I pesci parlano con un accento particolare che tradisce la loro provenienza, esattamente come la maggior parte di noi, chi più chi meno.
A questa conclusione è giunto il prof. Steve Simpson dell’università di Exeter. Ascoltando i vocalizzi dei merluzzi inglesi li descrive come un grugnito borbottante, mentre la stessa specie lungo le coste americane si esprime con un suono più staccato, una sorta di bop bop bop.
Un momento: allora i pesci parlano?
In effetti molti pesci usano suoni per comunicare, spesso suoni schioccanti amplificati dalla vescica natatoria, che hanno il significato di comunicare i limiti del loro territorio (tipici gli schiocchi territoriali dei grossi pesci angelo, o di alcuni pesci pagliaccio), o di dare l’allarme, o di richiamare il partner sessuale. Il richiamo amoroso di molti pomacentridi di reef ad esempio ricorda da vicino un cinguettio.
Morale: i pesci emettono suoni e li usano per comunicare, e adesso si sa anche che hanno inflessioni dialettali.