Le attività subacquee e iperbariche, sia a livello professionale che ricreativo, rappresentano un settore in crescita, con implicazioni che spaziano dalla sicurezza sul lavoro alla promozione del turismo sostenibile. In Italia, nonostante l’importanza di queste attività, manca una regolamentazione organica che ne disciplini lo svolgimento. La proposta di legge A.C. 1161, denominata “Disciplina delle attività subacquee e iperbariche”, punta a colmare questo vuoto normativo, introducendo misure che mirano a uniformare il quadro legislativo e a migliorare la sicurezza, la qualità e la competitività del settore.
Gli obiettivi della proposta di legge
La proposta di legge, presentata dal deputato Cangiano e composta da 21 articoli, ha come obiettivo principale la creazione di una disciplina organica per le attività subacquee e iperbariche in Italia. Essa si rivolge sia al comparto tecnico-industriale, con figure come l’Operatore Tecnico Subacqueo (OTS) e l’Operatore Tecnico Iperbarico (OTI), sia al settore turistico-ricreativo, regolando l’attività di istruttori e guide subacquee.
Tra i punti cardine della proposta spiccano:
- Introduzione di nuove figure professionali: Vengono riconosciute e regolamentate le figure dell’OTS e dell’OTI per il comparto industriale e degli istruttori e guide subacquee per il settore ricreativo.
- Istituzione di un registro professionale: Gli operatori professionali dovranno iscriversi in un apposito registro, pena il divieto di esercizio della professione.
- Requisiti obbligatori per lavoratori e imprese: Si definiscono criteri di formazione, idoneità psicofisica (con certificazione medica annuale), requisiti di sicurezza e assicurativi per gli operatori e le imprese del settore.
- Norme per le attività ricreative: La proposta regolamenta i centri di immersione, le organizzazioni senza scopo di lucro e l’addestramento subacqueo, con un focus sulla sicurezza e sulla qualità dei servizi.
- Sanzioni per le violazioni: Sono previste multe, sospensione delle attività, sequestro delle attrezzature e altre penalità per chi non rispetta i requisiti previsti dalla normativa.
Un quadro normativo organico
Attualmente, il settore delle attività subacquee in Italia è regolamentato in modo frammentario. Alcuni profili professionali, come i palombari e i sommozzatori, sono già disciplinati da normative specifiche, mentre altri, come le guide subacquee e gli istruttori, operano in un contesto privo di regole precise.
La proposta di legge si inserisce in questo contesto introducendo un quadro normativo coerente, in linea con le direttive europee. In particolare, si fa riferimento alla Direttiva 2005/36/CE sul riconoscimento delle qualifiche professionali e alla Direttiva 2018/958 sulla proporzionalità delle disposizioni legislative relative all’accesso alle professioni regolamentate.
Nuove figure professionali e registro obbligatorio
Una delle principali novità della proposta è l’introduzione delle figure dell’Operatore Tecnico Subacqueo (OTS) e dell’Operatore Tecnico Iperbarico (OTI). Questi professionisti, operanti nel comparto tecnico-industriale, dovranno seguire percorsi di formazione specifici e ottenere un certificato di idoneità medica rilasciato da un medico subacqueo riconosciuto. La loro attività sarà subordinata all’iscrizione in un registro ufficiale, che consentirà loro di operare sia in Italia che nell’Unione Europea.
Per quanto riguarda il settore ricreativo, la proposta prevede la regolamentazione degli istruttori e delle guide subacquee, con l’obbligo di possedere adeguati brevetti rilasciati da organizzazioni riconosciute e di ottenere una certificazione medica annuale. Anche i centri di immersione e addestramento dovranno rispettare specifici requisiti logistici e di sicurezza.
Sicurezza e qualità: un imperativo per il settore subacqueo
La sicurezza è un tema centrale della proposta di legge. Tra le misure previste:
- Libretto personale: Ogni operatore professionale dovrà possedere un libretto personale in cui saranno registrate tutte le attività svolte, le qualifiche conseguite e le certificazioni mediche.
- Registro delle attrezzature: I centri di immersione e addestramento saranno obbligati a mantenere un registro dettagliato delle attrezzature utilizzate, con informazioni sulla loro manutenzione e collaudo.
- Norme di sicurezza per le immersioni ricreative: L’utilizzo di attrezzature idonee e la presenza di personale qualificato saranno requisiti imprescindibili per lo svolgimento delle attività subacquee.
Sanzioni e controlli
La proposta introduce un sistema di sanzioni per garantire il rispetto delle norme. Le violazioni possono comportare:
- Arresto fino a 6 mesi e ammenda fino a 12.000 euro per gli operatori che esercitano senza essere iscritti al registro.
- Ammende fino a 25.000 euro per i datori di lavoro che non rispettano le normative.
- Sospensione delle attività e sequestro delle attrezzature in caso di violazioni gravi e recidive.
- Cancellazione dal registro per le infrazioni più gravi o ripetute.
Comitato tecnico per il monitoraggio
La proposta prevede l’istituzione di un Comitato tecnico per le attività subacquee e iperbariche, incaricato di monitorare il settore e proporre aggiornamenti normativi. Il comitato sarà composto da rappresentanti istituzionali, esperti del settore e organizzazioni sindacali.
Impatti sul settore turistico e industriale
Questa proposta di legge promette di avere un impatto significativo sul settore turistico e industriale. Per il comparto tecnico-industriale, le nuove norme garantiranno maggiore sicurezza e professionalità, rendendo gli operatori italiani più competitivi a livello internazionale. Nel settore turistico-ricreativo, la regolamentazione dei centri di immersione e delle guide subacquee contribuirà a migliorare la qualità dei servizi, favorendo lo sviluppo di un turismo sostenibile.
Considerazioni finali
La proposta di legge A.C. 1161 rappresenta un passo avanti importante per la regolamentazione delle attività subacquee e iperbariche in Italia. Introducendo norme chiare e standard elevati, questa iniziativa mira a garantire maggiore sicurezza, professionalità e competitività per un settore strategico sia dal punto di vista economico che sociale.
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Riferimento normativo per approfondimento
Tutte le informazioni presenti nell’articolo sono tratte dalla proposta di legge A.C. 1161 e dalla documentazione ufficiale della Camera dei Deputati.
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