Autore: Giuseppe
Piccioli Resta
L’Italia possiede una lunga tradizione nel
settore subacqueo sia a livello industriale sia nelle risorse umane, come si può
facilmente verificare ripercorrendo la storia delle attività subacquee nel
nostro Paese. In questo universo composito, una posizione di rilievo va
riconosciuta alla fotografia grazie alla diffusione delle tecnologie digitali
che hanno reso più immediato ed economico scattare immagini sotto la superficie
del mare. A questo crescente successo della fotosub, spesso di alto livello come
testimoniano i riconoscimenti ottenuti anche in campo internazionale dai nostri
fotografi, ha fatto riscontro il vivace sviluppo dei concorsi di fotografia
subacquea alcuni dei quali attivi da molti anni e capaci di attirare concorrenti
anche dall’estero.
In questo vasto panorama mancava, fino ad oggi, un evento legato al
Mediterraneo, elevato finalmente al rango di protagonista assoluto, e che avesse
come finalità principale la valorizzazione di scatti dove la bellezza e la
perfezione estetica siano completate da un alto valore scientifico, così da
raccontare la biologia del Mediterraneo, la vita del mondo sommerso, con la
sintesi, l’immediatezza e il valore documentario che sono propri della
fotografia.
Con questo fine, per iniziativa di professionisti appassionati e di concerto ad
eminenti Rappresentanti nel campo della Biologia Marina e alle più autorevoli
Istituzioni di Ricerca delle Scienze del Mare, associazioni e nomi famosi della
subacquea, nasce
MEDITERRANEO VIVO, ospitato da una
città ricca di storia e di cultura come Lecce e da una regione, la Puglia, dove
si contano tre aree marine protette e due mari come l’Adriatico e lo Ionio,
tessere emblematiche di quello straordinario mosaico di biodiversità che è il
“mare nostrum”.
Fotografia, dunque, e scienza grazie al
coinvolgimento e alla partecipazione attiva di studiosi dell’Università del
Salento e in particolare del
Laboratorio di
Fotografia Subacquea e Monitoraggio dei Sistemi Costieri dell’Università
del Salento, una struttura unica che si occupa di ricerca, formazione,
divulgazione e didattica e il cui campo d’indagine è incentrato sul patrimonio
sommerso e sulla sua valorizzazione come bene irrinunciabile dell’uomo.
Dopo decenni di privilegio per taluni aspetti formali della fotografia, questo
concorso nasce con lo scopo di valorizzare la capacità di osservazione degli
Autori. Fenomeni biologici quali simbiosi, predazione, mimetismo, il significato
delle colorazioni e delle forme, per non parlare dei cambiamenti stagionali dei
paesaggi sottomarini, sono soggetti rimasti troppo spesso sullo sfondo di tanti
bellissimi scatti. D’ora in avanti, grazie a Mediterraneo Vivo, non vinceranno
le foto più belle, ma quelle che, contemporaneamente, dimostreranno di possedere
un elevato valore scientifico e documentario e che sapranno raccontare la vita
sommersa del Mediterraneo.
La partecipazione al concorso è libera
e non è previsto un numero massimo d’immagini,
che sono da inviare esclusivamente via mail.
Il termine ultimo e perentorio per la
presentazione delle opere è previsto per il 10/07/2014.
La premiazione si terrà il 20/07/2014 in
provincia di Lecce, attraverso un evento pubblico di grande portata, con
modalità che saranno rese note nella
pagina
internet, in cui si potranno scaricare tutti i materiali informativi e le
schede di iscrizione.
Invitiamo tutti i fotosub a partecipare. Sarà un modo molto stimolante e
accattivante per unire fotografia e scienza trasformando gli Autori degli scatti
in scienziati e osservatori del mondo sommerso. Buon divertimento e buon lavoro
a tutti!
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