Autore: Leonardo Olmi
Autore foto: Erik Henchoz
Siete stufi di Sharm e Hurghada? Allora partite per Marsa Alam, la nuova destinazione subacquea del Mar Rosso, dove da poco tempo si può alloggiare in confortevoli resort, affidarsi all’esperienza di diving italiani ed esplorare, oltre che a spiagge deserte, reef ancora vergini che ci riservano alcune belle sorprese come Longimanus, Dugonghi e Delfini
Eccomi finalmente su un volo per la tanto decantata Marsa Alam, la nuova destinazione del Mar Rosso per turisti in cerca di nuove avventure e subacquei in cerca di nuovi reef e nuove emozioni. Basta con la solita Sharm e Hurghada, anch’io ed il mio piccolo team di cinque sub equamente, si fa per dire, composto da tre donne (Francesca, Giovanna e Alketa) e da due uomini (il sottoscritto ed il mitico Marco Tarantino), ci siamo armati di macchine fotografiche e videosub, abbiamo riempito i nostri borsoni con pochi vestiti, ma tante maschere, mute, pinne e così via, e ci siamo fiondati nel mezzo del deserto a sud dell’Egitto. Sott’acqua ci siamo affidati all’esperienza di un diving tutto italiano e veramente professionale, quella di Diving Ocean, che non a caso si trova all’interno del Tulip Resort.
Foto di Erik Henchoz
Marsa Alam si trova circa 300 km a sud di Hurghada e la si raggiunge con un volo diretto da Milano Malpensa in sole cinque ore. In realtà Marsa Alam non è altro che un villaggio di pescatori, la città meglio organizzata, si fa per dire, è quella di El Quesir con le sue moschee e i suoi mercati, che si trova a metà strada tra Hurghada e Marsa Alam. Qui si respira ancora un aria tradizionale, volta a rispettare il culto della religione musulmana ostentando un pò l’apertura al turismo. Occhio, ad esempio, a non fotografare una donna che cammina per la strada, i marito non lo gradirebbe molto. L’aeroporto è nuovo e ben organizzato, sembra di vedere un po’ la vecchia Sharm di quindici anni fa. Infatti, si prevede che anche qui, più o meno nello stesso lasso di tempo, si raggiungano gli stessi risultati ottenuti a Sharm. Lentamente si stanno infatti sviluppando i porti di Galeb, Naaba e Marsa Alam che accoglieranno centri commerciali e alberghi di lusso, e saranno (anche se alcuni lo sono già adesso) il punto di partenza e di arrivo per tutte le crociere subacquee dirette ad esplorare i reef più belli della zona.
A parte l’aeroporto e la città di El Quesir, tutt’intorno il deserto e la distesa blu infinita del mare. Una sola strada dritta e vicina alla costa divide le montagne e le dune di sabbia dalla barriera corallina che costeggia il Mar Rosso meridionale. Ogni tanto qualche resort interrompe la monotonia del paesaggio e qualche cartello blu con scritte bianche per metà scritto in arabo e l’altra metà in latino, ci indica la nostra posizione in base alle distanze da Hurghada o da Marsa Alam. Man mano che ci si avvicina verso sud in direzione del confine con il Sudan aumentano le barriere ed i controlli della polizia. Proprio a sud di Marsa Alam si trova uno dei luoghi più paradisiaci e meravigliosi della zona, la spiaggia di Sharm El Luli. Qui, l’unico rumore è quello del mare e gli unici colori sono quello oro della sabbia del deserto alle nostre spalle e quello azzurro del mare di fronte ai nostri occhi. Non durerà per molto, beato chi c’è stato e chi l’ha visto. Anche se il governo sta controllando lo sviluppo turistico di tutta la fascia costiera meridionale egiziana, qui come a Sharm e Hurghada, tra non molti anni troveremo qualche resort e shopping mall che sovrasteranno la bellezza incontaminata e selvaggia creata dalla natura.
