Recentemente ho avuto modo di provare per alcune immersioni speciali la custodia NiMAR NIHERO per GoPro Hero3 , 3+, 4 . Voglio condividere l’esperienza perché penso che altri utilizzatori di GoPro la possano trovare utile, per quanto molto personale.
Appena ricevuta mi ha impressionato la robustezza, di ben altra fattura rispetto alla custodia originale con un gancio di chiusura in acciaio inox, proprio come quello utilizzato nelle custodie reflex. Il peso, la dimensione e il materiale utilizzato danno l’idea di un prodotto molto robusto ed in effetti è comprensibile se deve resistere ai 200 metri di profondità dichiarati. Il pezzo è unico, realizzato artigianalmente dal pieno.
La custodia è realizzata in Delrin Nero -resina acetalica di alta qualità- e accoglie la GoPro con o senza il monitor originale inserito. Io preferisco vedere quello che riprendo così ho tenuto sempre il monitor acceso.
Tutti i comandi sono riportati meccanicamente all’esterno con pulsanti in ottone cromato e nella parte inferiore è presente un classico inserto anodizzato con passo fotografico, standard, per l’utilizzo su cavalletto, staffe, braccetti ,faretti ecc. Questo è molto comodo perché permette di utilizzarlo con tutti i componenti standard di fotovideo, uscendo dal tunnel dei connettori speciali GoPro.
Lo scafandro è semplice e anche la manutenzione dell’o-ring, di immediato accesso, è molto facilitata.
In attesa di prossime immersioni a profondità maggiori, questi primi test vengono realizzati fuori e dentro l’acqua in un ambiente molto particolare, tra le montagne della Stiria, in Austria, ai piedi dello Hochschwab, il massiccio montuoso più alto della zona che raggiunge i 2.278 metri di altitudine.
Qui è l’ideale per foto e video particolari: un paesaggio pittoresco infatti nasconde un fenomeno naturalistico molto particolare che rende il Grüner See un richiamo di grande interesse, non solo per i sub. Sempre in zona anche il Grübl See dove si trova il diving più alto d’Europa con una quantità incredibile di pesce.
L’utilizzo in esterno è comodo grazie alla comoda impugnatura sempre fornita da NiMAR. E’ sott’acqua però dove ho maggiormente apprezzato questa custodia NiMAR NIHERO per GoPro.
Pensavo di installarla sulla reflex e invece ho dimenticato la prolunga così l’ho portata sottacqua con la stessa impugnatura usata fuori. In questo caso ho anche utilizzato la fascia anticaduta per il fissaggio alla mano e l’ho collegata al gav con un cavo estensibile spiralato e un paio di moschettoni inox.
In queste condizioni la profondità non è l’aspetto interessante del test perché le nostre immersioni si sono fermate intorno ai 10-15 metri. Per qualche ora, durante diverse immersioni, ho tenuto con me la GoPro con il nuovo guscio portandola da temperature esterne di 25°C a quelle dell’acqua di circa 6°C. Ero preoccupato si appannasse invece l’oblò frontale è rimasto perfettamente asciutto.
E’ proprio questo incredibile oblò anteriore che mi ha dato le maggiori soddisfazioni perché permette di riprendere, e fotografare, in half-half, ovvero con mezzo oblò immerso e mezzo fuori dall’acqua. Questo è quasi impossibile con la custodia originale e in questo scenario viene valorizzata la visione dei due punti di vista, dentro e fuori dall’acqua.
Sull’oblò è naturalmente possibile installare i filtri colorati ma in questo caso non li ho voluti perché ho preferito lavorare con luce naturale.
In questo primo experience le condizioni meteo non erano ottimali, era quasi sempre nuvolo, così non sono riuscito a valorizzare lo scenario ma qualche ripresa particolare è comunque uscita e per la prima volta sono riuscito a riprendere il salto di una trota!
Sappiamo che a breve sarà disponibile anche la custodia per la nuova GoPro Hero 4 Session, aspettiamo questa per un nuovo test.
Per informazioni: http://www.nimar.it/