«Aiuto c’è una corona di spineeee…» All’urlo disperato di uno snorkelista che si definisce “esperto”, le facce del gruppo indicano cose che nessuno osa pronunciare di questo tipo:
- Sarà un nuovo squalo di cui non si è mai saputo nulla!
- Che tremendo accidente è?
- Annuisco anche se non ho la più pallida idea, almeno sembro figo!
«Oh bella, dove?» rispondo io. «No, no, no. Non è bella per niente.» fa lui. «E perché?» chiedo io A quel punto mi guarda interrogativo, come a dire “a questo punto dicelo tu” e mi mette su il muso. Siamo in crociera alle Maldive e io adoro suscitare reazioni di questo tipo, non perché lo snorkelista in questione mi sia antipatico, anzi esattamente il contrario, mi offre lo spunto per raccontare chi siano le corone di spine, alias Acanthaster planci, ed i loro predatori tritoni, alias Charonia tritonis. L’Acanthaster è una stella di grandi dimensioni che può arrivare ad avere fino a quaranta braccia. E’ un animale molto bello dai colori che vanno dal blu al rosso, passando per tutte le gradazioni di viola. E’ ricoperta di spine, da qui il nome volgare di “corona di spine”. Spine che sono velenose e fanno molto male se si viene punti. Ovviamente per evitarlo basta non toccarle. Questa stella vive sulle barriere coralline e si nutre di polipi. Per questa ragione viene pescata nella speranza di salvare il reef. Ci sono altri predatori del corallo, ovviamente, ma nessuno di loro è tanto diffamato e odiato da subacquei e snorkelisti come lo è lei. Ciò è, in parte, dovuto ad una cattiva informazione su questo animale, dall’altra al fatto che mangia velocemente e che tanto velocemente si riproduce. Ci sono stati periodi di picchi nella popolazione che hanno, in effetti, danneggiato le barriere coralline localmente. Ci sono stati anche molti interventi da parte dell’uomo su queste stelle. Esse sono state pescate con fiocine e coltelli, spesso tagliandole e quindi aumentando la loro popolazione (la stella può anche riprodursi per divisione), in maniera insensata e spesso anche ignorante. Il nemico naturale dell’Acanthaster è il tritone, un grande mollusco che la ribalta e la mangia dalla parte senza spine. Purtroppo il tritone ha una bellissima conchiglia e spesso viene pescato per essere venduto a collezionisti. Ah dimenticavo: il tritone è protetto ma viene pescato lo stesso. Purtroppo negli ultimi anni è diventato sempre più raro incontrare i tritoni e sempre più frequente incontrare le corone di spine. A questo punto qualcuno dice: «ma dov’è?». La troviamo abbarbicata ad un corallo, ma questa volta accanto c’è anche un tritone. La natura è in grado di regolarsi e sa sistemare le cose molto meglio di quanto possiamo fare noi.