Lo stesso si può dire per la barriera corallina, ancora in gran parte inesplorata, che offre ai sub la possibilità di visitare siti che fino ad oggi sono stati visitati soltanto da pochi fortunati e che per la maggior parte sono ancora inesplorati. Tra questi il tanto decantato Elphinstone Reef dove, oltre ad un fondale colorato dalla presenza di numerosi alcionari, si possono fare incontri con l’ambito Longimanus. Poi Abou Dabab dove si ha la possibilità di incontrare il tanto tenero quanto raro Dugongo. E per concludere Dolphin House dove risiede un’ampia colonia di bellissimi delfini. Proprio riguardo a quest’ultimi la Diving Ocean ha lanciato per la prima volta nel 2002 un allarme che portasse la coscienza comune a stipulare un codice di comportamento da adottare nei confronti dei delfini a tutela della loro salvaguardia. Nel Novembre del 2003 è stata finalmente e giustamente regolamentata l’area con il posizionamento di alcune boe che la circoscrivevano imponendo regole che vietavano le immersioni e consentivano solo lo snorkeling ed un numero limitato di barche come accesso giornaliero.
Agli esordi dell’esplorazione subacquea della parte sud dell’Egitto si poteva fare affidamento solo su lunghe crociere in barca che, partendo da molto più a nord, costringevano il turista a molte ore di navigazione. Oppure, certi siti subacquei erano raggiungibili solo via terra con diving di fortuna allestiti sotto tende nel deserto ed alloggi assai scomodi. Oggi, invece, Marsa Alam con il suo aeroporto ed il suo numero limitato di moderni resort ha raggiunto un giusto equilibrio tra comfort e natura, che ci auguriamo rimanga così e non vada oltre. Il Diving Ocean fornisce trasferimenti in pulmino direttamente dall’albergo alle sue tre barche che essendo dislocate nei tre porti di Galeb, Naaba e Marsa Alam, riescono a coprire ben 75 km di costa. Fatta eccezione per Elphistone reef, dove Diving Ocean usa un gommone. Le barche usate dal diving sono molto simili a quelle da crociera, dai 15 ai 25 metri di lunghezza.
A bordo vengono serviti snack e bevande gratuitamente. Ma cosa desiderate di più?
LE IMMERSIONI PIU’ BELLE
Marsa Mubarak
Questo punto d’immersione lo si raggiunge dal porto di Galeb in 15 comodi minuti di navigazione. Si tratta di una baia magnificamente protetta dalle diverse condizioni del mare, capace di accontentare sia i sub più esperti, con le sue pareti lungo i margini esterni e profondi del reef, che i principianti, nelle sue acque interne meno profonde e più riparate della baia. In totale Marsa Mubarak possiede cinque diversi punti d’immersione. Su entrambi i lati della baia si trovano dei bellissimi giardini di corallo e molte formazioni madreporiche attorno alle quali, ovviamente, proliferano molte delle diverse specie di pesci di barriera tipiche del Mar Rosso. Il tratto meridionale della baia è quello più esposto alle correnti, e quindi quello che maggiormente offre la possibilità di incontrare pesce pelagico, tra cui una popolazione di delfini tursiopi che si recano in questa zona di giorno per riposare, e che spesso decidono di interagire con i fortunati sub e snorkelisti. Ma Marsa Mubarak, essendo caratterizzata da intense praterie di alghe è anche un ottimo rifugio per il tanto ambito dugongo. Questo punto d’immersione è prevalentemente caratterizzato dalla presenza di coralli duri di varie specie, tra cui tanti coralli di fuoco, pochi e poco colorati gli alcionari. Oltre a tanto pesce di barriera, anemoni e relativi pagliaccio, vicino al fondo sulla sabbia si riposano spesso pesci coccodrillo e pesci palla, mentre da sotto fanno capolino varie specie di gobidi.
