellezza del laghetto, la cordialità dello staff e la cucina del ristorante.
Questa esperienza va completata per visitare anche l’altro lato del lago dove ci sono carpe, tartarughe, persici, lucci perca e altre specie di acqua dolce.
Per gli interessati:
Milano Sub – www.milanosub.it
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