“Quale possibile impatto potrebbe avere fare il bagno in una vasca da idromassaggio sulla fase di desaturazione e sulla MDD? Vedo molte persone farsi la vasca idromassaggio direttamente dopo l’immersione. E’ sicuro farlo?”
Gli specialisti DAN rispondono:
“Fare il bagno in una vasca idromassaggio, immediatamente dopo l’immersione, altera lo stress decompressivo. Così come con altri fattori, la risposta può essere positiva o negativa, dipende dalla quantità di gas inerte accumulata e dallo stress causato dal calore.
Un bagno o una doccia calda aumenterebbero il flusso sanguigno a livello della circolazione periferica, aumentando la temperatura delle estremità del corpo e favorendo così l’eliminazione del gas inerte.
Una grande quantità di gas inerte potrebbe comunque costituire un problema. Poiché la solubilità del gas è inversamente proporzionale alla temperatura, la capacità dei tessuti di ritenere i gas diminuisce con il loro riscaldamento. L’aumento di temperatura del tessuto, con una significativa quantità di gas, può determinare la formazione di bolle.
Dato che il riscaldamento dei tessuti superficiali precede un aumento del flusso sanguigno, le bolle potrebbero causare problemi prima ancora che la circolazione le elimini. Non c’è nessuna formula per calcolare quella che potrebbe considerarsi una quantità di gas inerte minima, significativa o sostanziale. Le condizioni variano in base alla persona, alla sua protezione termica, all’attività fisica e al profilo d’immersione.
Un approccio consigliabile è quello di accumulare più fattori possibili per contrastare la legge di Murphy legata alla malattia da decompressione. Bisognerebbe godersi l’idea di una vasca idromassaggio o di una doccia calda dopo un buon intervallo di tempo dall’immersione ed abbandonare l’idea di farle immediatamente dopo.”
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