PROFONDITA` da 5 a 25 metri
CORRENTE: nulla
VISIBILITA`: buona
DIFFICOLTA`: minima
Marsa Shoona
Ci si imbarca sempre dal porto di Galeb per navigare verso sud per una trentina di minuti circa. Lo scenario anche qui, come a Mubarak, si ripete molto simile con una baia protetta che offre sempre le due opzioni ai sub esperti ed ai meno esperti, ossia reef esterno o baia interna. I punti d’immersione fondamentali sono un po’ meno, solo tre, uno più riparato internamente e gli altri due più esterni. Il versante settentrionale della baia offre più varietà di coralli tra cui molti quelli di fuoco, mentre quello più meridionale, oltre che a formazioni coralline davvero spettacolari, offre più pesce di barriera che qui trova riparo dalla corrente. Nelle multiple discese che abbiamo compiuto lungo questi reef, abbiamo constatato la presenza di molte razze dal colore marrone a pois blu, grosse murene, cernie e le tipiche coppie di pesci farfalla del Mar Rosso, i bellissimi Golden Butterflyfish.
PROFONDITA` da 5 a 25 metri
CORRENTE: nulla
VISIBILITA`: buona
DIFFICOLTA`: minima
Elphinstone Reef
Per velocizzare l’escursione verso questo reef in mezzo al mare, Diving Ocean si avvale di un grande e veloce gommone che consente di raggiunge questo punto d’immersione in soli trenta minuti di navigazione dalla baia di Naaba. Il Reef si allunga da nord a sud parallelamente alla costa per circa 200 metri, la sua larghezza massima è di circa 15-20 metri. Lungo i suoi versanti orientale ed occidentale possiede due pareti verticali che scendono nel blu, mentre sulle sue punte nord e sud si trovano due plateau intorno ai 15 metri di profondità da cui poi parte una parete che si tuffa di nuovo nel blu. Lungo queste aree non sono rari gli incontri con gli squali, tra cui i tanto ambiti Longimanus ed i martello. Tra i pelagici si possono incontrare anche branchi di barracuda e carangidi, oltre a molte specie di pesci di barriera. Ricca la presenza di alcionari di grosse dimensioni e dai bellissimi colori, quelli più belli si trovano sotto i 20 metri, mentre più vicino alla superficie dominano quelli dal colore marrone spesso circondati da nuvole di fitti anthias. La visibilità di solito è ottima, ma la forte corrente che a volte può invadere questa fascia di mare aperto, fa consigliare questa immersione solo ai sub più esperti.
PROFONDITA` da 5 a 40 metri
CORRENTE: forte
VISIBILITA`: ottima
DIFFICOLTA`: media
Abou Dabab
Anche questa zona la si può raggiungere dal porto di Naaba ed è composta dai sette reef esterni di Abou Dabab e dai due più interni dell’omonima baia. Questi punti d’immersione sono caratterizzati da formazioni coralline dalla forma circolare, che a loro volta sono circondate da pinnacoli sommersi. Le immersioni qui sono molto facili e poco profonde, non superano i 20 metri, ma non per questo meno interessanti delle altre. Anzi, una delle caratteristiche principali di questa zona è quella della possibilità di incontrare qui più che altrove il dugongo. Questa zona è infatti circondata da grandi aree sabbiose con folte praterie di alghe, ossia l’habitat ideale per il dugongo. Il dugongo, per chi non lo sapesse, è un mammifero marino erbivoro, ha un aspetto molto curioso ed è assolutamente innocuo. E’ molto raro e sopravvive solo qui e in pochi altri luoghi del pianeta. Lungo i fondali di questo punto d’immersione se non avremo la fortuna di vedere il dugongo, riusciremo quasi sicuramente ad incontrare delle grandi tartarughe verdi spesso accompagnate dalle loro remore.
