Veramente un altro mondo, come recita lo slogan dell’ufficio del Turismo. Le Seychelles sono 115 isole, tra granitiche e coralline, situate a circa 1600 Km dalle coste africane, tra i 4° e gli 8° sotto l’Equatore.
Le immagini delle spiagge bianche, le rocce granitiche, la natura selvaggia e seducente, i visi sorridenti dei Seychellois hanno fatto il giro del mondo… ma le Seychelles non sono solo questo
Divise in due grandi distretti. Quarantuno delle isole dell’arcipelago sono le più antiche isole granitiche del mondo. Raggruppate intorno a Mahe, l’isola maggiore dove si trova anche la capitale Victoria e l’aeroporto internazionale ed insieme alle isole di Praslin, La Digue, ed altre isole più piccole formano le cosiddette “Inner Islands”. Le altre rappresentano il secondo distretto, le “Outer islands”, di cui fa parte anche Aldabra, l’atollo corallino più grande del mondo. Le Inner Islands rappresentano il cuore della nazione ed è qui che si trovano la maggior parte degli alberghi e delle spiagge più fotografate al mondo.
La popolazione è un vivace insieme di razze derivanti dai coloni, prima francesi, poi inglesi, da africani ed indiani. Non solo i tratti somatici si sono mischiati ma anche cultura e tradizioni, creando l’esuberante cultura seychellese attuale.
Deserte fino alla metà del ‘700, quando arrivarono i primi colonizzatori francesi, le Seychelles sono un misto di aggressiva, sensuale e dirompente natura e piacevoli spiagge di sabbia candida aperte sul mare turchese.
La crociera sopra e sotto il mare…
Ogni isola ha segreti e meraviglie nascoste ed è molto difficile riuscire a scoprire tutto in un solo viaggio. La crociera rappresenta un modo per esplorare e soprattutto godere della loro bellezza dal mare, immaginando, per una settimana, di essere come i primi esploratori che si accingevano a scoprire questo luogo di incredibile bellezza.
La crociera a bordo della Galatea, parte da Mahe ogni sabato mattina. Gli ospiti arrivano a bordo dopo un volo di circa 9 ore (varie compagnie volano su Seychelles dall’Italia) ed un breve trasferimento in auto. Per l’ora di pranzo, normalmente, la barca stacca l’ancora e veleggia verso la costa nord di Mahe.
Concedersi un bagno ed una passeggiata in spiaggia a piedi nudi, già il primo giorno, è rigenerante. Per i subacquei è prevista la prima immersione di ambientamento già al pomeriggio, primo assaggio del fondale tipico del luogo. Le Inner Islands sorgono su una piattaforma sabbiosa a circa – 30 mt, su cui si ergono le montagne di granito che formano le isole grandi e piccole, ma anche le secche sottomarine. Qui si aggregano, nascondono e convivono molte specie animali. Le montagne di granito, trovandosi in un luogo di acqua piuttosto calda e battuta dalle correnti oceaniche, sono spesso ricoperte di coralli molli e duri. La fauna tipica è costituita da animali che vivono sulla sabbia come le razze, trigoni, squali violino e chitarra, e da animali che nuotano in acqua libera come squali, aquile di mare, tonni e barracuda oltre che da pesci tipici dell’ambiente corallino.
La mattina successiva, dopo l’abbondante e squisita colazione, i sub si ritrovano sul ponte per l’immersione. Due chiacchiere, una battuta ed un caffè e via in acqua. Spettacolari formazioni rocciose di granito con coralli duri scendono verso un fondo sabbioso a 28-30 metri. L’acqua è molto limpida rendendo molto piacevole la “passeggiata” tra i coralli. Ci sono pesci corallini, murene e granchi. In acqua libera nuotano barracuda, carangidi e folti banchi di fucilieri. Wow! Usciamo dall’acqua che persino gli occhi sorridono…
Dopo l’immersione, un po’ di relax, prima di prepararsi per la seconda immersione. Il pomeriggio invece sarà tutto dedicato al relax, spiaggia e snorkeling.
Se le spiagge delle Seychelles sono bellissime, l’interno delle isole è spesso un luogo magico ed incantato e si dovrebbe prendere il tempo per una passeggiata esplorativa. Vi sono sentieri che si inerpicano sui promontori da cui si godono panorami sul mare e le altre baie da lasciare senza fiato, capita di attraversare piccole grotte e canyon di roccia ricoperti di vegetazione tropicale, fiori profumati e particolari formazioni a lastra di granito (chiamate glacis).
La mattina dopo è prevista una immersione a Shark, Bank. Non si tratta di un vero reef, ma le rocce sono ricoperte di alcionarie e coralli molli colorati creando un ambiente particolarmente scenografico. Tra gli anfratti si nascondono squali nutrice, tartarughe e molti pesci di barriera colorati. L’acqua è limpidissima e non è difficile scorgere in lontananza gli squaletti pinna bianca.
Dopo la seconda immersione, si arriva a La Digue.