PROFONDITA` da 5 a 20 metri
CORRENTE: nulla
VISIBILITA`: buona
DIFFICOLTA`: minima
Samadai o Dolphin House
Questo è sia un punto d’immersione che di snorkeling, e lo si raggiunge dal porto di Marsa Alam in 50 minuti di navigazione, è il più meridionale della zona. Il luogo viene chiamato anche Dolphin House a causa della forte presenza di una popolazione di delfini del tipo Stenella longirostris. Come accennato prima tutta quest’area è considerata Parco Marino protetto e l’accesso è consentito solo ad un numero limitato di barche e di turisti al giorno. Nella zona dove di solito si trovano i delfini vi si può accedere solo facendo snorkeling, ma non si può comunque oltrepassare una linea ideale contrassegnata da delle boe. Di solito, i delfini sono molto curiosi e giocherelloni e si avvicinano ai turisti fino a pochi centimetri da loro, facendo di Samadai un esperienza davvero toccante ed indimenticabile. Il reef ha una forma di mezza luna e le immersioni sono consentite solo lungo le sue pareti esterne all’imboccatura della baia, dove si aprono delle grotte poco profonde e facilmente raggiungibili. Qui si creano degli effetti di luce bellissimi, con i raggi del sole che filtrano armoniosamente dalla superficie. I coralli sono molto belli e rigogliosi così come la sua fauna di barriera. Durante le immersioni non sono comunque esclusi incontri subacquei con i delfini incuriositi dalle nostre bolle.
PROFONDITA` da 5 a 15 metri
CORRENTE: nulla
VISIBILITA`: ottima
DIFFICOLTA`: minima
INFORMAZIONI UTILI
DOVE SI TROVA : Marsa Alam si trova in Egitto, 300 km a sud di Hurghada
COME SI RAGGIUNGE : Marsa Alam la si può raggiungere facilmente usando voli diretti da Milano Malpensa e da Roma Fiuminico. La durata del volo è di circa 5 ore. Poi saremo trasferiti dall’aeroporto al Tulip Resort in soli 15 minuti di bus.
CENTRO DIVING : Diving Ocean
tel.: +20-12-796.6090 / +20-12-748.4335
www.divingocean.com / info@divingocean.com
Il centro si trova direttamente all’interno del Tulip Resort, possiede tre grandi barche più un gommone e fornisce un servizio gratuito di trasporto dall’albergo al porto d’imbraco con un piccolo bus. Effettua corsi a tutti i livelli e fornisce servizio di noleggio attrezzatura. Le sue guide e la sua gestione sono tutte italiane ed altamente professionali.
LINGUA :
La lingua ufficiale è l’arabo, anche se quasi tutti parlano inglese e moltissimi anche l’italiano
MONETA :
La lira egiziana, chiamata in arabo ghinee, 1ghinee = 0,50 Euro circa
DOCUMENTI NECESSARI : Passaporto in corso di validità per almeno altri 6 mesi. E’ necessario un visto consolare che si può ottenere anche all’aeroporto al costo di Lit. 40.000
VACCINAZIONI RICHIESTE :
Nessuna in particolare
CLIMA : Secco ed arido
TEMPERATURA DELL’ACQUA : Estate : 26-28°C
Inverno : 22-24°C
FUSO ORARIO :
+ 1 ora rispetto all’Italia.
COSA PORTARE :
Prevalentemente abbigliamento estivo, una felpa da mettere alla sera se andiamo d’inverno. Sempre buone creme solari.
COSA
COMPRARE : Tra i prodotti dell’artigianato locale troveremo tappeti, oggetti di rame e d’argento, ed i tipici dipinti su carta di papiro.
COSA VEDERE :
La città di El Quesir e la bellissima spiaggia di Sharm El Luli.
COME TELEFONARE : Per telefonare dall’Egitto in Italia comporre lo 0039 prima del numero desiderato comprensivo di prefisso. Per telefonare dall’Italia a Sharm El Sheikh comporre lo 0020062 più il numero desiderato.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA : Guida all’immersione nel Mar Rosso: (italiano)
Shlomo & Roni Cohen, Ed. Seapen
The dive sites of the Red Sea: (inglese)
Guy Buckes, A.A. Gaddis & Sons Publishers
UFFICIO DEL TURISMO :
Ufficio Informazioni Turistiche Egiziane
Via Bissolati, 19 – Roma – tel. 06-482-7985
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