La quarta isola delle Seychelles per dimensione, dal fascino che va ben oltre l’immaginario. A La Digue ci sono pochissime macchine e la dimensione ridotta rende la bicicletta il mezzo di locomozione più pratico. A La Passe, il paese principale, ci sono molti noleggiatori di bici e tandem, e per una quindicina di euro è possibile affittarli per tutta la giornata. Il mezzo più tradizionale rimane comunque il carro trainato da buoi. Oggi fanno il servizio taxi, sicuro, ma non veloce, tra le spiagge. La Passe è anche il centro commerciale dell’isola, ci sono negozietti di souvenir, alimentari e persino l’ufficio postale. Da qui si parte in bicicletta per il tour indipendente dell’isola. La prima tappa raccomandata è L’Union estate, un parco naturale al cui interno è stato ricostruito un piccolo villaggio di pescatori, la lavorazione della copra e le piantagioni di vaniglia. All’interno del parco si trova anche la spiaggia più fotografata al mondo: Source D’Argent. Alte sentinelle di granito la celano dalla terra e la rivelano dal mare ed una piccola barriera protegge quest’ansa che ha sempre acque calme, trasparenti e tiepide.
Dopo le emozioni terrestri, si torna in barca con il profumo di vaniglia a frangipani ancora nelle narici e che ci accompagnerà a lungo. Il pomeriggio immersione a Marianne. Piccola isola deserta le cui scogliere si gettano prepotentemente nel mare ed attirano gli uccelli marini. Le onde s’infrangono leggere e generano vortici di corrente. E’ un posto di singolare fascino sia sopra che sotto la superficie del mare. Tra i canyon formati dalle rocce di granito nero si incontra qualche squalo grigio, ed in acqua libera nuotano aquile di mare e barracuda. Guardando verso la superficie, l’acqua limpida rivela i piccoli mulinelli che le onde frangendo creano sulla superfici. Si vedono aguglie imperiali a caccia e tonnetti che nuotano veloci. L’ambiente è drammatico ma affascinante. A prima vista sembrano mancare i pesci più piccoli, ma altre piccole creature come i nudibranchi si spostano velocemente tra le rocce, nutrendosi di alghe e piccoli coralli di fuoco.
Anche lo snorkeling, qui, è entusiasmante. L’acqua limpidissima consente di vedere il fondo poco profondo ed i suoi abitanti.
Il giorno successivo la barca parte presto verso Praslin, la seconda isola per dimensioni delle Seychelles, ed anche una delle più famose, grazie al Coco de Mer. Nel canale che separa le due isole ci sono molte montagne sottomarine che ergendosi dal fondale sabbioso attirano il pesce della zona.
Dopo l’immersione a Sister Bank ci aspetta un pranzo appetitoso, misto di cucina europea e creola. I sapori e le spezie si mischiano ai profumi dei frutti della passione e del pesce affumicato. Una delizia per il palato e per gli occhi.
Subito dopo pranzo, è prevista l’escursione alla Vallee de Mai. Foresta pluviale originaria, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO (è il secondo alle Seychelles, dopo Aldabra). Così devono aver trovato le isole i primi esploratori. Un intrico di palme e liane, con un sottobosco fittissimo fatto di enormi foglie secche, habitat ideale per gechi e lucertole. Sugli alberi abitano moltissimi uccelli, tra cui il pappagallino nero, che si nutrono dei frutti succosi e colorati. I profumi sono molto forti. I legni antichi, un misto di sandalo, vaniglia e cannella si mischiano agli odori del sottobosco, di foglie in decomposizione e concime naturale vegetale. Ma la Vallee de Mai è famosa soprattutto per il Coco de Mer: una palma altissima che vive fino a 200 anni e che solo qui e sull’isola di Curieuse cresce spontanea. All’età di 20 anni, la palma del Coco de Mer, rivela il suo sesso. L’albero maschile presenta un frutto fallico ricoperto di profumatissimi fiorellini gialli. La palma femmina produce noci doppie che sono uguali, all’aspetto, ad un bacino femminile. Questi alberi così suggestivi hanno fatto credere che l’Eden di Adamo ed Eva fosse proprio la Vallee de Mai, ed il frutto proibito fosse il Coco de Mer.
E’ arrivato il momento del rientro a bordo, anche perché il sole sta ormai tramontando.
I colori si riscaldano, tutto intorno è un arancio bruciante, poi si raffredda e pian piano diventa rosa. Si parte per la notturna. Una piccola parete molto vivace. Tantissimi ricci dalle lunghe spine minacciose si muovono sulla sabbia e le rocce, granchi e gamberi colorati si nascondono nei buchi e anfratti, grandi cipree tigre passeggiano indisturbate alla ricerca di cibo. Un polpo si affaccia incuriosito e danza sotto i riflettori delle torce subacquee. Nascondendosi infine, forse intimidito, tra miriadi di tubastree fiorite.
Le attività proposte durante la crociera sono varie e vengono proposte in un crescendo per interesse naturalistico e scoperta. Le immersioni sono molto belle, ma lo sono altrettanto le isole. L’organizzazione è tale da consentire di fare tutto nel migliore dei modi, senza perdere un attimo di questa incredibile esperienza.
Ormai la crociera volge al termine. Il giorno che precede la partenza vengono organizzate due immersioni nella mattinata, mentre il pomeriggio è dedicato alla spiaggia, al relax ed a fissare nella memoria tutte le istantanee scattate durante una settimana ricca ed intensa di emozioni e di sorprese.
Per informazioni e prenotazioni: